Oggi una mia vignetta su Le Monde, nella pagina dedicata alla situazione politica italiana.
P.s. e la citazione da il manifesto.
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L’Italie e Le Monde
La cosa terribile è che viene da pensare: “sdrammatizziamo, parliamo di Berlusconi”.
Berlusconi, la visita fiscale (per l’uveite, un’infiammazione all’occhio) respinge il “legittimo impedimento”. La vignetta oggi su il manifesto.
Sempre oggi su Il Misfatto de Il Fatto Quotidiano la vignetta Circonvenzione di Costituzione.
P.s. A proposito di Grillo, riflettevo sulla radice (il pregiudizio?) del mio “fastidio”. Satira, populismo, potere. Luttazzi spiegava “l’ambiguità” di Grillo nel 2007. E’ soprattutto il “Come”.
P.p.s. Ieri in serata leggo la risposta di Grillo all’appello di alcuni intellettuali. E penso: vedi? “L’ambiguità” continua (riferimento all’articolo di Luttazzi citato). Un ex Comico ora Politico che fa Satira sugli intellettuali, citando Gaber a pezzi. A pezzi proprio. Ma il punto è l’ambiguità. La satira al potere (perchè concorderete con me che avere il 25% dei suffragi è essere ormai potere) è un ossimoro. Anche parecchio rischioso.
Per finire, visto il clima avvelenatissimo, rivendico i miei two cents di profezia.
Tic…tac
Nota. La vigna oggi su Liberazione.
O.T. Sempre sul manifesto-vignetta e il gruppo facebook della Lega Mirano, ieri su La Nuova (quotidiano di Venezia e Mestre), oltre una mia piccola intervista, l’intervista al vicesindaco di Mirano. Ringrazio il giornalista de La Nuova per il pdf. Su Rainews 24 invece la video intervista al sindaco di Mirano.
2014.
La vigna oggi in prima di Liberazione.
Ieri giornatina di interviste e intervistine e un passaggio velocissimissimo a "La Zanzara" di Radio 24. Riporto qui solo due link che forse aggiungono qualcosa al già detto : l’intervento di Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, e una mia intervista a Vita. Il resto è fuffa.
Io vignettista antirazzista autore del presunto manifesto leghista
Clicca sulla prima di Liberazione di oggi e sulla vigna sempre su Liberazione di oggi, per ingrandirle.
Ogni fine estate ce n’è una. Tempi duri per tutti e per la satira. E così ora vi racconto tutta la verità sul manifesto razzista leghista di facebook (tutto ieri sulle home di Repubblica.it e Corriere.it).
Oggi, oltre la vigna libica quissù, il mio articolo qui sotto sulla prima pagina di Liberazione.
Io vignettista antirazzista autore del presunto manifesto leghista (di Mauro Biani)
Ebbene sì, l’autore del presunto manifesto leghista sulla tortura degli immigrati sono io: un vignettista antirazzista. Il problema del mio mestiere è proprio che la realtà supera la satira, e quella che nel 2004 era nata come una provocazione per sbeffeggiare l’estremismo padano, oggi risulta verosimile. E allora fermiamoci un attimo e stiamo ai fatti. Nel 2004 all’interno del portale pacifista peacelink.it parte un progetto di manifesti elettorali taroccati realizzato a quattro mani con Carlo Gubitosa come risposta alla noiosa retorica della propaganda dei partiti. Il bersaglio era la cultura di guerra e violenza che pervadeva (e pervade) il sistema dei partiti. Read the rest of this entry »
Voli e Paradossi della satira
La vignetta esce sabato su Vita. Oggi su Liberazione invece esce la vigna conlaschienadritta.
Da La Repubblica, "l’amaca" di Michele Serra del 2 giugno: "E’ già stato detto che questi sono tempi difficili per la satira. È un linguaggio che procede per paradossi. Ma la realtà italiana glieli brucia tutti, uno per uno. La surclassa. La anticipa. Leva il terreno sotto i piedi. Esempio. Nella mia rubrica di satira sull’Espresso, solo un paio di settimane fa, avevo immaginato il terzo matrimonio del nostro premier con una suonatrice di nacchere. Classica iperbole, vecchio ferro del mestiere, evidente forzatura per parodiare la realtà. Poi ieri, ascoltando un giornale radio, scopro che su uno dei voli di Stato destinati a trasportare l’entourage del premier Read the rest of this entry »
Rassegna Stampa (2)
Altre pillole di rassegna stampa. Oggi su Liberazione, sul Quotidiano della Basilicata (che il lunedì ospita l’inserto satirico “Quotidiano della satira”), poi una mia intervista rilasciata a Vita e un comunicato stampa di poche ore fa del Movimento Nonviolento. Riporto qui il comunicato del Movimento Nonviolento e di seguito l’articolo di Liberazione. Per gli altri 2 contributi basta cliccare sulle immagini.
Brunetta e Biani, la violenza e la nonviolenza
La nonviolenza è la forza della verità. L’ha detto Gandhi, e quindi c’è da credergli. E allora sforziamoci di cercarla questa verità, anche nella paradossale vicenda della vignetta "incriminata", pubblicata su L’Unità, accusata di istigazione alla violenza armata contro Brunetta. Il quotidiano Libero gli ha dedicato la prima pagina di ieri, con un attacco pesante. Read the rest of this entry »
Rassegna Stampa (in progress)
30 sett. 2008. Come vedesi il post è in progress.
Comunque per i link riportati ieri e qualcuno di più, cliccate qua.
Poi ci sarebbero un po’ di post. Cominciamo da quello di Lia e poi quello di Animasalva.
Intanto sui quotidiani odierni (30 set.) quello che è linciato sono io. Nella top ten svettano i campioni di libertà e di misura di Libero e il Giornale, evabbeh ci mancherebbe. (ore 11.30) La "notizia" sulle Home di Repubblica e Corriere resiste di più di una strage in Irak o di una catastrofe umanitaria a caso (a proposito di "senso della misura"), anche se solo il corriere.it (non il corriere della sera cartaceo, linciante anch’esso) mi ha chiesto un’intervista che ho dato alla corretta Laura Cuppini. D’altronde mi arrivano decine di mail di sostegno, anche molto autorevoli, ma non le pubblicherò a meno che qualcuno degli scriventi non me ne dia il consenso espressamente (naturalmente ringrazio tutti i commentatori, perlopiù passanti e ripassanti che mi conoscono bene). Invece è tutto abbastanza surreale, specie le accuse, per uno che ha fatto della nonviolenza capitiniana il suo unico credo. Interessante, dopo averlo denunciato spesso con le mie vignette, vivere questo strano paradosso "informativo". Già, come dire chessò che Michael Moore è a favore delle stragi nelle università perché ci ha fatto un film. A dopo.