Su Emme uscito con l‘Unità di ieri, la mia vignetta "pongosa" sul caso del blogger-vignettista Birmano Nay Phone Latt. Sul numero de il Vernacoliere di novembre, Franco Kappa nelle sue "Kappate" mi cita parlando della "famigerata" vignetta su Brunetta del 29 settembre. A tal proposito segnalo che il Mucchio Selvaggio di dicembre avrà uno "speciale" di un paio di pagine proprio sulla mia vignetta "licenziato con pistola e Brunetta".
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Emme 56 per Nay Phone Latt; Il Vernacoliere sulla vignetta
Rassegna Stampa (2)
Altre pillole di rassegna stampa. Oggi su Liberazione, sul Quotidiano della Basilicata (che il lunedì ospita l’inserto satirico “Quotidiano della satira”), poi una mia intervista rilasciata a Vita e un comunicato stampa di poche ore fa del Movimento Nonviolento. Riporto qui il comunicato del Movimento Nonviolento e di seguito l’articolo di Liberazione. Per gli altri 2 contributi basta cliccare sulle immagini.
Brunetta e Biani, la violenza e la nonviolenza
La nonviolenza è la forza della verità. L’ha detto Gandhi, e quindi c’è da credergli. E allora sforziamoci di cercarla questa verità, anche nella paradossale vicenda della vignetta "incriminata", pubblicata su L’Unità, accusata di istigazione alla violenza armata contro Brunetta. Il quotidiano Libero gli ha dedicato la prima pagina di ieri, con un attacco pesante. Read the rest of this entry »
Rassegna Stampa (in progress)
30 sett. 2008. Come vedesi il post è in progress.
Comunque per i link riportati ieri e qualcuno di più, cliccate qua.
Poi ci sarebbero un po’ di post. Cominciamo da quello di Lia e poi quello di Animasalva.
Intanto sui quotidiani odierni (30 set.) quello che è linciato sono io. Nella top ten svettano i campioni di libertà e di misura di Libero e il Giornale, evabbeh ci mancherebbe. (ore 11.30) La "notizia" sulle Home di Repubblica e Corriere resiste di più di una strage in Irak o di una catastrofe umanitaria a caso (a proposito di "senso della misura"), anche se solo il corriere.it (non il corriere della sera cartaceo, linciante anch’esso) mi ha chiesto un’intervista che ho dato alla corretta Laura Cuppini. D’altronde mi arrivano decine di mail di sostegno, anche molto autorevoli, ma non le pubblicherò a meno che qualcuno degli scriventi non me ne dia il consenso espressamente (naturalmente ringrazio tutti i commentatori, perlopiù passanti e ripassanti che mi conoscono bene). Invece è tutto abbastanza surreale, specie le accuse, per uno che ha fatto della nonviolenza capitiniana il suo unico credo. Interessante, dopo averlo denunciato spesso con le mie vignette, vivere questo strano paradosso "informativo". Già, come dire chessò che Michael Moore è a favore delle stragi nelle università perché ci ha fatto un film. A dopo.