Svizzera, al referendum vince il sì: “Introdurre tetto all’immigrazione”.
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Sant’Europa
E mo? Interessante la riflessione su come “intorno all’isola sia nato probabilmente il più grande movimento di massa di disobbedienza civile alle leggi europee e italiane sulla frontiera”.
Ceci n’est pas un fumogeno
Mazara del Vallo. L'approfondimento di Mamma! La vignetta oggi su Liberazione.
La Corte Costituzionale è contro il razzismo (dà ragione alla Toscana)
La vignetta oggi su Liberazione.
Una delle ottime cose di Liberazione è che si occupa spesso di argomenti importanti ma che su altri quotidiani trovate in fondo al giornale o non trovate. Spesso segnala e sostiene temi in anticipo (il lavoro, l’attacco al sindacato, la lotta per l’acqua pubblica…). Acciocché anch’io sono esentato dal fare tutti i giorni una vigna sul Berlusca quotidiano (deo gratias). Così oggi c’è un’ottima notizia da vignettar: la Corte Costtituzionale ha respinto il ricorso razzista del Governo contro la legge regionale Toscana in tema di immigrazione, e in particolare il punto in cui la legge prevede: “servizi socio-assistenziali urgenti ed indifferibili” a ogni persona, inclusi gli immigrati non regolari. ‘Sto fatto che la persona è persona a prescindere da quanto sia “regolare o irregolare” (de che?) a questa cricca proprio non va giù. Bene, viva la Toscana!
Invece ci sono una e due notizie che mi ricordano in che Paese siamo. (n.d.r. vigne per me: vademecum vicino e vademecum lontano).
Condom padano
L'inutile profilassi oggi in prima di Liberazione. Clicca per ingrandire solo la vigna.
All'interno anche la vignetta del ghe-pensi-a-ti.
"Storie infami di italico razzismo. L’odissea dei profughi eritrei vittime dell’ostracismo di Gheddafi e dell’accordo italo-libico condiviso da governo e Pd. La Cgil pisana denuncia il caporalato e lo sfruttamento selvaggio di immigrati in uno dei più grandi magazzini Conad del Paese. A Brescia, ennesimo episodio di paranoia (e idiozia) xenofoba: Comune e Azienda trasporti si inventano il «guanto profilattico», da indossare in autobus per prevenire «rischi di contagio». Uno spiraglio di luce da Nardò (Lecce) dove invece si afferma un progetto di accoglienza e di inserimento lavorativo" (continua su Libe di oggi)
Crisi, 20mila stranieri potrebbero tornare a casa. I contributi restano all’Inps
La vignetta oggi su Liberazione.
In un anno 77 mila disoccupati stranieri. In 20 mila potrebbero decidere di tornare nel Paese d'origine, se entro sei mesi non troveranno un nuovo lavoro. Ma i contributi previdenziali, circa 200 milioni, resteranno in Italia, nelle casse dell'Inps (…) (da Redattore Sociale).
O.t. sempre oggi altra mia vigna su il misFatto ad illustrare pezzo dell'ottimo Andrea Aloi su G. Carlucci. Aaargh.
Prima di tutto la famiglia
Clicca per vedere solo la vignetta, oggi in prima di Liberazione.
L’immigrato “irregolare” sarà espulso anche se i figli vanno a scuola. Lo dice la Cassazione, rovesciando una precedente sentenza che aveva ammesso come prioritario «il sano sviluppo psicofisico dei bambini». Nel nuovo responso il marchio della legge che ha introdotto il reato di clandestinità.
P.s. Oggi, sciopero generale sotto il segno dell’attacco all’articolo 18. E il fattaccio di ieri al ministero del Lavoro ai danni della Cgil non fa che confermarlo.
Emergenza sicurezza
Le condizioni di cui parla Frattini. Invece qui sotto l’amaca di Michele Serra su La Repubblica di giovedì
Le aggressioni razziste (i bianchi in branco contro uno sporco negro: l’ultima l’altro giorno a Roma, lo "sporco negro" ha perso un occhio) valgono oramai una notizia a una colonna e non su tutti i giornali. Impressionante con quanta rapidità ci siamo assuefatti a un sottogenere particolarmente disgustoso della violenza. Nella sola Capitale gli episodi si contano oramai a decine, una casistica che giustificherebbe ampiamente il rango di “emergenza criminalità”, non fosse che la stessa emergenza è passata di moda. Ordinario quasi come gli scippi e le rapine, il pestaggio razzista ha forse lo svantaggio, e lo dico con sgomento, di essere avvertito con minore intensità a seconda di chi lo giudica. L’elemento aggravante (aggravante anche per la Costituzione, e per le leggi vigenti) viene visto da parte della pubblica opinione quasi come un’attenuante. Inevitabile insofferenza verso l’invasione degli stranieri. Manifestazione estrema, ma spiegabile, del disagio dei giovani indigeni che vedono i loro quartieri, i loro giardinetti, i loro localini espugnati da tribù rivali. Come se la formazione di ghenghe autoctone, e di pura razza ariana (Centocelle, si sa, è da sempre una tipica enclave ariana) fosse una reazione fisiologica e non, come è, una nuova pestilenza; Presto ci scapperanno i morti: sarà "emergenza" per due o tre giorni. Poi amen. (Michele Serra)
Aggiornamento: Daniela, in un commento su facebook, dice inoltre: "Sing Navte, indiano, picchiato e bruciato a Nettuno il 1 febbraio, Mohammed Basharat, pakistano, picchiato selvaggiamente a Roma il 23 marzo, Samba Sow, senegalese, picchiato perde un occhio a Roma il 13 aprile. Ma per sapere le condizioni di salute di questi 3 nostri fratelli, cosa si deve fare?" E infine segnala questa iniziativa: "Facciamo la spesa da Basharat".