Lo schifo. Vergognatevi, se ancora avete un briciolo di dignità, reintegrate subito la professoressa, con le scuse. Qui la ricerca dei ragazzi. La vignetta oggi per il manifesto.
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1938 – 2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia
La mia tavola per: “1938 – 2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia“, mostra che si è aperta ieri (fino al 1 Giugno) al Museo del Carcere Le Nuove di Torino. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra ARFestival e Cartoons on the bay, e raccoglie le opere di 160 tra fumettisti e illustratori dagli stili e dai percorsi più diversi, ma dalla riconosciuta professionalità, e si sono uniti in una collettiva artistica senza precedenti, che non solo racconta e condanna le scellerate scelte di 80 anni fa, ma ci ricorda che ancora oggi non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti di quei fascismi che tendono a trovare terreno fertile nelle menti di chi dimentica.”
Leggi razziali
Mussolini, Berlusconi, la Shoah. Senza altre parole.
Però questo pezzo di Benigni del ’95 è da rivedere.: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RAE7mP7LRY8
Cuginetti
Sarkusconi Xenofobici. Clicca per ingrandire solo la vigna oggi in prima di Liberazione.
La Corte Costituzionale è contro il razzismo (dà ragione alla Toscana)
La vignetta oggi su Liberazione.
Una delle ottime cose di Liberazione è che si occupa spesso di argomenti importanti ma che su altri quotidiani trovate in fondo al giornale o non trovate. Spesso segnala e sostiene temi in anticipo (il lavoro, l’attacco al sindacato, la lotta per l’acqua pubblica…). Acciocché anch’io sono esentato dal fare tutti i giorni una vigna sul Berlusca quotidiano (deo gratias). Così oggi c’è un’ottima notizia da vignettar: la Corte Costtituzionale ha respinto il ricorso razzista del Governo contro la legge regionale Toscana in tema di immigrazione, e in particolare il punto in cui la legge prevede: “servizi socio-assistenziali urgenti ed indifferibili” a ogni persona, inclusi gli immigrati non regolari. ‘Sto fatto che la persona è persona a prescindere da quanto sia “regolare o irregolare” (de che?) a questa cricca proprio non va giù. Bene, viva la Toscana!
Invece ci sono una e due notizie che mi ricordano in che Paese siamo. (n.d.r. vigne per me: vademecum vicino e vademecum lontano).
Pover purcel (nel senso del maiale)
Nota. La vigna domani su Liberazione.
Amici di Villa Literno ci hanno segnalato che il fumetto che ricorda Jerry Masslo ed Enzo Baldoni è stato distribuito in occasione della commemorazione (con preghiere cristiane e musulmane) di Jerry. E manifesti della Campagna di Mamma! “E tu di che razza sei?” (ricordata anche da Articolo 21) sono stati esposti (vedi il video). Grazie davvero per averci permesso anche così di partecipare.
Stamattina alle 10.30 una mia intervista sul tema a Davide Colella per RadioArticolo1. (qui il podcast)
Oggi il fumetto di Masslo e Baldoni è stato ripreso dal quotidiano "Terra".
E tu di che razza sei? (2)
Clicca per ingrandire il manifesto. L’immagine e la "campagna", oggi su Liberazione e su Mamma!
Quando lo Stato chiama, Mamma! risponde e si offre volontaria per il bene della Patria. Dopo i cani anche i negri: Min. Sacconi, com’è umano lei! La campagna governativa contro l’abbandono estivo dei cani ha riscosso un grandissimo successo, e dal ministero della Sanità (a pagamento), del Lavoro (nero) delle Politiche (a)sociali ci hanno commissionato una campagna integrativa contro l’abbandono dei migranti. E noi ci siamo messi subito al lavoro senza oneri per lo Stato.
Qui tutto l’editoriale di presentazione della campagna; qui trovi direttamente i primi 3 manifestini da scaricare, stampare, attacchinare, sicuramente da esporre nel tuo sito e/o blog, su facebook, etc…
E tu, di che razza sei?
Clicca per ingrandire la vignetta. A proposito della vigna, è in preparazione una campagna che uscirà a breve su Mamma! e chissà, magari anche su qualche cartaceo… Attendere prego.
P.s. dai, le mie vignette portano bene :-). La vicenda Innse si è conclusa positivamente e può essere che ha fatto storia. Quando alla resistenza di un gruppo convinto, pervicace ed unito, si accompagna anche un minimo di visibilità mediatica (ad esempio il "famigerato" Tg3). Tanto per dire a quelli che "la televisione non conta". Sì certo, come no.
L’esodo degli invisibili e le nostre leggi razziali
Fatima Aitcardi. La vigna domenica 9 su Liberazione.
Su Mamma!: "Dittatura dolce" una sega ‘A sicurezza: ikitammuort’, breviario delle nuove norme Il fascismo è ufficialmente tornato. Esodo in atto. Nelle topaie clandestine per alcuni, per altri al mare. Con l’editoriale di Sergio Nazzaro.