Mentre arriva la notizia dell’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e bandiera della legalità e della salvaguardia del Cilento, sto ancora con la bocca dolce di un piccolo viaggio.
Ancora Campania, e Succivo, tra Caserta e Napoli, a due passi da Casal di Principe, Castel Volturno, Pomigliano, etc.
Da 9 anni tanti ragazzi associati dalla passione per la musica e l’arte, danno vita all’Atellana Festival, rassegna di musica indipendente, che cresce di anno in anno, senza finanziamenti (perché lontani da padroni e padrini), autofinanziata dal contributo di piccoli sponsor e soprattutto dal loro lavoro appassionato. Nelle zone smarrite tra costruzioni spaiate e cementi a vista, fantasmi di quello che temi: la conferma di quello già letto, già sentito. E invece poi entri in questa “oasi” di lavoro e progetto, di cose fatte. Perbacco, fatte bene. Vince il bello sul brutto, l’estetica è etica. E ti commuovi persino, trovando tra gli stand quelle riviste di vera informazione di vera satira perché sudata e vissuta sul territorio. La musica, gli incontri, centinaia di persone che arrivano dalla Campania ma anche da tante regioni di tutta Italia, sono importanti perché riconoscono e scelgono il bello.
La domanda vera è come si fa nelle “normalità” ad accontentarsi, ad adeguarsi, a rassegnarsi al brutto. E così non chiacchierano cose di sinistra, ma fanno cose di sinistra. Grazie. Ancora parecchio.
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Pensieri gettati, spero non dispersi. Non dire, fai qualcosa di sinistra.
Come una specie di sorriso all’Atellana Festival
Il 5 settembre, alle ore 11.00, con Nicola all'Atellana Festival: presentazione di Come una specie di sorriso. Specie per i passanti e ripassanti campani, ma mica solo. Poi qui altre date.
Come una specie di sorriso a Orvieto Comics
In quelle cartoline (con Angelina che svolta i suoi tarocchi e Andrea che vive il suo amore "diverso") più che la cronaca per immagini di drammi molto privati, c'è la Storia del nostro mondo (Corriere della sera). Ritratti di un'umanità negletta, con immagini universali, fermate su paesaggi del mondo attuale (D, la Repubblica delle donne). Le vignette firmate da Mauro Biani ci ricordano quanto alcuni, anzi tutti i personaggi inventati dal cantautore abbiano ancora il dono di svelare aberrazioni e bellezze dell'umanità (Terra). E' sempre rassicurante leggere, osservare il lavoro degli altri, soprattutto quando ti accorgi che ci sono tante persone che pensano e che combattono per dire ciò che pensano e per la verità. E' il caso di Mauro Biani e Nicola Cirillo che si sono cimentati in questo progetto (Sound36). Belli da vedere, belli da sfogliare, da rivedere ascoltando De André, da starci a pensare, da farne un quadro, un piccolo tempio dell'arguzia e della poetica, della satira e della tenerezza.(Lumoz- Anobii) La mostra e il cofanetto editoriale “Come una specie di sorriso” saranno esposte a Orvieto per tutta la durata di Orvieto Comics. La mostra e il cofanetto “Come una specie di sorriso” sono nelle corde di Slow Music.
De Andrè, l’Italia e quella specie di sorriso. Ma oggi Pietro ha 3 anni.
Oggi è l’anniversario della morte di quello che per molti è stato il più grande cantautore italiano, Fabrizio De André (terribilmente buffo, sì proprio buffo, ricordarlo mentre c’è un’Italia che magari adora De Andrè e nel frattempo colpisce “gli ultimi”, cioè i protagonisti di moltissime delle sue canzoni, ma tant’è). E’ passato un anno esatto dall’inaugurazione della prima mostra "Come una specie di sorriso", nel frattempo abbiamo portato le vignette dedicate a De Andrè in giro per l’Italia, pubblicato un cofanetto (che è già in ristampa) e ora un sito interamente dedicato al progetto. Read the rest of this entry »
Ancora dal 2009
La striscia quissù uscì il 31 dicembre su L‘Unità. Oggi su Liberazione la vignetta Trenitalia.
Poi una bella segnalazione e ringraziamenti di cuore. Il libro-cofanetto "Come una specie di sorriso", coi miei pannelli sulle canzoni di De Andrè (realizzati per la mostra ancora itinerante per l’Italia, e contenuti nel cofanetto in formato cartolina) a cura di Nicola Cirillo, è stato apprezzato (a dicembre risulta al secondo posto dei libri più venduti di Stampa Alternativa). Così voglio ringraziare soprattutto i tanti lettori (credo tra questi anche molti passanti e ripassanti del blog) che lo hanno acquistato e gradito. Tanti mi hanno inviato anche mail-commenti, o mi hanno scritto tramite facebook. Grazie davvero a tutti.
P.s. qui le recensioni del Corriere della Sera, e de La Repubblica.
Migrante breve / “Come una specie di sorriso” diventa libro e cofanetto per Stampa Alternativa
La vignetta oggi su Liberazione.
Invece il pezzo sortito su La Repubblica delle Donne con La Repubblica di sabato 21, mi dà l’occasione per segnalare che è uscito per Stampa Alternativa il cofanetto+libro di 32 pag, contenente inoltre le 15 stampe (qui formato cartolina) della mostra: "Come una specie di sorriso", che ha già "toccato" le Feltrinelli di Roma, Bologna, Padova, Bari ed ora è a Firenze. Andrà poi a Milano per poi chiudere a Genova (ma forse prima passerà anche da Napoli e Palermo, vedremo). Il cofanetto è curato dall’instancabile Nicola Cirillo ed è già disponibile nelle librerie e on line, naturalmente.
“Come una specie di sorriso” arriva a Firenze
Dopo Roma, Bologna e Padova, "Come una specie di sorriso" a Firenze. Il poeta Faber da guardare
"Come una specie di sorriso", celebre verso de Il Pescatore , è il titolo di questa mostra che approderà a Firenze, alla Feltrinelli International, il 5 novembre, per rimanere fino al 30. Ma già tra una settimana, dal 7 al 21 settembre, l’autore Mauro Biani e il curatore Nicola Cirillo ne proporranno un’anticipazione di 5 tavole alla Casa della Creatività (vicolo Santa Maria Maggiore 1).
Continua a leggere on line l’articolo-intervista (di Edoardo Semmola) apparso ieri sul Corriere Fiorentino, pagine di Firenze del Corriere della Sera.
Ballata per il 2 giugno
Clicca sulla ballata per ingrandirla.
Anche su Mamma!, ce mancherebbe.
P.s. con estremo ritardo, segnalo che la mostra "Come una specie di sorriso" (mie tavole su canzoni di Fabrizio De Andrè) dopo Roma e Bologna, è ora a Padova, dal 7 al 31 maggio presso La Feltrinelli di via S. Francesco 7. Perciò oh padovani che ancora non hanno veduto, vedete quest’oggi, orsù.
Civiltà
Vigna 1. Roma, stazione ostiense. Bimbi afgani dormivano nei tombini. Vigna 2. Il processo alla multinazionale Eternit. Questa vignetta è martedì 7 aprile su Liberazione.
O.T. Da lunedì 6 aprile al 3 maggio, la mostra di mie tavole su canzoni di Fabrizio De Andrè: "Come una specie di Sorriso", fa tappa a Bologna presso La Feltrinelli International di via Zamboni 7.
La domenica delle salme
"Non volevamo per forza un romeno o un nero, bastava un debole a caso" (la notizia)
La tavola è tratta da la mostra: "Come una specie di sorriso"