
asilo, maestri, rignano flaminio, pedofilia, media, coscienze, vignetta. La Notizia.
Attenzione c’è un lupo. Dentro di noi. Ci guarda nel bosco dietro quell’albero, fa capolino ma solo da lontano. Così lo scopriamo da una tv, da un giornale, da dietro le imposte sempre socchiuse della nostra casupola di marzapane, magari rancida dentro, magari preparata alla gita del family day, con panini di sterco e aftershave. E affiliamo le spade, prepariamo roghi per quel lupo, ancora presunto ma desunto dalla Media-coscienza. Quel lupo che prima era santo, ecco un santo lavatore. Delle nostre coscienze. Un maestro-missionario, ciò che noi non possiamo concedere al mondo, noi che sospiriamo la nostra santità mancata affidandola ad ello che ha, beato lui, la vocazione. Ad un tratto il tg, il giornale, ci carezza, pedofilo, ancora la testa, rassicurandoci: – non eri poi così male, hai visto? Quel lupetto buonino era in realtà l’incubo più feroce – . Ma il lupetto-santo, coerente al suo ruolo importante, continua ad essere lavatore, ora da lupo-lucifero, continua a lavare le stesse nostre coscienze. Il telerogo finale purifica. Il fuoco accanto alla sua sozza-di-noi acqua da lavatore. Poi, autorigenerato, il lupo-di-dentro, attende, dietro il suo albero, l’ineluttabile prossimo giro.