Dopo la tenda di Prodi. Oggi per il manifesto.
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Il Patto
Patto del Nazareno, Romano Prodi: “Berlusconi e Renzi contro di me? Non mi sorprende“.
La vignetta oggi per il manifesto.
O.t. altra vignetta sul caso Pantani, per Polisblog.
O.t./2 sempre oggi “Siria chi” su Il Fatto Quotidiano.
Modi creativi di darsi fuoco
la vignetta oggi su il manifesto.
E riporto uno stato de il manifesto su facebook: “Ipotizziamo, il Pd (l’ex Pd) vota la conferma di Napolitano in cambio di un governo di larghe intese. Difficile che questo governo duri oltre le europee del 2014. Difficile che il centrosinistra vincerà le politiche dell’anno prossimo. Ancora più difficile che re Giorgio duri 7 anni. Ergo, il prossimo presidente della Repubblica, quello vero, finalmente lo sceglierà il centrodestra vittorioso. Caporetto definitiva e irreversibile del Pd e dei suoi satelliti e capetti. Ipotizziamo“. Fine dei giochi.
Beato De Gregorio che mette daccordo tutti. Un eroe del qualunquismo.
Ma sì, che vuoi, fu un colpetto di staterello daltronde.
Oggi la vignetta su il manifesto.
La maledizione del coniglio mannaro (mo fate cadè -‘sto- governo)
Nota a; nota b. Altre notizie (la poesia di Mastella per far cadere Prodi;
De Gregorio che passò al gruppo misto), solo per questione di memoria.
Romano sbrocca, da Paparazzin 27
Ecco svelato il pulp arcano di Paparazzin 27 uscito ieri su Liberazione. Prima di lasciarvi al delirio di Alvise Spanò, vi rappello che oggi con L‘Unità esce Emme, con mie 4 vignette inedite. Ed ecco la cronaca dell’Alvise "Hannibal" Spanò.
Il marcio su Roma: E’ Colpo di Stato. Romano Prodi azzanna Mastella e fa strage tra i senatori Udeur. Neofascisti, teocon, forzisti e inquisiti proclamano un governo di emergenza. Diffidate dai paciocconi: se perdono la pazienza diventano delle belve. E’ quello che e’ successo a Romano Prodi dopo l’ultimo schiaffo in faccia al senato, dove lo scandalo Mastellopoli ha trascinato nel baratro un intero paese. Read the rest of this entry »
Pulp, fiction? Neruda per caso.
Lentamente muore chi non ride, lentamente muore chi non pensa, lentamente muore chi è schiavo. Ma soprattutto lentamente muore chi ha creduto che ‘sta cagata fosse di Pablo Neruda. Ma dimmi te. Comunque coraggio, oltre Ceppaloni c’è vita. E difatti domani (persino a Ceppaloni, credo) esce un numero very Prodi-pulp-splatter di Paparazzin con Liberazione, e poi lunedì un bellissimo Emme con L‘Unità. I primi numeri del dopo professore. Torniamo a divertirci. Pare vero.