Lentamente muore chi non ride, lentamente muore chi non pensa, lentamente muore chi è schiavo. Ma soprattutto lentamente muore chi ha creduto che ‘sta cagata fosse di Pablo Neruda. Ma dimmi te. Comunque coraggio, oltre Ceppaloni c’è vita. E difatti domani (persino a Ceppaloni, credo) esce un numero very Prodi-pulp-splatter di Paparazzin con Liberazione, e poi lunedì un bellissimo Emme con L‘Unità. I primi numeri del dopo professore. Torniamo a divertirci. Pare vero.