Dunque, ieri è uscito Paparazzin numero 9. Ora ci sarà una breve pausa estiva di 2 settimane circa, poi di nuovo in edicola il sabato con Liberazione. La notizia vera è che sono in vacanza pure io e che in questo ameno e distante posto (praticamente in esilio, eheh) stamattina ho dovuto girare 5 edicole per trovare un numero di Liberazione: tutti finiti alle 10.00. Massì, magari è anche l’effetto Paparazzin. Di sicuro so che l’attesa per la pagina satirica c’è soprattutto nella redazione, che non ne sa niente, o quasi, fino all’uscita del giornale Ieri il numero era tutto dedicato alla diatriba scatenata dall’articolo del Financial Times sulla figura della donna in Italia (l’eterno dilemma: culi vs cervelli) e su che “fine” ha fatto il femminismo in Italia. Potete scaricare il PDF sempre qui. Poi devo un breve (vista soprattutto la condizione precaria-vacanziera del mio collegamento internet) commento sulla vicenda Pistorius. La cosa per me molto interessante (direi quasi intrigante) è questa doppia lettura che do, forte di una lunga esperienza di educatore e per anni anche allenatore di ragazzi disabili (mentali) che partecipavano alle gare della Federazione Italiana Sport Disabili. “Frankenstein" (il “buon” handicappato in genere) è amato, “compatito”, coccolato, fino a che la tanto sbandierata e spesso ipocrita “integrazione” tra “normodotati” e “diversamente abili” non avviene, ma così bene, da mettere perfino in pericolo il primato della norma sulla diversità. Quando, paradossalmente (?) questo avviene, superando perfino le divisioni istituzionali (sport per disabili e sport per normali) tutte le nostre sicurezze buonine scemano provocando chiusure e distinguo (una metafora del rapporto con la differenza, insomma). La seconda è che sì, è vero, con quelle gambe lì, tipo stivali delle sette leghe, Pistorius può essere avvantaggiato (ma sul rettilineo e in condizioni di pista asciutta), quindi l’ausilio si trasforma magicamente da “pietoso” aiuto a temibile “doping visibile”. Forse (forse, viste anche i già citati svantaggi tecnici) sarà corretto dal punto di vista del regolamento, escludere Pistorius dalle gare “normali” (appunto), ma rimangono aperti, anche dal punto “normativo” (appunto) sportivo, e soprattutto umano (non umanitario), tutte le riflessioni sulla “differenza” e sul suo rapporto, sempre difficile e complesso, con la norma.
Io non mi dissocio… Buone vacanze!
utente anonimo
24 Lug 07 at 21:40 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
bacino mauro….volante…
TYTTY_
25 Lug 07 at 09:19 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
http://itali
[..] Paparazzin e il femminismo (a latere del post riflessioni su Pistorius) Dunque, ieri è uscito Paparazzin numero 9. Ora ci sarà una breve pausa estiva di 2 settimane circa, poi di nuovo in edicola il sabato con Liberazione. La notizia ve [..]
vogliopartire
2 Ago 07 at 17:57 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>