Sante contraddizioni…

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Sante contraddizioni.


 








“Noi conosciamo solo attraverso notizie di differenze e per creare una differenza occorrono almeno due cose. La relazione, dunque, si offre come il tempo/spazio della creazione delle differenze. Le informazioni fornite dalle due persone in relazione, che sono diverse tra di loro, permettono di creare una terza informazione che è di tipologico superiore alle due singolarmente prese. La relazione così appare sia come processo che determina le differenze, sia come prodotto: la qualità emergente dall’incontro di due differenze.” (G. Bateson, “Mente e natura”, Adelphi, Milano, 1984).


 








Intanto grazie a chi sta lasciando un commento, perché l’argomento è assai difficile e tocca parti recondite e fastidiose anche per chi sinceramente e naturalmente si sente dalla parte di chi è in difficoltà, dalla “parte del torto”, dalla parte della “Giustizia” (come, mi pare, è la “maggioranza qualificata” degli amici passanti e ripassanti del blog). Forse, però, è anche per il rifiuto (compreso il mio) di quelle parti recondite e fastidiose che l’olocausto del popolo zingaro è spesso rimosso. Le contraddizioni, i pregiudizi, la pervicace resistenza alle regole dei “gagè”, l’assoluta peculiarità culturale del “popolo libero”, li fanno sentire ancor più stranieri e distanti dalle nostre terre sicure, dai nostri ferrei e condivisibili ragionamenti stanziali e illuminati. La loro storia, spesso orale (altra fregatura, tipo Africa) non parla di battaglie e guerre (mai combattuto per una Patria che non c’è). Ma chi conosce veramente uno zingaro? Un Rom, un Sinti (anche ladro o accattone)? Chi ci ha mai parlato? Chi li intervista? L’avvicinamento all’argomento (se interessa) e alle persone carne ed ossa (se interessa), è impervio e richiede dosi massicce di ascolto e di spostamento dal rassicurante solido punto di vista “normale” e occidentaldemocratico.


Avvicinamento (es.1) ; Avvicinamento (es.2 vedi Progetto “Libri e Roulottes”) .


Eppoi la storia, come nella migliore tradizione Rodariana, se vuoi, finiscila tu.

Written by Mauro Biani

Gennaio 31st, 2004 at 2:32 am

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14 Responses to 'Sante contraddizioni…'

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  1. Mauro conosco Bateson …l’ho letto tante volte.Grazie per questi bellissimi post sempre belli e riflessivi.Un abbraccio

    ovidio

    31 Gen 04 at 15:03

  2. confesso di sapere poco o nulla sull’argomento

    carcarazzo

    31 Gen 04 at 17:53

  3. Quanto è vero..sappiamo commuoverci e dedicare una giornata della memoria all’olocausto per tacitare le nostre coscienze perbeniste, poi quando ci sbatti davanti al muso il genocidio degli zingari …le nostre resistenze verso questo popolo scattano, insieme ai pregiudizi e alla diffidenza…anch’io sento di appartenere alla maggioranza di persone che, per ignoranza o trascuratezza, non conosce a fondo la storia dei Rom. E’ l’occasione giusta per cominciare…perché non è mai troppo tardi per imparare!!:-))
    Ciao, alla prossima onda!!

    websurfer

    31 Gen 04 at 19:26

  4. Grazie per avere richiamato Bateson. Grazie per tenere sveglie le coscienze.

  5. Siaooo

    LaMusaMaldestra

    31 Gen 04 at 20:30

  6. post sempre acuti i tuoi.

    Gardenia

    31 Gen 04 at 22:37

  7. Non solo agli zingari, Mauro. Ma a tutti i cosiddetti diversi. Disturbano. Oh, come disturbano i benpensanti, le anime pie, gente che dice: giuro, io non ho nulla contro di loro, però… Quel però, Mauro, è peggior di una bestemmia. E’ una condanna senza attenuanti all’emarginazione perpetua.

    ps. come al solito, la vignetta è godibile

    Padule

    31 Gen 04 at 22:38

  8. …quando la realtà supera la fantasia…ahimè…

    ermionetraipini

    1 Feb 04 at 00:45

  9. Ci si rende conto di quanto siano dannosi e radicati i pregiudizi solo quando ti ci trovi faccia a faccia… l’altro giorno al semaforo ero in auto con un’amica, appena ha visto una zingara, istintivamente ha controllato la sicura della portiera -.-

    utente anonimo

    1 Feb 04 at 04:54

  10. E di Scperluschoni che prima condanna l’Euro e dopo una settimana ripete le stesse parole di Prodi, ne vogliamo parlare?

    utente anonimo

    1 Feb 04 at 12:24

  11. Personalmente a casa mia ho sempre aperto le porte a tutti, anche agli zingari e ….dagli stessi sono anche stata derubata …. e non del superfluo, ma dell’indispensabile.
    Tuttavia non ce l’ho con loro.
    Ma chi l’ha detto che il nostro modo di vivere sia il meglio, chi l’ha detto?
    Chi ha stabilito che le cose valgono più delle persone?
    Perchè è più sacro il rispetto per la “roba” che per la vita?

    Mica ci portiamo nella tomba quello che possediamo…..

    Il furto dei “potenti ” si trasforma in “default” , viene depenalizzato, viene a legalizzato. Si E’ MAI VISTO UN VERO POTENTE MARCIRE IN CARCERE?

    Se io rubo un pollo , se io rubo da povero e magari a un altro povero , scandalo!!!!

    Cetrto anoi fa “impressione” vedere bambini scalzi e laceri mendicare, ma la nostra società quale alternative offre?
    “Non hanno voglia di lavorare” , ma non è sempre vero e poi il lavoro spesso non c’ è neanche per noi “non-nomadi”.
    Io non l’ho fatto ancora, ma non mi lascerei morire di fame per non rubare……

    senzanome

    1 Feb 04 at 13:03

  12. bel disegno.
    Sei

    utente anonimo

    1 Feb 04 at 20:52

  13. bello e utile questo post..se vuoi mettilo anche su battelloebbro.grazie..ciau..

  14. Soluzioni finali

    [..] Le chiacchiere del dopo-tragedia. E poi una bella disquisizione di qualche tempo fa. [..]

    broiolo

    14 Ago 07 at 03:05

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