Il tempo determinato della memoria.
I commenti che gli amici hanno lasciato al post qua sotto, mi danno il là per una nuova riflessione da fare insieme a chi vuole: quanti cittadini tra quelli che hanno condiviso la giornata della memoria (penso alla stragrande maggioranza della popolazione) non ha mai pensato almeno con fastidio agli zingari? E quanto il “fastidio” è aumentato proporzionalmente alla vicinanza geografica coi suddetti? E ancora: noi che siamo tutti sinceri democratici e antirazzisti che pensiamo sull’argomento? La nostra “accoglienza” ha dei limiti? E la nostra memoria ha dei “tempi determinati”? Poi la “rimuoviamo” costruendo “campi sosta” lontani? (l’articolo qui riportato è assolutamente casuale come la fonte dalla quale è tratto, esempio di tante opinioni simili apparse a tutte le latitudini geografiche, spesso trasversali di persone che si dicono di destra o di sinistra)
Probabilmente a molti. Ma un conto è dirlo con coscienza, un conto magari perchè ti hanno scassinato la casa ed è da una settimana che girano per il tuo quartiere degli zingari… Per il resto, io fanculizzo allo stesso modo terroni, polentoni, zingari, italiani, forzitalioti e comunisti 😀
BeingTheEdge
29 Gen 04 at 16:59 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
A me gli zingari non mi piacciono come non mi piacerebbe qualsiasi individuo che non ha rispetto per gli altri. Non ho dimenticato che sono esistiti i campi di concentramento di Auswich e mi fa orrore la bestialità umana e anche i campi sosta per gli zingari. Sarò razzista ai tuoi occhi però questo penso. Soluzioni? non ne ho forse basterebbe un po di buona volontà sia da parte nostra di essere più tolleranti sia da parte degli zingari e altri a essere più rispettosi del paese in cui vivono e della gente che incontrano. Sarebbe già un inizio. Ciao .Ciccimbum
utente anonimo
29 Gen 04 at 17:39 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Servono campi attrezzati e non tutti i Comuni sono disposti ad allestirli, specialmente se la popolazione è contraria e manifesta ricattatorie ripercussioni. Serve la disponibilità dei rom ad accettare i campi nomadi; molte comunità rom rifiutano di vivere in campi regolamentati e attrezzati. In questo modo, emerge negativamente la figura del rom che risulta essere quella dell’arrogante, che elemosina e scippa, o peggio che compie furti negli appartamenti. ciao*
Pattinando
29 Gen 04 at 17:41 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Certo gli zingari sono un popolo migrante con una propria cultura. Fa parte della loro attuale cultura l’accattonaggio; sottocultura della civiltà moderna perchè anticamente non era affatto così. Come risolvere la problematica dello sfruttamento lavorativo dei minori, i cui diritti sono sistematicamente violati? L.
Lunadicarta
29 Gen 04 at 19:35 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Mauretto eh niente sul berlusconi lifting version? sempre grande! salut! juzdongivaphuck
utente anonimo
30 Gen 04 at 02:48 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
occidente
30 Gen 04 at 14:24 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
aborro la cultura dei campi, siano essi di destra o di sinistra, a meno che non siano dorati di grano. ciao Mauro
Grazia
30 Gen 04 at 14:30 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Fabrizio DeAndre’ ha parlato dell’olocausto degli zingari nel suo ultimo album, Anime Salve. Io ho dedicato a questo disco un intervento per il Giorno della Memoria sul mio blog ma nessuno dei miei lettori ne ha colto il motivo. Dovevo essere piú preciso?
Sergio PB
utente anonimo
30 Gen 04 at 18:55 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
w l’uguaglianza tra i popoli…
taxidriver80
31 Gen 04 at 00:11 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
beh, è difficile affrontare la questione in poche parole… certo il rispetto *astratto* non è la conoscenza, né la comprensione, né vera accettazione della cultura altra… per questo ci vuole uno sforzo in più, passare da una questione di principio a qualcosa che viene ad interferire direttamente con la nostra vita, in un modo che può anche apparire negativo… che può suscitare insofferenza e poca voglia di avvicinarsi…
caris
31 Gen 04 at 15:14 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>