Da oggi l’Espresso con la mia cover. All’interno la striscia Taglio alto.
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Chi è Stato
Sono anni che riproduco quell’orologio nelle mie vignette per Bologna e la strage del 2 agosto 1980. Questa settimana oltre che su “taglio alto”, la striscia interna, è in cover de L’Espresso.
NO
Questa settimana una mia vignetta in cover de l’Espresso.
E la striscia di “Taglio alto”, sempre su l’Espresso.
Grazie
Grazie. La mia copertina, di tutti, per medici, infermieri, operatori del 118, volontari, (…).
Oggi con L’Espresso. E la striscia di Taglio alto.
Primo Espresso, prima cover del 2020
Da Federico Marconi: “La richiesta di verità per Giulio Regeni che diventa “divisiva”. Insulti a Anpi e associazioni Lgbt. Iniziative antimafia annullate e revisionismo storico. Con Mauro Munafò raccontiamo l’Italia governata dai sovranisti e la battaglia per l’egemonia culturale.”
Con una mia vignetta in cover, una illustrazione interna e la consueta striscia (taglio alto).
Taglio alto/disumanità
Questa settimana l’Espresso con la mia cover. E dentro una striscia su Lesbo e Moria.
Lampedusa: volenterosi carnefici
Con due miei disegni in cover, sono usciti i numeri di novembre di Azione Nonviolenta e de I Siciliani giovani.
C’è un filo, tra i tanti, che stavolta unisce le due riviste: la tragedia dei migranti a Lampedusa. Riporto l’articolo di Riccardo Orioles uscito, oltre che su I Siciliani, anche sul suo blog ne il Fatto Quotidiano. “Il primo Campo di Concentrazione tedesco fu aperto a Dachau mercoledì 22 marzo 1933. “Abbiamo preso questa decisione – annunciò il capo della polizia Himmler – per la tranquillità del popolo e secondo il suo desiderio”. Vi venivano rinchiusi, senza processo, mendicanti, vagabondi, zingari, oppositori, omosessuali e altri “elementi asociali”, e poi persone considerate dalle autorità e da gran parte della popolazione non del tutto appartenenti alla razza umana: ebrei, polacchi, russi, rom, slavi. (…) (Continua la lettura dell’articolo).