Al rogo

leave a comment


bambino ucciso dal fuoco, baracca, bologna, vignetta
La notizia.

Written by Mauro Biani

Novembre 20th, 2007 at 3:32 am

No Responses to 'Al rogo'

Subscribe to comments with RSS or TrackBack to 'Al rogo'.

  1. Mauro, non è comunque un modo degno e civile quello di vivere coemi rom. La perdita di un bambino costa ancora di più proprio perché in quello stato gli è negata l’infanzia che è invece un loro diritto e parlare solo di ciò che non si dovrebbe fare porta direttamente alla prossima “tragedia”.



    dirkgently1

    20 Nov 07 at 09:52

  2. Di sicuro tu anima buona e pia avrai hai una stanzetta o due da offrire ai bimbi rom. Magari solo un psto caldo come fanno tanti.

    O sei di quelli che parlano … parlano … parlano … e basta?

    Un boccalone insomma.

    Mi sa che è vera la seconda.

    Che gusto sfruttare le tragedie altrui per farsi belli eh?

    FranciDaFranci

    20 Nov 07 at 15:48

  3. @FranciDaFranci: è vero mi hai scoperto, sono un vergognoso ipocrita profittatore di morti di bambini per fare vignette e farmi bello.

    Buh!

    M.

    broiolo

    20 Nov 07 at 19:42

  4. Sai @FranciDaFranci, mi chiedo spesso, come un Paese così bello possa essere diventato così di merda.

    M.

    broiolo

    20 Nov 07 at 19:52

  5. Caro Biani, ti riassumo le regole del vignettista per bene:

    1) Se vuoi fare una vignetta sui Rom devi mettertene due in casa.

    2) Se vuoi fare una vignetta sulla fame in Africa devi prima offrire un banchetto per 120 persone a Nairobi.

    3) Se vuoi fare vignette sulla politica devi prima fondare un partito, candidarti, diventare Presidente del Consiglio e dimostrare che sai fare meglio di quelli che critichi.

    4) Se vuoi fare vignette sulla Mafia devi aprire una salumeria a Corleone e resistere almeno tre anni senza pagare il pizzo vendendo prosciutto e mozzarelle di Bufala, oppure in alternativa devi passare almeno una ventina d’anni rintanato in una grotta a scrivere pizzini leggendo la bibbia nei giorni pari e masturbandoti con i santini elettorali di Cuffaro nei giorni dispari.

    5) Se vuoi fare vignette contro il razzismo devi prima farti pestare di botte da un gruppo di senegalesi, ma non andare subito in ospedale, dopo aver fatto la vignetta contro il razzismo fatti pestare da un gruppo di nazi, fanne un’altra contro il degrado giovanile e solo a quel punto fatti ricoverare.

    Una volta fatto cio’ rifletti sul fatto che tu sei soggetto a tutte queste regole mentre il primo stronzo che passa sul tuo sito puo’ scrivere quel cazzo che gli pare senza dover nemmeno dimostrare di avere due neuroni collegati. Vedi a fare i buonisti democratici e aperti a suggerimenti e critiche? Ti sta proprio bene, e’ proprio vero che sei un boccalone, visto che preferisci dire cio’ che pensi anziche’ dilettarti molto piu’ comodamente a vomitare veleno sui pensieri degli altri.

    Fatti furbo Maure’… anziche’ essere uno di quelli che parla e basta passa all’azione e fatti i cazzi tuoi, tanto a questa gente non gliene frega nulla se e’ morto un bambino, l’unico interesse e’ che tu non gli ricordi che quel bambino e’ stato degradato dalle nostre politiche di finta accoglienza e vero sfruttamento.

    Il tuo caro amico Alvise Spano’.

    utente anonimo

    20 Nov 07 at 20:14

  6. ”…passa all’azione e fatti i cazzi tuoi…” :-DDDDDDDD !!!!!!!!!!!

    zigotecomics

    20 Nov 07 at 22:23

  7. HahahhahahahAlvise Spanò, col tuo commento affianchi una bella risata al “riso amaro” che mi aveva lasciato Mauro. Grazie a tutti e due.

    FranciDaFranci , meglio essere tra quelli che parlano, parlano, parlano che tra quelli che si rifugiano in un silenzio colpevole. Ti cito una sentenza della Corte di Cassazione (9246 del 2006), che afferma che la satira:”È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di ‘castigare ridendo mores’, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene.” Vedi il ruolo di Mauro non è venirti a rendere conto della sua capacità di fare del bene, ma è quello di offrirti una chiave di interpretazione della realtà in cui vivi, in modo che tu, se condividi questa chiave, possa affermare (con l’espressione delle tue opinioni, con le tue relazioni, con la tua militanza, anzi col tuo agire, chè militanza sa troppo di sinistra) gli stessi valori di cui Mauro si fa promotore. A fare la “signora canasta”, personaggio di Sabina Guzzanti, semo boni tutti; invece Mauro ti vuole dire l’opposto, e cioè che desidereremmo che l’uguaglianza sociale, la stanza comoda e il pasto caldo per tutti siano “diritto” e non “beneficenza”.

    animasalva

    20 Nov 07 at 23:24

  8. Avevo una mezza idea di farla anche io una vignetta su questa notizia…

    mi fa sempre sorridere quando qualcuno rimprovera a un vignettista di “parlare e basta”; il ruolo di chi fa satira deve essere proprio di parlare per far riflettere, ma con alcuni è fatica sprecata a quanto sembra.

    funS

    21 Nov 07 at 01:53

  9. Coffy, appresa la notizia è sprofondato in una crisi pesissima.

    Pensava di averli tutti rasi al suolo con le ruspe.

    Gianf

    utente anonimo

    21 Nov 07 at 17:19

  10. @gianf sei il solito SEEEMO!

    @ FranciDaFranci perchè non ti sfogli le pagine indietro ..perchè non scopri chi c’è dietro questo vignettista approfittatore?? magari colleghi il cervello prima di parlare…. è facile farsi un account e sputare merda sugli altri..

    @Mauro..non dico niente già sai…ti abbraccio…

    TYTTY_

    22 Nov 07 at 15:49

  11. Tytty, ciaooooo! Bentornata 🙂

    gianf

    utente anonimo

    22 Nov 07 at 16:55

  12. Coffy intanto ha detto che poichè il padre del bambino era in nero “spero ora che venga assunto regolarmente”. Il peccato di essere rom è così stato espiato…Amen

    e la salma del bambino vola in aereo di Stato per la sepoltura in Romania.

    W L’ITALIA!

    Annalisa Melandri

    utente anonimo

    24 Nov 07 at 17:01

  13. Le caverne sono qualcosa di magico, perché non è chiaro come sono stati creati e tenere sempre una storia di generazioni che hanno avuto contatti con loro.
    MENS HEALHT

    utente anonimo

    14 Ott 10 at 06:43

Leave a Reply

*