Libera, ma veramente

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La notizia

«La speranza è avere fiducia anche nelle curve. La strada del cambiamento non è sempre rettilinea, agevole, spianata. E’ una strada spesso difficile, tortuosa, in salita. Non è la prima volta che le mafie ci provano. E’ già accaduto in Puglia, in Sicilia, su altri terreni confiscati. Certo, c’è un momento di smarrimento e di fatica, anche di sofferenza. Ma anche la consapevolezza che le difficoltà vanno superate e soprattutto superate insieme. L’affermazione dei diritti, la ricerca di giustizia, il desiderio che la legalità vinca sull’illegalità, la correttezza sulla corruzione, non è un impegno solo di qualcuno ma di tutti, un impegno che parla e interroga la coscienza di ogni persona. E’ questo impegno comune che ci permette di vincere sulla rassegnazione. Così come ci aiutano ad andare avanti i tanti segni di positività. La Calabria è una terra bella e difficile, ma con grandi fermenti, tanta voglia di mettersi in gioco, tanta voglia, su certi capitoli, di voltare davvero pagina. Esperienze come quella della Valle del Marro lo dimostrano. Averla presa di mira è una dimostrazione di paura. Paura del desiderio di verità che sta crescendo su quelle terre. Fatti come questo dimostrano non la forza ma la debolezza delle mafie, e ci devono incoraggiare a proseguire tutti insieme sulla strada della legalità e della giustizia». Luigi Ciotti, Libera

Written by Mauro Biani

Aprile 30th, 2007 at 1:32 am

No Responses to 'Libera, ma veramente'

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  1. Splendida vignetta,anche questo serve contro le Mafie.

    Se sono arrivati a tanto, vuol dire che Polistena e l’azione di Libera sta dando i suoi frutti.

    La mafia si vince.

    Continuiamo a lottare.

    Davide Di Pierro ( Torino)

    utente anonimo

    30 Apr 07 at 10:55

  2. in questo mondo di orrori ( certo non solo ) meno male che ci sei Mauro!

    kneff

    30 Apr 07 at 15:06

  3. Auguro a Don Ciotti che il suo percorso diventi presto lineare ma non sono ottimista sugli sviluppi: tra immobilismo statale e (purtroppo) connivenza della gente, la strada la vedo ancora lunga e tortuosa: d’altro canto dispiace ascoltare testimonianze di persone che hanno subito, hanno denunciato e poi sono rimaste sole ad affrontare l’inaffrontabile. Spero di sbagliarmi.

    utente anonimo

    30 Apr 07 at 16:32

  4. Ho dimenticato di firmare: sono Anna

    utente anonimo

    30 Apr 07 at 16:34

  5. Sono ancora troppo pochi a volersi ribellare, un manipolo di eroi in terre di omertà ed egoismo!

    malessere

    2 Mag 07 at 09:00

  6. Caro Malessere,

    partecipo attivamente a Libera , e vivo in una terra , che almeno apparentemente non ha il problema dell’omertà:il Piemonte.

    La tua affermazione, però , offende tutte quelle persone oneste che si ribellano alla mafia, anche al sud.

    30.000persone a Polistena sono moltissime, e la risposta della paura è stata proprio la devastazione alla Valle del Marro.

    La mafia, le mafie hanno paura e riprendono a sparare, se fossero tranquilli, non sparerebbero.

    Il Sud, non vuole la mafia!

    te lo dice chi ha origini in Puglia al 100% .

    ciao

    Davide

    utente anonimo

    2 Mag 07 at 14:02

  7. Io ho origini siciliane da parte di padre, conosco BENE la realtà siciliana quindi (che non è molto diversa da quella calabrese) e basta girare un po’ per capire ‘a pelle’ quanto la maggior parte delle persone sia ben felice di mantenere lo status quo, mio zio ad esempio, professore di lettere in pensione, vede Berlusconi come un dio, ho conosciuto un tizio che aveva un’airone impagliato in salone (sparato da lui) e più persone con case abusive, mezza Sicilia è a secco e nessuno che faccia le barricate per strada, metà siciliani volevano il ponte che sarebbe stato solo una manna per ditte colluse con la mafia, devo continuare?

    E poi basta vedere come sono andate a finire le ultime elezioni, era candidata la Borsellino, cazzo DOVEVA vincere, sarebbe stata la dimostrazione che la gente ha voglia di cambiare, e invece…

    Io ‘sto commento l’ho messo apposta perchè ero certo che qualcuno avrebbe abboccato ingoiando l’amo, fatela finita co’ ‘sta storia di taaaanta gente che vuole cambiare, E’ FALSO, siete ancora in pochi e per questo non vi sto offendendo, sto offendendo chi non fa proprio nulla per migliorare le cose!

    malessere

    3 Mag 07 at 08:34

  8. …bene allora sono caduto nell’amo…

    Continuo però a dissentire!Anche io sono convinto che la vittoria di Cuffaro lo scorso anno sia stato un cattivo segnale,però sono altromodo sicuro che il Sud non è solo quello degli adoranti Berlusconi o dei mafiosi.

    Le case abusive ci sono a Palermo come a Torino,i cantieri abusivi ci sono soprattutto a Torino ( vedi Torino 2006) e le mafie sono al Nord come al Sud.

    No io non ci sto al SIETE POCHI!e tu da che parte stai?Siamo tanti e ti ripeto,quando la mafia spara,vuol dire che ha paura…ma se la paura sono i 30.000di Polistena o i ragazzi della Valle del Marro…vuol dire che sono alla frutta.

    La battaglia è dura,ma dobbiamo vincerla.Tutti insieme.Non molliamo.

    Davide

    utente anonimo

    3 Mag 07 at 15:06

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