Diaz: le molotov e la vergogna

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genova 2001, processo, molotov, vignetta
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Ricevo dal Comitato Verità e Giustizia per Genova e volentieri pubblico (le mie vignette qui sopra sono state pubblicate dal settimanale Vita, nel 2002 e nel 2004).
Proviamo Vergogna
Siamo increduli: può davvero accadere che la polizia di stato faccia sparire elementi di prova di un processo in corso? Se davvero così stanno le cose il primo sentimento che proviamo e’ di vergogna. Vergogna in quanto cittadini. Abbiamo intrapreso, dopo il luglio 2001, un battaglia di civiltà: il nostro Comitato si batte per il rispetto dei diritti costituzionali, calpestati più volte, sistematicamente, durante le “giornate di Genova”. Ora scopriamo che la polizia di stato arriva al punto di far sparire le due bombe molotov, elementi chiave dell’accusa, fra l’altro individuati durante l’inchiesta grazie alla leale testimonianza di alcuni funzionari di polizia. Un corpo dello stato, a quanto pare, intende ostacolare in tutti i modi il corso della giustizia. Ci pare che la parola adesso debba passare al governo e al parlamento. Al primo chiediamo un intervento forte e chiaro, a tutela della costituzione, della magistratura e della credibilità stessa della polizia di stato, al secondo di non perdere altro tempo e di approvare subito l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui fatti del luglio 2001, come previsto dal programma elettorale dell’Unione. Genova, 18 gennaio 2007

Written by Mauro Biani

Gennaio 19th, 2007 at 2:25 am

No Responses to 'Diaz: le molotov e la vergogna'

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  1. Ora ci vorrebbe una bella vignetta con i poliziotti vestiti da prestigiatori, prima appaiono, poi scompaiono, che magie….

    AnnalisaM

    19 Gen 07 at 11:06

  2. Avrei voluto fare un commentone ricordando anche quello che è successo durante quel G8 a Genova… cose incredibili ed inaccettabili ( pestare a sangue donne, persone anziane che manifestavano pacificamente e massacrare di botte i ragazzi alla Diaz lasciando che un groppuscolo di delinquenti infiltrati mettesse a ferro e fuoco la città senza che nessuno intervenisse).

    Ma non credo di avere parole rispetto a questi “maghi in divisa”…

    dovrebbero solo vergognarsi di infangare la divisa che indossano, perchè di funzionari dello Stato onesti ed affidabili ce ne sono stati e ce ne sono e non meritano questi “colleghi”…

    mericonci

    19 Gen 07 at 12:46

  3. ora c’è anche il caso Unabomber. Forbici e reperti manomessi da un investigatore.

    Come fa il cittadino a fidarsi delle forze di polizia?

    jeneregretterien

    19 Gen 07 at 14:42

  4. E’ vero Mericonci, confermo, a Genova in tutta quella bolgia, c’erano gruppuscoli di pacifisti infiltrati che non sfasciavano o bruciavano nulla. Questi buoni a niente non avevano spranghe molotov sassi niente,semplicemente sfilavano per le vie della città, indisturbati e senza che nessuno intervenisse!

    Gianf

    utente anonimo

    19 Gen 07 at 15:03

  5. VERGOGNA!

    video1

    video2

    mericonci

    19 Gen 07 at 16:10

  6. mericonci

    19 Gen 07 at 16:14

  7. Rivivere quei momenti è una vera tristezza…la vergogna che questo paese dovrebbe provare lascia senza parole.

    Un sorriso.

    Mister X di Comicomix

    Comicomix

    19 Gen 07 at 17:31

  8. Oltre che esprimere il massimo schifo per chi ha menato a sangue delle persone colpevoli di nulla voglio esprimere ancora una volta (per quanto possa servire) la mia solidarietà alle vittime di tanta bastardaggine.

    Vittime di poveri repressi che non sanno manco cosa vogliano dire le parole democrazia e civiltà.

    Sioux

    19 Gen 07 at 19:48

  9. mauro, sei sempre troppo buono.

    non come me, che sono l’ultimo della classe. così, se vuoi passare dalle mie party, vedrai nella vignetta di ieri come ha funzionato il gioco di prestigio.

    besos e auguri al nuovo arrivato 🙂

    rodo

    utente anonimo

    19 Gen 07 at 22:49

  10. Curioso, come in Italia esistano sempre almeno due verità, almeno una delle quali assolutamente indipendente dai fatti.

    Allarmanete la leggerezza con cui tanti, troppi, accettano (quando non si compiacciono) delle violazioni dei diritti umani.

    So che è in utile consigliare di fare due chiacchiere con i poliziotti democratici (non pochi), oppure segnalare i video, i libri, le raccolte di testimonianze, i rapporti di Amensty international, Reporters sans Frontieres, human rights watch, o tutto il materiale che documenta, oltre alla sconcertante violenza ed impuntià da parte di alcuni rappresentanti dello stato -in massima parte rivolta contro i più indifesi, compresi i banchetti della piazza tematica di rete lilliput ed i 300000 del corteo del sabato-, l’altrettanto sconcertante libertà di cui hanno goduto i black blok, nonostante le denunce delle istituzioni locali e del Genoa Social Forum.

    Quindi, l’unico favore che chiedo a Gianf ed a quelli convinti di sapere quel che è successo in quei giorni, è di leggere, almeno, il breve libretto di un giornalista di DESTRA (malmenato ed arrestato, ma Mazzucca, suo direttore al Carlino/ la Nazione/ Il Giorno, rinunciò allo scoop, chissà perché): Lorenzo Guadagnucci, “Noi della Diaz”.

    Costa poco, si legge in un attimo.

    Ne vale la pena. Poi ci sarebbe “Genova nome per nome”, di carlo Gubitosa, ma la poderosa ricerca e l’analisi libera da manicheismi e da ingenue dicotomie buoni/cattivi occupa troppe pagine.

    E poi si sa, ancora un anno dopo i tg seguono solo le manifestazioni in memoria di Carlo Giuliani e quelle opposte del Sap, non l’iniziativa nella piazza accanto in cui associazioni presenti a Genova e gli altri sindacati di polizia si conforntano onestamente ed apertamente su quanto successo.

    Stefano

    utente anonimo

    22 Gen 07 at 14:24

  11. Stefano, io valgo come il due di coppe quando è briscola bastoni. Credo sia più opportuno debbano documentarsi altri, chi, ad esempio dedica cippi, piazze e vie al povero Giuliani, morto, sfortunatamente mentre assaltava una camionetta dei caramba oppure chi come nell’ ultimo numero del Mucchio Selvaggio (e lo dico perchè vi collabora anche Mauro) scrive che Placanica si sarebbe accanito sul corpo di Carlo colpendolo più volte con calci alla testa. Ecco queste persone avrebbero urgente bisogno di documentazione e la tua segnalazione potrà tornargli molto utile.

    gianf

    utente anonimo

    25 Gen 07 at 17:18

  12. Mi spiace, ma non leggo mucchio selvaggio (e mi sembra strano che qualcuno scriva che sia stato Placanica ad infierire sul corpo di Carlo, quando è evidente che son stati altri).

    Il fatto è che la propaganda e la disinformazione su quei giorni, fatta non su giornali di nicchia ma con tutta la potenza di fuoco di diverse televisioni nazionali, rispecchia quel tuo commento precedente. Versione virtuale ma maggioritaria, ed è quella di chi fa sparire moltov e promuove agenti accusati di gravi reati a processi in corso. Di chi ha preparato il trappolone, e di chi è stato al gioco ed è capace specularmente solo di fare il muro contro muro.

    Con buona pace dello stato di diritto, e sulla pelle di centinaia di migliaia di cittadini che hanno commesso l’errore di crederci in quelle benedette favole della democrazia e della partecipazione.

    utente anonimo

    7 Feb 07 at 01:37

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