Hina. Disonora il padre

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Clicca sulle immagini per ingrandirle. Le parole della vignetta sono di F. De Gregori
Niente di onorevole.

Written by Mauro Biani

Agosto 16th, 2006 at 10:34 pm

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No Responses to 'Hina. Disonora il padre'

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  1. come è difficile da capire tutto questo, Mauro…

    animasalva

    16 Ago 06 at 23:37

  2. Verrebbero da scrivere tante cose, perlopiù banalità riguardo gli islamici o che altro. In realtà io considererei il fatto esclusivamente sul piano giuridico senza troppe elucubrazioni etnico religiose appioppando a questi criminali quanto si meritano, l’ergastolo.

    Gianf

    utente anonimo

    17 Ago 06 at 07:51

  3. invece io credo che qualche “elucubrazione” ce la dobbiamo fare, al di là dell’aspetto giuridico. Il fatto che fino a qualche decennio fa esistesse anche da noi il” Delitto d’onore”, diversamente (e più morbidamente) configurato nella geografia del nostro codice penale rispetto agli altri crimini di sangue, la dice lunga proprio sulla cultura che vedeva (e vede tuttora?) la donna come oggetto di pertinenza del maschio marito, padre, fratello ….Non siamo stati poi tanto diversi, in più aggiungiamo l’integralismo religioso …

    Margherita

    utente anonimo

    17 Ago 06 at 11:19

  4. Ma infatti è tutta un’ipocrisia… Nella nostra società esistono a tutt’oggi delle discriminazioni allucinanti… Bast pensare che le coppie di fatto non sono ancora tutelate dalla legge.

    Ma io non ho mai creduto allo scontro di civiltà… C’è semplicemente un sistema economico al collasso che deve cercare di ccapparrarsi le risorse rimaste, con ogni mezzo, solo per tirare avanti il più a lungo possibile.

    Ucalcabari

    17 Ago 06 at 17:32

  5. Ma quale scontro di civiltà. Mai generalizzare! Di donne italiane sgozzate dai mariti compagni, fidanzati ed ex ce ne sono fin troppe (1 ogni2 gg dicono le statistiche) Altro che Islam, mica siamo tanti migliori? Se vogliamo fare la predica cerchiamo di trattare meglio le donne di casa nostra 😉

    Tisbe

    17 Ago 06 at 20:22

  6. Tisbe, intendevo proprio questo.

    Gianf

    utente anonimo

    18 Ago 06 at 06:48

  7. niente da dire sul disegno, ma quell’orrore di terracotta aggiunge la beffa al danno per la poveretta…

    digital_nihil

    19 Ago 06 at 12:28

  8. e bravi, minimizzate pure.

    Ma rimane la realtà di persone che -non perché siano in sé criminali o deviate, anzi magari pensano di essere un esempio di rettitudine- si sentono costrette o comunque autorizzate a compiere questi atti da una visione del mondo che non hanno certo appreso dieci minuti prima. Il problema della diversità culturale, soprattutto con gli islamici ma non solo, esiste; e l’unico modo per risolverlo è tenere fermi alcuni principi che -almeno secondo me- fanno parte dei diritti umani, senza concessioni alle diverse concezioni di ‘onore’ o ‘giustizia’.

    Per questo la decisione del governo di costituirsi parte civile nel processo mi sembra appropriata e significativa.

    utente anonimo

    19 Ago 06 at 12:54

  9. Caro anonimo, allora che il governo si costituisca parte civile anche nel processo contro Giovanni Morabito Che ha sparato alla sorella per questioni di “onore” e “giustizia” ed ha detto che è dispiaciuto per non essere riuscito a portare a termine il compito: Lei è uscita dal coma ma non sarà mai più la stessa…

    Tisbe

    21 Ago 06 at 18:03

  10. Ops anonimo, oppure devo cominciare a credere che secondo te e tanti altri gli uomini italiani hanno il diritto di uccidere le proprie donne?

    (ANSA) – ROMA, 4 mag – Un omicidio su 4 in Italia avviene in famiglia, lo rileva una ricerca dell’Eures. In casa viene uccisa una persona ogni 2 giorni. Il 70% delle vittime – continua lo studio – sono donne. Gli omicidi in famiglia avvengono soprattutto al Centro (47,6%) e al Nord (38,2), solo il 16% al Sud. Al Nord, pero’, va il primato di quelli in casa (44,4%). In testa la Lombardia, poi Lazio, Toscana, Veneto, Campania e Sicilia. Ma e’ Roma la provincia piu’ colpita, seguita da Milano, Torino e Napoli. DAG (Riproduzione Riservata)

    Tisbe

    21 Ago 06 at 18:06

  11. Tisbe, le statistiche…dai…

    Non credi che, in quanto donna, questa potrebbe essere l’occasione per fare una riflessione sulle conseguenze di retaggi religiosi?

    Accorpare tutto sotto i numeri di una fredda statistica a cosa ti porta?

    Ho conosciuto ragazze a cui il marito aveva spappolato la milza a calci, al tempo stesso ero in grado di capire le cause o concause che avevano portato a quella violenza.

    Mentre in questo caso credo non si tratti di violenza figlia di altra violenza, ma di ben altro.

    Il fatto che le tre religioni monoteiste considerino la donna un essere inferiore non ti fa pensare a nulla?

    salute

    p.s.

    è ovvio che non prendo in considerazione chi vuole strumentalizzare politicamente fatti che attengono a tutt’altra sfera.

    Sahishin

    21 Ago 06 at 18:42

  12. @Sahishin, le statistiche le tiro fuori solo per far capire a coloro che credono erroneamente che gli italiani non uccidono donne (sopratutto per alcuno che ne fanno un problema di nord e sud) E’ chiaro che non mi limito solo alla loro analisi. Per quanto concerne le religioni monoteiste, convengo! Cattolici, ebrei e musulmani considerano la donna inferiore: è scritto nei loro testi sacri. I Vangeli le trattano un po’ meglio, ma di veri cristiani ne sono rimasti pochini…

    Cmq a me dà fastidio che si faccia tanto rumore per un padre assassino musulmano e si tace sul resto. Proprio oggi un padre italiano ha sgozzato il proprio figlio di 9 anni…

    Tisbe

    21 Ago 06 at 20:12

  13. appunto….

    forse perchè non era pakistano…

    l’immagine mi ha lasciato senza fiato mauro…è splendida…

    TYTTY_

    21 Ago 06 at 22:18

  14. Oggi leggendo il giornale, tra le dichiarazioni della mammatroia di Hina, il cingalese pazzo, i rumeni stupratori, il violentatore algerino e il cinese decapitato, per un attimo ho rimpianto quelle belle e genuine mattanze di casa nostra. Ahaa, i sapori di una volta !

    Gianf

    utente anonimo

    22 Ago 06 at 12:45

  15. avevo dimenticato di firmare, ma avevo comunque lasciato il link.

    A me semplicemente sembrava importante dare un messaggio forte, visto che questo paese è destinato ad ospitare sempre più persone che hanno una cultura diversa dalla mia (non dico italiana o cristiana o altro perché sarei comunque impreciso, non esiste un’unica cultura condivisa e so che mi verrebbe rinfacciato).

    Certo, secondo le tue statistiche dovrei perdere le speranze, perché anche gli italiani si sono sempre comportati così e non c’è modo di farli cambiare.

    Perché me la prendo così tanto per questo caso e non per gli altri?

    Il motivo principale è proprio quello che dici, non fingo di no: perché si tratta di un musulmano, perché non sopporto che atti del genere facciano parte di un sistema di valori che si presume sacro ed assoluto.

    cheevas

    headoverheels

    22 Ago 06 at 18:57

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