È stato violato, sia da Yahoo sia dal governo cinese, l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che afferma:
"Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere". (comunicato diramato da Peacelink, a proposito della tristissima vicenda che ha coinvolto il giornalista cinese Shi Tao, di recente condannato a 10 anni di carcere dal regime di Pechino, e la multinazionale americana Yahoo!)
si la notizia è di qualche giorno fa, e direi che bisognerebbe boicottare questa incurante violazione della nostra libertà alla privacy operata da un colosso come yahoo.
belli come sempre i tuoi affreschi 😀
Grazia
29 Set 05 at 01:11
e che dire di tutti quei cristiani incarcerati per la loro fede?
aquadueo
29 Set 05 at 07:12
Embé questa è la libertà made in U.S.A., eh!
freemorpheus
29 Set 05 at 12:43
io ho un’email yahoo.it…che faccio?!
FrancescaV
29 Set 05 at 14:18
caro acquadeo, dovresti aver imparato che per certi pacifisti libertari le persecuzioni dei cristiani non contano, anzi sono auspicabili perché, per la vulgata post-marxista e non solo, la Chiesa è perfida e maligna e malvagia.
comunque ci siamo rotti le palle di questa satira – presunta satira – che colpisce i potenti di una parte sola e salva, accuratamente, i potenti che si stringono il fazzoletto arcobaleno al collo.
un po’ di obiettività, per diana.
ioodio
30 Set 05 at 09:57
Ehm ioodio, mi sa che hai perlomeno sbagliato post da commentare. Qui i “bersagli” sono la simpatica Cina comunista e la magnifica Yahoo capitalista, un bel mix di prepotenze contro la libertà d’espressione. Rileggi il post e relativi link, da retta.
Saluti,
Mauro
broiolo
1 Ott 05 at 15:05
FrancescaV, la risposta è dentro di te, e non è sbagliata, eheheh 😉
Mauro
broiolo
1 Ott 05 at 20:30
Davvero grave questo attacco alla libertà d’espressione, ma non mi stupisce, in un Paese, la Cina, che assomiglia sempre più ad una enorme prigione a cielo aperto dove milioni di schiavi sostengono la produzione mondiale e dove ogni dissenso è represso brutalmente.
umader
4 Ott 05 at 09:41
X freemorpheus: che cacchio c’entra l’america stavolta?! Ma non son stati i Cinesi moh?
E’ stato un accordo fra uno stato e un gruppo di persone (i dirigenti di yahoo!) che contano come azienda autonoma e non come stato. Chissà cosa gli avrà dato la Cina, una volta bastavano 30 denari, ma con l’inflazione e l’euro chissa che prezzo avranno concordato…
Uriele
10 Ott 05 at 10:55