La Siria non viene nominata, l’Italia sì. La vignetta oggi su il manifesto.
O.t. (?) Digiuno. Era il 1991, prima guerra del Golfo. Il gruppo scout di donna olimpia e la sezione del pci nei palazzoni davanti delle case popolari (cfr. Ragazzi di vita di Pasolini), decidemmo di fare il digiuno. Tre settimane di banchetti e digiuno “congiunto” davanti alla parrocchia. Gente che passava e solidarizzava, criticava, lanciava anatemi. Incazzature, dialogo, frustrazioni. Un ragazzo sbucato da non so dove mi portò un foglio con su scritto: “Quanto più a fondo scava la guerra nel nostro cuore, tanta più gioia potrà contenere”. Una traduzione libera del dolore di Kahlil Gibran. Bastò e ancora lo ricordo con gratitudine.