Oggi per il manifesto.
Atmosfera surreale, sensazione contestualmente strana, i due carabinieri Riccardo Casamassima e Maria Rosati, domenica scorsa, ricevevano il “premio Diritti Umani Stefano Cucchi“. Le loro dichiarazioni riaprirono il Processo. E ora (dopo le dichiarazioni dell’altro carabiniere Francesco Tedesco) siamo qui. Mentre La signora Rosati emozionatissima diceva alcune parole, volevo abbracciarli. Non era una sensazione strana era un recupero di fiducia in chi lavora nella difesa della Costituzione. Sarebbe la normalità, se non ci fosse quel malinterpretato bisogno di autodifesa del Corpo chiuso che si esplica in disonorevole omertà. E bisognerebbe che l’Arma ringrazi Casamassima e Rosati (invece ora emarginati e declassati, vedi su) che hanno contribuito a ridare onore alla Costituzione, ai Carabinieri. Difendere il corpo di qualsiasi cittadino è difendere una comunità intera, è quello che hanno giurato con la Costituzione.
La prima vignetta per Stefano Cucchi su Liberazione, e l’ultima (sì.) oggi su il manifesto. La Forza della Verità.