La routine. Quanti morti servono alla tregua?
Ricordo una foto fatta in Irak: c’era un uomo che piangeva davanti alla sua casa distrutta da un bombardamento e accanto un bambino che lo guardava atterrito e sperdutamente disperato. Non c’era nessun morto visibile, ma si coglieva la perdita completa di speranza: un uomo non sapeva come consolare, come proteggere con la sua speranza quella di suo figlio.