Alla scuola materna di Luzzara (Re), classi differenziate per parte dell’orario dividendo italiani da indiani e pakistani, al fine di non rallentare gli autoctoni. Un’altra vigna in tema oggi su Liberazione.
Alla scuola materna di Luzzara (Re), classi differenziate per parte dell’orario dividendo italiani da indiani e pakistani, al fine di non rallentare gli autoctoni. Un’altra vigna in tema oggi su Liberazione.
nella scuola materna mi sembra assurda la proposta di classi separate, non vedo il nesso che contraddice l’integrazione, la materna non può che favorirla. a meno che l’obiettivo sia ben altro, come tutto lascia supporre.
imaginaire
7 Nov 09 at 06:49 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Mi sembra un provvedimento da "matti"oltre che razzisti!vergognoso!ma che brutto paese siamo diventati?
davide
utente anonimo
7 Nov 09 at 10:21 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Mi pare che il cervello dei politici sia rimasto lento anche senza aver frequentato bambini di altri paesi.
funS
7 Nov 09 at 18:21 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
A Luzzara tutti gli stranieri frequentano la scuola suddetta perché li vicino c’è una scuola privata cattolica che conta solo otto bimbi stranieri.
la proposta, del tanto criticato preside, di una classe di soli stranieri è solo l’ultimo anello (ed a mio avviso il meno discutibile) di una catena lunga e fortemente radicata nella nostra società.
Fatta di privilegi per le istituzioni cattoliche e radicato classismo a scuola e non solo (non è molto cambiata la situazione dei tempi di Don MIlani).
I cui responsabili sono in primis moltii genitori (leghisti o ipocriti presunti progressisti) che, quando si tratta del loro pargolo, fanno a gara per metterlo nella scuola o classe per bene (con la sperimentazione linguistica o quel che è come foglia di fico per distinguere i poveracci dalle famiglie bene).
E’ triste, ma il politico / preside di turno è solo il più facile capro espiatorio
utente anonimo
11 Nov 09 at 11:28 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>