Il regime? E’ solo un gioco. Paparazzin si fa Monopopolo

leave a comment

PrePost: aggiorno il post domenica 25. Si può scaricare il gioco in buona risoluzione "schermo", e volendo (ma fino a sabato 1 giugno) in alta risoluzione per stampa (NEW LINK, achtung: 15 mb).

Prima una cosa: pare che la mia vignetta qui sotto (uscita giovedì in prima pagina di Liberazione, meriggio edition), abbia creato più di una polemica persino tra alcuni lettori del giornale. Vedremo sviluppi, ne riparlerò più in là sul blog. Poi una segnalazione tutta a vantaggio dei gentili passanti e ripassanti di queste parti. Oggi domenica 25, prendete Liberazione, date retta. Gli ottimi autori di Paparazzin, si sono prodotti in un ludico delirio dai risultati magnifici. Il paginone è stato trasformato per l’occasione in un gioco da tavolo: Monopopolo. Stavolta più che mai merita di essere accattato il cartaceo. Ecco la presentazione: Paparazzin, regala un gioco da tavolo per abituarsi a vivere in regime di "MONOPOPOLO" Domenica 25 maggio,  sulle pagine di Liberazione, l’inserto Paparazzin si trasforma in un gioco da tavola per passare allegre serate in famiglia (ma solo se eterosessuale e sposata con rito cattolico) per tenere i ragazzini lontano da campi rom, gay pride non autorizzati, circoli DS in disuso e altri luoghi pericolosi. MONOPOPOLO, è un gioco che allena i giovanissimi al pensiero unico, per una integrazione più facile nel nuovo regime: hai una casa abusiva? Tira ancora i dadi! Sei incensurato? Stai fermo un turno. Visto che siamo nelle mani del destino, e dobbiamo incrociare le dita per il futuro, tanto vale tirare i dadi e scoprire se siamo abbastanza stronzi per diventare ministri o se la nostra indole ci condanna a restare persone per bene. MONOPOPOLO, senza spendere nemmeno un centesimo in più del prezzo di copertina, sarà in edicola domenica 25 maggio con Paparazzin, casualmente inserito all’interno di Liberazione. Prendetelo e buon divertimento.

Written by Mauro Biani

Maggio 24th, 2008 at 9:24 pm

No Responses to 'Il regime? E’ solo un gioco. Paparazzin si fa Monopopolo'

Subscribe to comments with RSS or TrackBack to 'Il regime? E’ solo un gioco. Paparazzin si fa Monopopolo'.

  1. Sono Musulmano, ammiro il suo stile ma condanno il suo uso di immagini sacre cristiane per la sua satira e so molto bene che sarò indicato da voi tutti come oscurantista, arretrato, incapace di vivere nella modernità ma sono convinto che il suo uso della croce offende gravemente la sensibilità dei cattolici (ma forse di cattolici in Italia non ce ne sono più?). Si tratta di una provocazione che oltraggia la dignità umana, la libertà religiosa ed il rispetto dei credenti. Come è possibile che in nome della libertà artistica si possano diffondere tante calunnie con argomenti fasulli? Con la scusa dell’«arte», si vuole in realtà pugnalare al cuore il sentimento religioso di tutti: sia laici sia cattolici sia ebrei come musulmani.

    Ostilità e mancanza di rispetto, insulti e scritte intimidatorie la chiesa e i cattolici le ricevono ogni giorno. E’ un problema di civiltà che abbiamo di fronte, il confine tra la libertà di offesa spregevole e quella di opinione.

    utente anonimo

    25 Mag 08 at 04:37

  2. No, al contrario: quella vignetta è profondamente cristiana. E’ che ormai, rincitrulliti dai sedicenti leader religiosi (cattolici e “laici”, ebrei e musulmani), non avete più idea di che cosa sia una religione. Religione non è propaganda, Dio non è un Vip più Vip degli altri, non chiede “rispetto” ma umanità e partecipazione. E Gesù Cristo era – almeno – un essere umano come tutti noi. Lasciate le urla e gli scandali ai politici e agli imbonitori: voi che credete in qualcosa siate sorridenti e sereni come il vostro dio (comunque vogliato chiamarlo) insegna.

    Riccardo Orioles

    utente anonimo

    25 Mag 08 at 05:13

  3. E’ ammessa satira feroce che “offenda gravemente la sensibilità di” omosessuali o immigrati?

    Murmur79

    25 Mag 08 at 06:20

  4. Sono ammessi persino i tuoi commenti quindi figurati se non è ammessa la satira di cui parli 🙂

    Anzi come hai colto dal primo commento qua, pare che una persona musulmana (il pare è d’obbligo visto l’anonimato assoluto del commentatore) si sia potuta esprimere a sfavore di una mia vigna. Essì che in altri tempi mi tacciarono di islamismo anticattolico e antiamericano. Tant’è.

    M.

    p.s. non ti pare che ultimamente sei un po’ un tantinello troppo tendenziosetto? Fai pure, per carità, libertà assoluta. Qui.

    broiolo

    25 Mag 08 at 06:39

  5. Grazie Riccardo, grazie.

    M.

    broiolo

    25 Mag 08 at 07:22

  6. Non ce ne fossero state di critiche mi sarei stupito. Io sono per esempio più sensibile al Brunetta che la satira dipinge come nano che con quella del Cristo che dice una cosa vera e che gli uomini dimenticano.

    Il Brunetta mi ricorda troppo la canzone di De Andrè dove il nano è la carogna di sicuro per il cuore troppo vicino al buco de culo, e non vorrei mai essere lo stronzo del testo, meglio criticare l’uomo che l’aspetto fisico. Sarà che ascoltando il brano il nano ero io, così come nelle vignette bisognerebbe vedersi in Cristo in un rom o altro. Per chi ci crede. Gli altri guardino solo la buccia.

    creosotonews

    25 Mag 08 at 11:02

  7. Eheh…

    No sai com’è, è che quando Libero fece della (ottima a mio parere) satira sulla vicenda Baldoni, qui non la si prese affatto bene…

    Murmur79

    25 Mag 08 at 13:40

  8. Ah perchè Farina e Feltri sono autori satirici? Difatti con Farina chissà che risate ora in parlamento. Esso peraltro continua a tenere insieme professioni che dovrebbero essere tra loro incompatibili: giornalista, parlamentare, agente dei servizi segreti. Ora tu mi aggiungi anche autore satirico. Grasse risate. Poi uno si chiede perchè ri-ri-ri-ri-vince Berlusconi. Tanta confusione sotto il cielo, sì.

    Mauro

    broiolo

    25 Mag 08 at 14:01

  9. Stai svicolando. A me i titoli di Libero dell’epoca sembravano satira riuscitissima ( sà|ti|ra s.f. 2 CO estens., scritto, spettacolo o anche comportamento, discorso e sim., che mette in ridicolo comportamenti o concezioni altrui ), non mi importa chi li ha scritti.

    Ma sono stati qui definiti da te ed altri: “insulto, accanimento gratuito, campagne di denigrazione, calunnie”, “massacri spudorati”, “ignobili”, meritevoli di “estrema vergogna, sputi e calci in culo prima di morire”, “offensivi e beceri”, e non vado avanti. Ti suonano familiari questi giudizi? Di solito li pronunciano i politici contro gli autori satirici più scomodi…

    Murmur79

    25 Mag 08 at 14:29

  10. No guarda, svicoli te. Caliamo un velo di vergogna su Farina (tra le alttre amenità, articoli falsi su imbeccata dei servizi segreti con l’obiettivo di depistare la magistratura su indagini in corso,etc.), ma quando ad un quotidiano mi faranno direttore (magari pagato sui 14.000 euri), allora Feltri potrà passare i suoi articoli per satira, ok? Anche Cuffaro disse che metteva la coppola per fare satira ricordi? Chissà anche quella volta che risatone ti facevi, o no?

    M.

    broiolo

    25 Mag 08 at 15:12

  11. Stop alle vignette sataniche.

    gianfAbdulkamel II

    utente anonimo

    25 Mag 08 at 15:51

  12. Penso (sinceramente) che sei troppo intelligente per cadere nell’argomento “quella non è satira”. Guarda caso lo stesso che veniva usato quando si attaccava Luttazzi.

    Murmur79

    25 Mag 08 at 16:25

  13. Allora, provo a farmi capire meglio se riesco. Il primo problema è CHI fa satira? E’ giusto che TUTTI possano fare satira? E che significato assume una campagna (satirica o no) condotta da una testata GIORNALISTICA (?) intera? Bene io credo:

    1. che non tutti possono fare satira (parlo di chi ha lavori di tale portata). Chi fa il giornalista deve fare il giornalista, chi presidente di una regione deve fare il presidente di regione etc. Sennò anch’io voglio, ogni tanto, uno scambio (cosa che peraltro non ambisco, ti assicuro).

    2. Il contesto e il significato di quella vera e propria campagna denigratoria, lo sappiamo tutti e due che non può essere liquidata come la satira di due “pirlacchioni” (la definizione “satirica” che diedero i 2 di Baldoni). E’ bene che ti vada a rileggere tutte le documentazioni di Pino Scaccia (giornalista vero e molto equilibrato, mi pare) a tal proposito. Illuminano di luce differente quella che tu, per me errando di brutto, chiami satira.

    Mauro

    broiolo

    25 Mag 08 at 17:38

  14. Grande Enzo, come vi permettete? Feltri e Farina a pelare patate, che forse sarebbero più utili.

    AnnalisaM

    25 Mag 08 at 18:24

  15. A dire il vero Feltri e Farina non sono nemmeno dei giornalisti, e loro lo sanno bene: ecco perchè continuano ad attaccare con insulti (satira?) i veri giornalisti. Esorcizzano così la loro paura di non essere nulla.

    Fu così per Baldoni, ma anche per la Sgrena (definita Feltri una stupida per la quale non valeva la pena pagare un riscatto). Invece di “Feltri” stavo scrivendo “il direttore di Libero”, ma poi mi sono ricordato che per paura di finire in galera per le sue diffamazioni ha preferito che direttore responsabile del giornale fosse Alessandro Sallusti.

    animasalva

    26 Mag 08 at 02:41

  16. A dire il vero Feltri e Farina non sono nemmeno dei giornalisti, e loro lo sanno bene: ecco perchè continuano ad attaccare con insulti (satira?) i veri giornalisti. Esorcizzano così la loro paura di essere nulla.

    Fu così per Baldoni, ma anche per la Sgrena (definita da Feltri una stupida per la quale non valeva la pena pagare un riscatto). Invece di “Feltri” stavo scrivendo “il direttore di Libero”, ma poi mi sono ricordato che per paura di finire in galera per le sue diffamazioni ha preferito che direttore responsabile del giornale fosse Alessandro Sallusti.

    animasalva

    26 Mag 08 at 02:42

  17. bel dibattere!

    ameya

    26 Mag 08 at 06:57

  18. Il problema di questo paese e’ che ha perso la memoria. Feltri non e’ direttore di Libero non perche’ abbia paura di qualcosa, ma perche’ e’ stato radiato dall’ordine dei giornalisti.

    Bisognerebbe scrivere un libro di storia dell’Italia dal 1994 in poi, cioe’ a partire dal primo anno dell’era Berlusconi.

    Riguardo alle omologazioni tra Biani e Farina, credo che ci sia una bella differenza tra ricordare che Cristo era povero e sfigato come i Rom e fare giornalismo (perche’ e’ come tale che Libero si propone al lettore) insultando persone sequestrate che rischiano (e purtroppo perdono) la vita.

    Nel primo caso Dio si fa una risata, nel secondo e’ una famiglia intera che piange e molte altre persone che si vergognano.

    Se invece si puo’ fare satira anche sullimortaccituaedetunonno, perche’ non ci facciamo due risate su quei “simpatici pirlacchioni” dei tuoi avi? Chissa’ come si stanno divertendo con tutti loro vermetti nelle cassettine!!!

    Detto in poche parole la differenza tra la satira e l’insulto non e’ nella capacita’ di far ridere o meno (Farina mi ha fatto molto piu’ ridere come 007 che come penna graffiante) ma e’ la differenza tra attaccare con il dileggio in assenza di argomenti concreti e dire con disegni e battute quello che non puo’ dire nemmeno il papa: “OLTRE AI DIVORZIATI SCOMUNICHIAMO ANCHE I RAZZISTI E I POLITICI CHE CHIUDONO LE FRONTIERE PERCHE’ ANCHE LORO SONO CONTRARI AL MESSAGGIO D’AMORE DI CRISTO”. Tanto piu’ che tutti quelli che vogliono chiudere le frontiere sono anche divorziati 🙂

    utente anonimo

    27 Mag 08 at 15:32

  19. Mauretto !!! Ti mancava solo la Fatwa Islamica per consacrarti nell’olimpo della satira, e il bello e’ che ti e’ arrivata con una vignetta sul messaggio di Cristo! Io sogno il giorno in cui oltre alla condanna religiosa dei vignettisti che sparano cazzate verranno anche le fatwa e le scomuniche per chi manda soldati a uccidere e a morire, con o senza la benedizione degli imam e dei cappellani militari. Nel frattempo, mio sommo, vate, godiamoci questo momento di somma gloria, e assaporiamo la misura del tuo talento dal numero di persone, religioni, partiti e organizzazioni che riusciamo a far incazzare con una sola vignetta messa al posto giusto.

    Tuo cordialmente

    Alvise Spano’

    utente anonimo

    27 Mag 08 at 15:36

  20. stop ai commenti satanici

    gianfabdulkamel II

    utente anonimo

    27 Mag 08 at 18:09

  21. Ecco lo sapevo che c’era il tuo zampino peloso Spanò. Sei la mia badante, puoi rimanere.

    M.

    broiolo

    27 Mag 08 at 22:39

Leave a Reply

*