Natale, tempo di ringraziamenti per voi, skorrett-politikament-korrett

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Un piccolo omaggio natalizio ai gentili passanti e ripassanti del blog. Otto cartoline (e-card) scorrette-politicamente-corrette, come da my style satirico-incazzoso ma in fondo con speranze da lieto fine. E il primo lieto fine eccolo qua: se vi va, pigliatene una (ma anche tutt’e otto) e fatene ciò che più v’aggrada. Stampatele, inviatele per email, personalizzatele oppure salvatele e speditele tramite servizio e-card gratise (tipo da questo sito). Può essere che tra poco ne piazzi sul blog qualcun’altra più “buona”, intanto contentatevi delle mie cattiverie educative e dei miei sinceri e affettuosissimi auguri per tutti voi di buon Natale e di un duemilasei sereno. Baci, Mauro.



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Written by Mauro Biani

Dicembre 21st, 2005 at 7:52 pm

No Responses to 'Natale, tempo di ringraziamenti per voi, skorrett-politikament-korrett'

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  1. Quella contro l’aids e i regali idioti è bellissima!

    Ne manca una su Babbo Fiorani…

    Auguri anche te e alla tua combriccola Mauro!

    Sioux

    22 Dic 05 at 01:21

  2. Accontentato Sioux 😉

    Auguri a te e alla di te combriccola.

    M.

    broiolo

    22 Dic 05 at 02:39

  3. le voglio tutt’e quattro. Posso, vero?

    Geniali, decisamente geniali.

    Buon Natale e un sereno 2006, mauro.

    (ah, fai gli auguri da parte mia anche ad Amilcare. U know 😉 )

    Euridicea

    22 Dic 05 at 08:20

  4. AUGURI SCOMODI

    Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo.

    Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.

    Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

    Tanti auguri scomodi, allora , miei cari fratelli!

    Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali

    e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

    Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

    Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

    Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

    Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie , fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

    Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

    I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

    Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.

    I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”,e scrutano l’aurora ,

    vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.

    E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

    Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

    Tonino Bello

    giusepperesta

    22 Dic 05 at 09:01

  5. Don Tonino… :°)

    comunque a me piaceva la cartolina di Babbo Natale che ruba i regali ai bambini ricchi per donarli ai poveri…ma dov’è finita??

    Silvia83

    22 Dic 05 at 13:37

  6. Riaggiornato, Silvia 😉

    Giuseppe, grazie, senza se e senza ma 🙂

    Serene feste “pensanti” a voi.

    M.

    broiolo

    22 Dic 05 at 16:29

  7. BUON NATALE

    Un bacione

    daisi

    daisi

    22 Dic 05 at 19:12

  8. Continuo ad aggiornare con nuove, mirabolanti, cartoline. Siam giunti a 7.

    Baci e auguri anche a daisi ed Euridice (Amilcare ricambia ;-))

    Mauro

    broiolo

    22 Dic 05 at 23:53

  9. Auguri, Mauro! Continuerò a seguirti con piacere.

    Un sereno natale a te e famiglia!

    beatrice1973

    24 Dic 05 at 00:17

  10. quella di totò è la mia preferita… ma anche questa è splendida

    Image hosted by Photobucket.com

    amiemomi

    25 Dic 05 at 03:30

  11. Pizzino è nato a Palermo sei mesi fa ed è giunto, alle porte di questo Natale, al 6° numero.

    E’ una rivista caleidoscopica composta da un unico foglio colorato, con un lato/poster e l’altro zeppo di rubriche.

    Affronta un “affare” alla volta, cioè un argomento di cui di volta in volta, si sente il bisogno che venga sbeffeggiato, turlupinato, deriso, canzonato… sputtanato insomma.

    La nostra, nonostante il nome di “Pizzino”, è l’esperienza di una piccola, eclettica, casa editrice che nasce e vive a Palermo, si nutre delle sue macerie, dei suoi paradossi, e si chiede se questa città possa rappresentare un modello, un “stile” di degrado etico, politico e sociale, che coinvolge e avvolge, come un cerone o un lucido da scarpe, tutto il bel stivalone… E noi, appollaiati su questa torretta, grazie a collaboratori di tutta Italia – siamo felici di sguazzarci dentro come paperelle con la canottiera.

    Questo fogliaccio, ci piace chiamarlo così è, tout court, un euro di clandestinità venuta alla luce, indipendente, autoprodotta e senza padrini.

    Bene….detto questo: fino a adesso ci siamo auto-prodotti, e in maniera assolutamente artigianale, ci occupiamo di tutte le fasi, dalla redazione concreta, al piccolo ufficio stampa, dalla distribuzione a mano presso edicole e librerie, all’elaborazione grafica.

    Il primo numero è stato dedicato al PIZZO: una moda che come sapete in Sicilia non è ancora arrivata, ma che presto metterà le sue radici anche in Finlandia e siccome ancora non si è capito cos’è..o se esiste davvero: abbiamo organizzato il PIZZO-DAY: una giornata per la democratizzazione del pizzo; una campagna nata in collaborazione con l’associazione masochisti per la mafia (MAMA’) così.. se il fenomeno esiste davvero tutti possiamo parteciparvi, per cui anche noi in futuro potremo dire ai nostri nipoti….ANCH’IO PAGAVO!

    E ce l’abbiamo fatta: Il racket ha finalmente aperto le porte!

    Il secondo è stato sul PONTE sullo stretto intitolato appunto A PONTE SULLO STRETTO, il terzo sulle SPIAGGE PRIVATE e abusivismo, anche questo, fenomeno sconosciuto da queste parti qua….poi la Riforma che deforma la scuola e, quasi alla fine, il numero sul calcio: BALL & FUTT, il calcio come l’avete sempre visto e mai sopportato.

    Il numero 6, l’ultimo (già in distribuzione)invece, si scappella e bacia le grinfie al nostro amico Papà Natale Provenzano e ai regali che va ricevendo da una serie di leggine a misura di latitante: la star che ha reso celebre la Sicilia e i siciliani in mezzo mondo: il titolone recita: A CONTO DI NATALE.

    Se è vivisezionato non chiamate la LAV perché è colpa del TAV!

    Il prossimo, cari amici satirici, sarà sul nostro Doctor Jekill e Mister Mafien, ma questo non è un altro argomento…

    Abbiamo avuto una discreta attenzione dalla stampa del nord italia, ma meno al sud e tantomeno da quella qui in Sicilia.

    Benché abbiamo una rassegna stampa nutrita, non è grazie ai giornali e ai quotidiani locali…insomma.

    Credo che la libertà di un’informazione quanto più ampia, possibile e plurale è un diritto di cui nessuno ci può privare….e ne siamo stati privati e ne siamo privati nei momenti più neri della nostra storia, cioè durante la cronologia dei fascismi che si sono avvicendati in questo paese.

    Prima del saluto e dell’augurio di buone feste e ghiotte risate, un appello è rivolto a voi per sostenere PIZZINO con abbonamenti o l’acquisto di copie.

    Il sito è: http://www.scomunicazione.it, dove potete trovare rassegna stampa, sondaggio del mese, stralci degli arretrati, librerie in cui comprarlo e informazioni minime per abbonarsi:

    per gli abbonati sotenitori c’è in regalo un’originale maglia o un canonico orinale.

    L’importo è deducibile dal pizzo per chi lo paga regolarmente.

    Salutamo e bon natale e bon anno dalla Sicilia arrifriscatevi l’occhi.

    Ass.Culturale Scomunicazione

    Redazione di Pizzino

    tel. 334.388.44.78

    franz74

    25 Dic 05 at 19:32

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