"(…) Tuttavia, a loro faccio questa preghiera: i miei figli, una volta cresciuti, puniteli, cittadini, tormentandoli come io tormentavo voi, se vi sembra che si preoccupino dei soldi e d’altro prima che delle virtù; e se fanno finta di essere qualcosa ma non sono nulla, svergognateli come io facevo con voi, perché non si prendono cura di ciò di cui occorre curarsi e pensano di essere qualcosa senza valer nulla. E se farete così, io sarò trattato giustamente da voi, ed anche i miei figli. Ma è già l’ora di andarsene, io a morire, voi a vivere; chi dei due però vada verso il meglio, è cosa oscura a tutti, meno che al dio." (da: Apologia di Socrate)
Dopo la bellezza, ecco che s’appaia la bruttezza (forse nobile paradosso editoriale per dare, se possibile, maggiore luce all’intelligenza dei Benigni e dei Crozza). Riuniti a Porta a Porta il redivivo Vito, Landolfi, Feltri, Vespa, Elisabetta Gardini parlano di satira. Sì, proprio di satira. Esilerante Landolfi, (attuale ministro delle telecomunicazioni e quello del bigliettino di "segnalazione" messo in tasca a Gad Lerner) prossimo abrogatore della legge sulla par condicio, che chiede però (ai rappresentanti del centrosinistra ?) una par condicio del "satirico" . Per il resto, tristezza infinita.
P.S. marchettina: se da oggi (fino al 3 novembre) acquistate in edicola Vita, trovate oltre la mia consueta vignetta in 3° pagina, anche la mia recensione su “
Sottoscrivo pienamente quello che hai scritto.
Brugherio 28 10 2005
munchausen
28 Ott 05 at 10:56 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
speriamo che il mio postino mi porti questo numero di Vita, visto che ogni tanto succede che non arriva e, secondo me, se lo intasca lui per leggerlo…
etty
29 Ott 05 at 09:40 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>