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Ed ecco qua, ad imperitura memoria, un riassunto delle scelte del demos italiano repubblicano. Striscia storica in collaboratio co’ zio Gubi.
Poi, il riflesso pavloviano del decrepito psicopatico di Arcore favorirà Monti e i vari centri e centrini che si preparano all’ennesimo governo di “salvezza nazionale”.
Oggi infine su il Misfatto de Il Fatto Quotidiano, la vignetta: “La firma” (Napolitano e il decreto Ilva).
Clicca sulle vignette per ingrandirle.
Monti: “dimissioni dopo la legge di stabilità“.
Monti: “trovare forme di finanziamento non pubblico“. Non pubblico, cioè privato.
Ulteriore attacco alla Sanità pubblica e allo stato sociale.
Mercoledì 28 in prima de Il Manifesto (clicca per aprire la pagina)
Roba sua. Poi un incontrone con Monti, e il verbale che anticipammo.
P.s. l’operaio è sempre un omaggio a quel genio di Zamarin e al suo Gasparazzo.
© 2003-2020 Mauro Biani.
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