Bio-Biani

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Mauro Biani (Roma 6 marzo 1967), è  vignettista, illustratore, scultore. È, inoltre, educatore professionale con ragazzi diversamente abili mentali, presso un Centro specializzato.

Attualmente è vignettista de “La Repubblica“, ha una rubrica: Taglio alto con “Il Venerdì di Repubblica“, e collabora con “i Siciliani“e”Azione Nonviolenta“.

Da settembre 2023 collabora con “Il cavallo e la torre“, programma di Marco Damilano su Rai tre.

Da novembre 2020 a giugno 2023 ha collaborato con Atlantide, programma di Andrea Purgatori su La7.

Collabora inoltre con “Courrier International”, “Der Spiegel”, “Le Monde”.

E’ stato vignettista de “il manifesto” per 7 anni (2012-2019). E con L’Espresso, con una striscia settimanale fino al 2022.

Ha disegnato per “Liberazione”, e ha collaborato con “L’Unità”, con “il Misfatto” de “Il Fatto Quotidiano”, con “Left”, con “il Male” di Vauro e Vincino, con “E” mensile di Emergency, con “Loop”, con il settimanale del terzo settore “Vita”, con “il Mucchio Selvaggio”,  l’associazione “Libera”, il portale Polisblog e Peacelink. Molti suoi lavori appaiono nella rete Internet, ripresi da decine di siti.

Ha disegnato su “Pizzino” rivista satirica siciliana, è stato autore e coordinatore di “Paparazzin” inserto satirico di Liberazione e ha disegnato per “Emme” inserto satirico de L’Unità.

Il 29 settembre 2007 ha vinto il XXXV° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, aggiudicandosi il Premio Pino Zac per la satira sul web.

Fa parte del gruppo internazionale sotto l’alto patrocinio dell’Onu: Cartooning For Peace.

E’ uno dei fondatori ed autori di “Mamma!” rivista di satira giornalismo e fumetti http://www.mamma.am/ , portale che ha ricevuto il  XXXVII° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi ‘09, Premio Pino Zac per la satira sul web.

Il 2 ottobre 2011 ha vinto il primo premio di “Una vignetta per l’Europa”, concorso organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea all’interno del Festival della rivista “Internazionale” svoltosi a Ferrara.

Il 16 febbraio 2013 a Sansepolcro (AR) ha ricevuto il Premio Nazionale “Nonviolenza” insieme a Marco Paolini Premio nazionale “Cultura della Pace”.  Alcune foto.

Ha pubblicato: “Come una specie di sorriso“. Stampa Alternativa 2009. I personaggi delle canzoni di Fabrizio De André rivivono nelle vignette di Mauro Biani che si misura con i temi più cari a De André per trasformarli in altrettante tavole.

Nel 2012 esce il libro “Chi semina racconta. Sussidiario di resistenza sociale” (Altrinformazione 2012). Finalmente in un unico volume, il meglio delle vignette, sculture e illustrazioni di Mauro Biani, tra i più noti e apprezzati autori di satira. Uno sguardo disincantato e libero che sa dare le spalle ai potenti, per toccare temi universali come la nonviolenza, i diritti umani, l’immigrazione, il cristianesimo anticlericale, la resistenza alla repressione e la lotta alle mafie. Nel volume di 240 pagine a colori anche i contributi di Antonella Marrone, Carlo Gubitosa, Cecilia Strada, Cinzia Bibolotti, Ellekappa, Franco A. Calotti, Gianpiero Caldarella, Makkox, Mao Valpiana, Massimo Bucchi, Nicola Cirillo, Pino Scaccia, Riccardo Orioles, Stefano Disegni, Vincino Gallo.

Sulla stessa barca“, la mostra più bella. A Lampedusa, presso il Lampedusa in Festival  dal 25 al 30 settembre 2014.

A gennaio 2016 esce il libro “Tracce migranti” (nato con il progetto di crowfunding “Satira migrante”), sempre edito da Altrinformazione.
Arricchito da una prefazione bella e importante del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e da un patrocino prestigioso, quello dell’Idos (Immigrazione Dossier Statistico) che ha contribuito con i dati statistici trasformati in infografiche e con un testo di Franco Pittau, che è stato tra i fondatori di IDOS e ora ne è il presidente onorario.
Su iniziativa de “il Manifesto”, “Tracce Migranti” è stato diffuso anche in edicola dal 16 dicembre 2015 in una edizione economica.

Nel 2019 gli viene assegnato il Premio di Articolo 21, liberi di… 2019 per la libertà di informazione con la seguente motivazione: «Mauro Biani con il suo segno, ogni giorno, illumina le oscurità e sostiene i diritti dei senza diritti. Nel suo recente libro “la banalità del ma” racconta con il suo linguaggio amaro e pungente la contemporaneità delle migrazioni, del razzismo, della paura, della violenza. Le sue vignette – che forse chiamarle vignette è riduttivo – raccontano con ironia e poetica il nostro tempo. Una satira affilata e intelligente in cui non fa sconti a nessuno, senza mai ergersi a giudice».#vinceilnoi Assegnati alla Fnsi i premi di Articolo21 per la libertà di informazione

Il 7 febbraio 2019 è uscito per PeopleLa banalità del ma“. “Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati? Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno. Scorrendo la raccolta delle migliori vignette di Mauro Biani degli ultimi tre anni, impreziosita da inediti di grande impatto, si nota come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte peggiore di noi”Qui Civati.

A marzo 2020 esce il secondo libro per People: “10 storie per cambiare“. Nel centenario della nascita di Gianni Rodari, e nel cinquantenario di “Dieci storie per giocare”, uno dei suoi libri più celebri, un omaggio al grande scrittore piemontese, con uno sguardo al futuro. “Le dieci storie che troverete in questo volume, illustrate da Mauro Biani e scritte da Francesco Foti, descrivono il presente con l’espediente del racconto favolistico, usando alcuni dei più noti archetipi del mondo delle fiabe per raccontare l’attualità e le grandi trasformazioni che la attraversano. Un libro pensato per i grandi e i meno grandi, che chiede loro uno sforzo di immaginazione per tornare a guardare il futuro con speranza, e tornare a lavorare per costruirlo. Proprio come nelle dieci storie di questo volume, il finale è ancora aperto, e tutto da scrivere.”

A gennaio 2021 esce il terzo libro per People: “ È questo il fiore ” che raccoglie le migliori vignette che Mauro Biani ha dedicato all’antifascismo, impreziosite da dieci inediti. Un viaggio che parte dalla testimonianza di Liliana Segre, dal dovere della memoria, e passa per il fuoco mai spento della Liberazione, che si riverbera nella Resistenza quotidiana di tante e tanti. Una Resistenza ancor più meritevole se messa a confronto con una politica che – quando non cavalca il ritorno dei nostri spiriti peggiori – si volta dall’altra parte, con un’internazionale sovranista che minaccia di dare nuovamente fuoco al mondo intero, con il fascismo che torna nelle periferie e nei palazzi – in maniera ora sottile e subdola, ora apertamente dichiarata -, con chi di tutto questo si cura poco, quasi nulla, perché sono “cose che capitano”. Un viaggio per chi di fronte a tutto questo non si arrende perché, come ci ricorda Giuseppe Civati, «fermare subito le “cose che capitano” è il primo compito di una persona che vuole essere compitamente antifascista.» «Ed ecco Biani, che ci racconta queste cose fra il tagliente e il sussurrato, con l’incanto di una penna che disegna e scrive e che nasconde – mi pare – un sogno mai rivelato. Lo stesso sogno di tutti noi. Perciò bisogna odiare l’indifferenza. E farsi partigiani. È questo il fiore.» dalla prefazione di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi.

A luglio 2021 esce: “Abbiamo ragione da vent’anni”. “A vent’anni dalla protesta del G8 di Genova, il movimento per la globalizzazione dei diritti può dimostrare dati alla mano di aver avuto ragione sulle stragi di migranti, i costi umani e ambientali del capitalismo, i danni della finanza transnazionale, la spesa militare, le guerre “umanitarie” e la repressione del dissenso. Per trasformare le ragioni del 2001 e la memoria del “movimento no global” in un’agenda sociale per il 2021, Carlo Gubitosa e Mauro Biani tracciano e disegnano la direzione che unisce le piazze di vent’anni fa alle iniziative di lotta che guardano al futuro. Un manuale di resistenza civile per chi a Genova c’era e non si è stancato di ribellarsi, o chi non c’era e vuole cominciare a farlo, recuperando proteste e proposte rimaste attuali oggi come allora. Perché un mondo diverso è ancora possibile, e sempre più necessario”. People.

Il 31 dicembre 2021 esce con La RepubblicaNe usciremo migliori ma…” Un faro puntato sulle nostre contraddizioni. Le vignette che Mauro Biani ha realizzato per Repubblica dall’inizio della pandemia sono uno specchio formidabile di ciò che siamo diventati. Dopo averci messo di fronte alle nostre contraddizioni più odiose, attraverso una spietata denuncia, l’autore ci offre una via d’uscita: guardare ai diritti come unica possibile garanzia del vivere democratico.

A giugno 2022 esce con PeopleLe cose non andarono bene” A poco più di due anni dall’inizio della pandemia, Mauro Biani ci invita a riflettere su quanto è avvenuto da quando il Covid è entrato nelle nostre vite. Dai canti ai balconi e dai messaggi di unità e di speranza, alla caccia all’untore e alla follia no-vax; dal governo Conte a quello Draghi; dal fallimento dei sovranismi alla crisi migratoria e umanitaria; dalle vittime sociali di questa pandemia, come i lavoratori più sfruttati e i bambini e adolescenti costretti a non andare a scuola, a nuove e vecchie povertà; fino a concludersi con il tragico ritorno della guerra in Europa, con l’invasione russa dell’Ucraina.

Nel 2022 viene premiato al Giffoni Film Festival, Impact Award 2022.

A febbraio 2023 esce con PeopleAfascisti” Il fascismo dei nostri tempi è riuscito a nascondersi dietro la rimozione e la normalizzazione dei suoi orrori, fino a insinuarsi nelle maglie della Repubblica. L’afasia dell’afascismo, si potrebbe dire, ha due colpe: l’indifferenza verso ciò che è stato, e il sospetto (quando non il dileggio) verso chi a quel passato tenta di ribellarsi con tutte le proprie forze. Mauro Biani, con la ultima raccolta, fa proprio questo, e invita tutte e tutti noi a radunarci attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno.
«Mauro Biani è uno dei non rassegnati di fronte al vecchio che rispunta, come ribadiscono i ripetuti allarmi raccolti in questo libro in forma di editoriali disegnati, che a chiamarli “vignette” si fa loro un grave torto: quell’etichetta fa pensare a un corredo marginale e spiritoso, e invece qui siamo davanti a quadri viventi e dolenti di denuncia.» Dalla prefazione di Carlo Verdelli

A maggio 2023 riceve il premio Premio Peppino ImpastatoMusica e Cultura” 2023 con la seguente motivazione: “Mauro Biani nella sua attività artistica ha sempre messo in primo piano l’impegno antifascista e pacifista che da sempre ha espresso con le sue vignette. Negli anni, inoltre, il vignettista di Repubblica ha dimostrato un particolare affetto per la figura di Peppino Impastato.

L’11 dicembre 2023 riceve la tessera onoraria di Articolo 21 con la seguente motivazione: “A Mauro Biani, che con i suoi disegni ogni giorno contrasta ingiustizie, sfruttamento, oscurità e onora la Costituzione antifascista“.

A marzo 2024 esce con PeopleDove sono i pacifisti?” insieme a Roberto Vicaretti. Mai come in questi anni è difficile parlare di pace, eppure proprio ora che la guerra è tornata a bussare alle porte dell’Europa, proprio ora che il fuoco della violenza in Medio Oriente è riavvampato più distruttivo che mai, proprio ora che entrambi questi conflitti – solo i più vicini dei molti, troppi, che dilaniano il mondo – sembrano inarrestabili, ce ne sarebbe un gran bisogno. Mauro Biani e Roberto Vicaretti lo fanno da tempi non sospetti, il primo con le sue vignette – di cui qui abbiamo raccolto quelle più significative su questo tema -, il secondo tramite il suo lavoro giornalistico, spesso utilizzando le vignette di Biani nella sua rassegna stampa quotidiana per offrire a tutte e tutti il punto di vista di chi non vuole arrendersi all’idea che la pace è possibile. In questo libro, Biani e Vicaretti proseguono e approfondiscono il discorso che ogni giorno fanno dalle pagine di Repubblica e dagli studi di RaiNews, per dare voce alle vere protagoniste involontarie e inascoltate di ogni guerra: le vittime. «Mi chiedono di prendere parte? Io la parte l’ho presa: sto dalla parte delle vittime.» Mauro Biani

 

 

Written by Mauro Biani

Novembre 23rd, 2011 at 11:25 pm

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4 Responses to 'Bio-Biani'

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  1. non capisco se hai una formazione artistica o sei un autodidatta…

    luino

    12 Ago 15 at 06:27

  2. buonpomeriggio sono mattia frizzera, lavoro per la provincia di trento servizio europa europedirect.
    dal 9 all’11 maggio organizziamo la terza edizione del festival siamo europa in piazza fiera a trento.
    abbiamo incontrato oggi a pranzo federica megalizzi (sorella di antonio) e luana moresco (la fidanzata). consegneremo l’11 un premio al migliore progetto nei comuni trentini votato dai cittadini (#176volteEuropa) e ci piacerebbe fare un quadro con la tua vignetta su Antonio. ci autorizzi ad utilizzarla e nel caso potresti mandarci una versione in alta definizione

  3. Mattia, gentilmente, scrivi una mail a mauro.biani(at)gmail.com
    Grazie

    Mauro Biani

    28 Feb 19 at 15:05

  4. Gentile Mauro Biani,
    sto conducendo una serie di interviste a animatori disegnatori satirici, illustratori e disegnatori e sceneggaitori di fumetti ospitate sul blog dimeweb ( http://dimeweb.blogspot.it/ ).
    Per questo le chiedo se a tempo perso avrebbe voglia di entrare nel novero degli intervistati rispondendo ad alcune domande.

    Grazie!

    Elio Marracci

    13 Apr 19 at 11:34

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