Cose belle. “La mostra Immagini contro la guerra, un’esposizione di opere pittoriche e grafiche di Giuseppe Scalarini, Mauro Biani, Vauro Senesi e altri artisti, sarà inaugurata oggi, mercoledì 11 aprile, alle 16.30, a Genova, nella sala Chierici della biblioteca Berio. Nell’occasione si esibirà il gruppo jazz 5unrise. L’esposizione si potrà visitare da mercoledì 11 a sabato 14 aprile, dalle 16.30 alle 18.30, nella sala Mostre e nel Tunnel della biblioteca”. (Fonte: La Repubblica)
Archive for the ‘vauro’ tag
Immagini contro la guerra
Le rughe sulla frontiera a Più libri
Oggi a Più libri (Roma Eur, palazzo dei congressi). Ore 20, sala Rubino, presentazione del libro: “Le rughe sulla frontiera. Lampedusa: restiamo Umani!” a cura di Gianpiero Caldarella. Intervengono il curatore, Egidia Beretta (mamma di Vittorio Arrigoni), Mauro Biani, Giuliano Kangiano, Makkox, Giacomo Sferlazzo e Vauro. A cura di Navarra Editore.
Pandemia (1 maggio)
Oggi la vignetta sulle morti bianche è su Liberazione.
P.s. una curiosità, domani su Liberazione ha rischiato di uscire questa su Mastella velinabella, praticamente uguale a quella di Vauro ad Annozero. Ci è andata bene, ma càpita.
Vauro e lo Stretto Necessario
Ingrandisci la vignetta uscita oggi su Liberazione, quella uscita su l‘Unità (insieme a vignette di Staino, Fabbri, Gariano , Franzaroli e Tonus, la cui vignetta uscirà domani) e ancora quella per la campagna lanciata sempre oggi da Liberazione: Stretto Necessario, rinunciare al ponte e mettere in sicurezza il 100% delle case dello stretto di Messina.
Non esiste una satira accettabile e una non accettabile
La vignetta è domani su Liberazione
Chiediamo la sospensione del pubblico RAI: tutti ai lavori forzati a leggere libri
Spegnete quella cazzo di TV se non capite la satira!
Se troppi reality vi hanno rincoglioniti, la colpa non e’ di Vauro: in esclusiva pubblichiamo la traduzione di quello che ha provato a dire con un disegno. Cosi’ sapremo chi non ha capito e chi ha fatto finta di non capire per cambiare discorso. Su Mamma! tutto il pezzo di Ulisse Acquaviva
e poi in anteprima per Mamma! l’intervista a Daniele Luttazzi sul caso Vauro e non solo: "Non esiste una satira accettabile e una non accettabile" Il comico: "c’è un aumento del senso di offesa perché la gente non è più abituata al linguaggio satirico e una satira che non sferza non è satira, è altra cosa".
——–
p.s. Già, caro Luttazzi, ne so qualcosina anch’io e per fortuna c’erano all’epoca tanti amici, passanti e ripassanti che capirono il linguaggio satirico e che ancora oggi ringrazio. Meno i tanti vippettini della satiruccia e altri "simpatici shicchettosi" che ammonivano anche da sinistra (?), corrucciando il paternale sopracciglio.
Autoepurazione di una coscienza (Sciacalli)
Gasparri e Annozero. E qui una vignetta anche sulla CGIL e lo sciopero (sacrosanto).