L’incidente dell’autobus. Oggi in prima di Repubblica.
All’interno altra vignetta sulle cariche di polizia a Torino.
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Un mondo
A Torino, al premio Morrione
Riflessioni su giornalismo e democrazia. E sabato un bellissimo premio all’inchiesta. Da allargare alle scuole. Grazie a tutte, tutti.
Casal Bruciato
E grazie ai partecipanti del presidio e corteo antifascista a Casal Bruciato. E la visita della sindaca Raggi. Non era scontato lo facesse, quindi rispetto. Invece disprezzo per Di Maio e i suoi distinguo. Poi vorrei capire chi ha permesso ai fascisti di piazzare un gazebo per giorni proprio lì.
E grazie anche a Tommaso Di Francesco che cita la mia vigna-proposta sul nostro giornale. Altra vignetta oggi sul manifesto.
P.s. Scusate, ma in questi tempi di fascisti e di attacchi giallo-verdi all’editoria, non condividete solo, ma compratelo il manifesto, che è libero, ma libero veramente.
Fascisti al Salone, fascisti a Casal Bruciato
Fascisti al Salone del libro di Torino. Fascisti a Casal Bruciato. Oggi per il manifesto.
Al Premio Roberto Morrione 2018
Indimenticabili giornate a Torino. Grazie al Grande “Premio Roberto Morrione“, e anche all’incredibile Museo Egizio.
P.s. Quando uno va al Museo Egizio di Torino, capita di ripensare (inevitabilmente) al Direttore Christian Greco, e al surreale (anche se comprensibile, che devi fa?…) “dialogo” con la Meloni. Due mondi talmente lontani che davvero appare tutto grottesco. Andateci al Museo Egizio, magari solo per capire ‘sto post. Una resistenza talmente normale che le mummie la capirebbero perfettamente.
1938 – 2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia
La mia tavola per: “1938 – 2018 Ottant’anni dalle leggi razziali in Italia“, mostra che si è aperta ieri (fino al 1 Giugno) al Museo del Carcere Le Nuove di Torino. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra ARFestival e Cartoons on the bay, e raccoglie le opere di 160 tra fumettisti e illustratori dagli stili e dai percorsi più diversi, ma dalla riconosciuta professionalità, e si sono uniti in una collettiva artistica senza precedenti, che non solo racconta e condanna le scellerate scelte di 80 anni fa, ma ci ricorda che ancora oggi non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti di quei fascismi che tendono a trovare terreno fertile nelle menti di chi dimentica.”