La vergogna criminale. E il Porrajmos.
Oggi su Repubblica.
Archive for the ‘porrajmos’ tag
Porrajmos (lingue incomprensibili)
Ho già parlato del Porrajmos. Visto il 2 agosto, rimembro ancora. Non si sa mai.
La vignetta di oggi per il manifesto.
Un triangolo marrone
Clicca per ingrandire la vignetta oggi su Liberazione.
Maroni sui Rom. Il triangolo marrone degli Zingari, dei Rom e dei Sinti nei lager nazisti.
o.t. Altra vignetta trivellazioni BP tra Libia e Italia sempre oggi su il misFatto per un pezzo del buon Vicari.
Amnesìa
Il giorno della Memoria. Come tradizione “memorabile”di questo luogo, riporto link utili e riflessioni a beneficio mio e dei gentili passanti e ripassanti. La legge che ha istituito la giornata della memoria. Un intervento di Moni Ovadia. E ancora, tra gli "altri" olocausti, quello degli zingari (500.000 morti, sapevate?) il "Porrajmos", che ho già ricordato nel blog tutti i 27 di gennaio. "Durante la seconda guerra mondiale vennero uccisi oltre 500.000 zingari, Read the rest of this entry »
Giornata del promemoria
Clicca per ingrandire la tavola "La ballata di Michè"*
Giornata del promemoria. Di Carlo Gubitosa.
"Una rincorsa per tuffarci nel passato: la memoria della Shoah. Un trampolino di orrore su cui rimbalzare verso un futuro più giusto: lo sterminio di 13 milioni di esseri umani catalogati come ebrei, omosessuali, rom, disabili, testimoni di Geova, slavi… (cfr.) E alla fine ritrovarci con più consapevolezza per il nostro presente, e fermarci a riavvolgere il gomitolo dell’assurdo per trovare impigliati nei fili i due milioni di vite spezzate in Vietnam, l’Olocausto africano chiamato colonialismo, lo sterminio dei pellirossa, dei taino e degli schiavi afroamericani, la persecuzione dei palestinesi, dei curdi, dei saharawi, dei vietnamiti, degli iracheni, degli afghani, dei ceceni, e di tutti gli esseri umani che sono vittime, merci, nemici o bersagli solo perché fanno parte di un popolo e si trovano dalla parte sbagliata. Questa giornata è un promemoria per ciascuno di noi, un bigliettino attaccato alla porta di casa: scendi a scoprire chi muore qui, ora e oggi, nei ghetti dei nostri quartieri ripuliti dove la vita dei migranti si spezza sempre senza fare troppo rumore. Proprio come a Varsavia. "Sappiamo – scriveva George Steiner – che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz". Forse fare memoria è proprio reagire alla logica del "come se niente fosse", e decidere che per smettere di chiudere gli occhi non c’è bisogno di un’altra Auschwitz: forse basta anche un CPT."
*La tavola disegnata è tratta dalla mostra "Come una specie di sorriso, Biani rilegge De Andrè", fino al 31 gennaio a Roma, libreria Feltrinelli di Galleria Colonna. Poi in giro per l’Italia: Milano, Bologna, Firenze, Napoli e probabilmente Palermo.
Memoriale
Le notizie oggi sono tante e lo spazio di un blog è poco per mettere tutte le vigne pensate. Intanto diciamo che qui si accettano i cannoli che finalmente Cuffaro si è deciso a dividere con tutti i cittadini siciliani. E dopo le donne cannuolo, Casini però ci tiene a confermare che siamo nella Terra dei Cachi. Infine ricordo che oggi è in edicola con Liberazione il già citato Paparazzin 27.
E ora il giorno della Memoria. Come tradizione “memorabile”di questo luogo, riporto link utili e riflessioni a beneficio mio e dei gentili passanti e ripassanti. La legge che ha istituito la giornata della memoria. Un intervento di Moni Ovadia. E ancora, tra gli "altri" olocausti, quello degli zingari (500.000 morti, sapevate?) il "Porrajmos", che dal 2004 in poi ricordo nel blog tutti i 27 di gennaio. "Durante la seconda guerra mondiale vennero uccisi oltre 500.000 zingari, Read the rest of this entry »