L’educazione fa paura. Oggi su Repubblica.
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Senza altre parole
Casteldaccia (Palermo) ennesima strage di lavoro. Oggi su Repubblica.
Una ricerca riuscita
Lo schifo. Vergognatevi, se ancora avete un briciolo di dignità, reintegrate subito la professoressa, con le scuse. Qui la ricerca dei ragazzi. La vignetta oggi per il manifesto.
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Ancora una per i bambini di Palermo. La vignetta per l’Espresso, ora in edicola fino a domenica.
O.t. la pena infinita. E mia risposta.
In memoria di Fia, morto di freddo
E’ morto un uomo. I giornali l’hanno definito “Il senzatetto assiderato”. Aveva un nome proprio. Si chiamava Fia. Nome tenero e musicale. Di una gentile musica era intessuta tutta la sua vita.
Capaci di volare
Clicca sull'immagine per ingrandire il mio contributo alla mostra.
La mostra “Capaci di volare” (Palermo, Mondello 25-29 luglio 2011), curata dall’associazione FareMondi, si configura così come un’occasione per riflettere e oltrepassare i più banali e diffusi stereotipi sulla figura del “disabile” che, liberato dalle costrizioni del pregiudizio più che dai suoi limiti fisici, va considerato nella sua ricchezza di persona. E proprio ripartendo dal quotidiano la mostra intende fare emergere l’essenza profonda e comune a ogni uomo – ognuno con le proprie (dis-)abilità – per come la si ritrova nelle piccole cose, nei gesti pregni di bellezza e negli attimi apparentemente anonimi di ogni giorno, per cogliere in essi quell’unicità che ci accomuna tutti in quanto esseri umani e che ci rende Capaci di volare disegni di: Gianni Allegra (la Repubblica), Mauro Biani (Liberazione), Giacomo Bevilacqua (A panda piace), Lelio Bonaccorso (Peppino Impastato), Enza Fontana (Jonathan Steele), Luigi Alfieri (La Vucciria), Giuseppe Lo Bocchiaro (Mauro Rostagno), Giuseppe Manunta (Giunchiglia).
Perdona coloro che non sanno cosa censurano
Clicca per ingrandire grande grande.
Ricevendo questo comunicato da Scomunicazione, abbiamo ricostruito con un paziente lavoro di inchiesta gli accadimenti, che vi invitiamo a divulgare. Qui il video (vero). Da leggere anche un'editoriale di Mamma!
O.T. oggi su l'Unità, la vignetta sulla condanna di Sakineh.