Archive for the ‘mondiali 2006’ tag
Italix (champion du monde)
Piccole perle di saggezza di Tommaso (quasi 4 anni), poco prima di uscire di casa per andare a vedere la partita con le famiglie dei miei fratelli. Tommaso: – mamma adesso basta col vincere le partite, non mi hai sempre detto che non si può sempre vincere e che si deve anche perdere?…-. Poco dopo, mentre siamo in macchina e vediamo tante auto imbandierate, gli faccio: – Tommaso, vuoi una piccola bandierina anche tu? – Tommaso mi guarda con aria disincantata e fa: – ma non ci penso proprio…-. Per una serata, lui un saggio uomo, noi due adolescenti rimbecilliti.
P.s.: post in progress. Nelle prossime ore altre vigne sul tema. Me tocca.
Aggiornamento (ore 20.15): causa problemi tecnici, altre vigne quando possibile.
Intanto una curiosità: sull’home page del Corriere della Sera, sotto la notizia della vittoria mondiale dell’Italia, tra le notizie di cronaca, una riporta (clandestinamente) una mia illustrazione del 2005. Perdonàti, pe’ stavolta. Se siete tempestivi la trovate ancora qua. Grazie a Fabbrone per la segnalazione.
Un altro punto di vista sulla finale Italia Francia: quello del televisore
clicca sulla vignetta per ingrandirla, ingordo!
Del farsene una ragione
Clicca sulla vignetta per ingrandirla
Prodi Pertini, satira hard.
In Finale, ovvero la frutta
Dopo le richieste del pm Palazzi e prima della partita le seguenti dichiarazioni, Berlusconi: c’è un movente politico; Rotondi: lo avevamo detto che c’era il movente politico; Cossiga: se l’Italia perde è colpa del commissario Rossi e di Palazzi; Cicchitto: un viatico devastante per alcuni dei giocatori oggi impegnati a Dortmund e per l’intero ambiente nazionale; chiosa l’imperdibile Calderoli: ecchè me frega io tifo Atalanta! (Fonte delle dichiarazioni: Tg 1)
Italia vs Germania, il mio 11 luglio 1982
Eh, il campo inizia l’11luglio…
E la finale? Pensa se l’Italia va in finale…
Ahahahahaha!.. sisi come no. (dialogo di fine giugno 1982)
Va bene, concedetemi una rimembranza, quella dei 15 anni. Ero caposquadriglia dei Caimani nel reparto Sirio-Sagittario del gruppo scout Roma 140, Monteverde, Donna Olimpia, per intenderci. Ci avevano appena comunicato che il Campo sotto al Gran Sasso sarebbe iniziato l’11 luglio. Ma ce lo avevano comunicato quando l’Italia era ancora a dibattersi a Vigo nel patetico girone eliminatorio… Potrebbe essere una sceneggiatura di un film. Buona lettura.
E ci fu la sorprendente vittoria con l’Argentina di Maradona (2-1), ma soprattutto il trionfo baciato dagli dei protettori con la caduta degli dei brasileri (squadrone dove erano inseriti, inspiegabilmente, un Serginho centravanti e un Valdir Peres in porta) “santeria” avversa, nobile e sconfitta dal fato come nelle migliori tradizioni omeriche (3-2). Poi la Polonia aprì la porta 2 volte, intimorita, e Rossi era l’esile riscossa del made in italy già truffaldino, ma pagante di squalifica, e le braccette al cielo dentro la magliettina “le coq sportive” (ancora polo di cotone, incredibile) le avrebbero ricordate per anni anche in Polinesia. Read the rest of this entry »
Brainstorming: Savoia, mondiali di calcio, etc.
E’ solo un brainstorming. Uno di quei giochi delle associazioni di cose, persone, situazioni, che càpitano a chi è abituato a raccontare per immagini, provando a pensare e a far pensare, così, per satira. E allora associamo. Ad es. i Savoia, le loro edificanti vicende contemporanee, e i mondiali di calcio. Che c’azzeca? Succede che la memoria aiuta a ricordare, sempre per strambe, innocenti associazioni, e ci spiega perché siamo così lontani, così orgogliosamente differenti da cotali figuri. Non servono intercettazioni, non servono prove giuridiche. La storia è lì, basta e avanza. Addirittura basta tornare indietro di soli 3 anni, il matrimonio di “Filiberto di Salamoia, principe dei sottaceti” (ricordate la pubblicità col simpaticissimo Filiberto testimonial?), e poi di altri 28 anni, in Argentina. Ed eccoci arrivati, per l’appunto, ai mondiali. Quelli del 1978, quelli dell’inizio del gruppo Bearzot, quelli vinti dalla squadra di casa. Quell’Argentina del golpe militare, con più di trentamila assassini politici: i desaparecidos (ricordate ad es. "Garage Olimpo", oppure il "mio" Miguel Sanchez). Parole chiave: Savoia, Cardinale Pio Laghi, P2, dittatura Argentina, Emilio Eduardo Massera, Desaparecidos. Mettetevi comodi e ascoltate il racconto (del 2003) di Diego Cugia. Poi ricordiamo, quando usciamo di corsa a fare la spesa per il pranzo, quando ci alziamo, come ogni mattina per andare al lavoro, quando facciamo i conti per arrivare a fine mese, perché siamo così lontani, così orgogliosamente differenti da cotali figuri. Read the rest of this entry »
L’autosatira del dopo Ghana
Non proprio come l’immenso Nino Manfredi nel magnifico “Pane e cioccolata”, dove lui emigrato in cerca di identità, dopo essersi tinto i capelli biondi per confondersi tra gli svizzeri, in un bar svizzero con tv che trasmette la partita Italia vs Svizzera, non resiste ed esulta in maniera scomposta ad un goal dell’Italia. Non proprio come Manfredi, dicevo, ma alla fine ho tifato compostamente Italia. E in fondo lo sapevo, le viscere hanno sempre alla lunga il sopravvento sull’intelletto. E hai voglia a dire che l’annuncio di Grillo era imbarazzante (progetto mayhem) o l’ennesima confusione tra politica e sport (insolitacommedia). No amici, Grillo (che peraltro seguo molto poco e non amo quando, a mio parere, si lascia andare a facili demagogie) aveva ragione e per motivi e colpe puramente sportive, di slealtà e di mancato spirito sportivo. Ma tant’è, Read the rest of this entry »
Italia VS Italia
Sono incazzato nero. Lo confesso e un po’ mi vergogno. E mi rode perché Beppe Grillo c’ha ragione. Ma non un pochino, a tratti, forse-forse, si-ma. C’ha ragione su tutta la linea. Se sento Lippi parlare scocciato dell’ultimo scandalo, se vedo il faccione dal Q.I. borderline di Buffon, se penso che Cannavaro è capitano. Ossignore: capitano. Il capitano è una autorità morale. Io, per dire, avrei convocato Tommasi solo per fargli fare il capitano. Ho fatto sport, tanto, soprattutto rugby e ho fatto l’Isef, nel mio curriculum c’è anche che sono professore di educazione fisica. Pensa un po’. Perciò capitemi, se potete, e lasciatemi un momento di sfogo. Read the rest of this entry »