La vignetta e il pezzo cum-seguente di zio Alvise, uscirà su Liberazione. Rappelliamo inoltre, ai gentili passanti e ripassanti, che oggi su Emme (con l‘Unità) uscirà la seconda rocambolesca et indefessa incursione del Pupazzo Brunettazzo. Orsù accorrete numerosi. Ed ora, buona lettura.
Il più pulito c’ha la rogna Di Alvise “immacolato” Spanò alvise.spano[at]gmail.com
"Il revival è sempre più di moda, e perfino la questione morale abbandonata nelle soffitte conosce una seconda giovinezza assieme ai piumini dei paninari. Ma quando la classe politica che sale sul piedistallo dell’etica è quella italiana, il risultato è la trasformazione dei luoghi istituzionali in un gigantesco teatro dell’assurdo dove il bue chiama cornuto l’asino. Il Sindaco Dominici, dopo aver fatto una magnifica ordinanza in cui si sequestrano i cani ai mendicanti, si riscopre campione di libertà e disobbedienza civile e si incatena davanti alla redazione di "Repubblica" per chiedere una informazione corretta "ad personam". Il messaggio è molto chiaro: "scrivete cazzate su chi vi pare, ma non su di me". Graziano Cioni, co-autore dell’ordinanza anti-poveri, si presenta alle primarie per la candidatura a sindaco con una invidiabile indagine per corruzione ancora in corso, che oggi evidentemente fa curriculum. Gli uffici del garante per la concorrenza si sono immediatamente mobilitati per verificare che questo trattamento privilegiato non favorisca il Cioni a danno degli altri candidati turbando la serenità della competizione. La Iervolina Diavolina replica piccata a chi gli fa notare che ha gli scarafaggi in casa: "a casa di Berlusconi ci sono pantegane di tre metri e quindi non è il caso di fare troppo gli schizzinosi". Le facce pulite veltroniane si ergono a scudo dei loro colleghi in odore di malaffare, e sull’onda del revival sguinzagliano gli addetti stampa a fare copia e incolla delle dichiarazioni rilasciate dal PSI a metà degli anni ’90: "aspettiamo il risultato delle indagini… non bisogna fare di tutte le erbe un fascio… c’è una campagna mediatica contro di noi…" Ma la cosa più bella e tipicamente italiana è il brivido frizzantino che attraversa come a primavera le cloache della storia, piene di massoni, reduci di tangentopoli, traffichini e imbroglioni della specie peggiore. Dalle fogne della politica riemergono gli zombi dall’alito al topo morto, e grugniscono parole di rivalsa attraverso denti marci corrosi da troppo lusso e cocaina: "Avete visto? La questione morale è una favola per allocchi, alla fine Craxi era solo un precursore dei tempi. Adesso c’è merda per tutti e nessuno si muove dalla poltrona, la storia ci darà ragione". Alla fine tutto cade sulle spalle di Veltroni, che da grande statista ha preso in mano la situazione rimettendo in riga il partito: per festeggiare l’anniversario del barbecue padronale alla Thyssen Krupp, Water ha annunciato la creazione di un severo e rigidissimo comitato etico del Piddì, presieduto dalle vittime dell’incidente collegate in seduta spiritica. E guai a chi verrà scoperto a taroccare i verbali".