Emme 44: “Graphic Journalism of Street” numero 3

7 comments


Clicca sul fumetto per ingrandirlo.

E ieri su Emme 44 allegato a lUnità, ecco il mio terzografic giurnalism ofstrit”, ossia una intercettazione di strada, con una ministoria rigorosamente vera, osservata e raccolta (personalmente) outdor, dalle strade d’Italia. E stavolta è la spiaggia di Follonica e l’incontro con Bay, un venditore senegalese di libri (anche suoi). Ma leggete la storia, suo malgrado di strettissima attualità. Ieri sera poi a Rai uno devono essersi impazziti, in prima serata e in controtendenza coi dettami governativi, hanno trasmesso il bel film di Giordana: “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, di cui avevo già accennato quando uscì.
P.s. attenziò battagliò, prima comunicazione: domenica 3 agosto torna su Liberazione il primo dei 2 Paparazzin versione estiva con 4, dicasi 4, pagine di satira non negoziabile né ricattabile. Non mancatelo. Seguiranno altri comunicati.

Written by Mauro Biani

Luglio 29th, 2008 at 1:10 am

7 Responses to 'Emme 44: “Graphic Journalism of Street” numero 3'

Subscribe to comments with RSS or TrackBack to 'Emme 44: “Graphic Journalism of Street” numero 3'.

  1. bellissima, toccante, attuale

    golem79

    29 Lug 08 at 06:53

  2. Bella: è la cultura che unisce, l’interesse alle storie altrui, l’ignoranza può solo dividere

    Rossafata

    29 Lug 08 at 09:13

  3. Se ti capita, ti consiglio di leggere il suo libro 😉

    klochov

    29 Lug 08 at 16:05

  4. Klochov, naturamente l’ho comprato (la storia, ripeto, è vera) e già letto.

    Grazie comunque,

    Mauro

    broiolo

    29 Lug 08 at 16:24

  5. hahhahaha, amico mio, a noi anobii ce fa na sega. come dicevo a klo qualche tempo fa anche io ho la mia copia. deve essere un beste seller! ecco le prove:

    animasalva

    29 Lug 08 at 18:59

  6. ora però attenzione a farne un mito letterario! sicuramente meglio delle borse finto gucci, però non perdòno quella mancanza di editing che dovrebbe servire a rendere più autentico il testo. poteva essere una bella narrazione e invece lo stile la danneggia un po’. meglio sentirlo dal vivo, anche se Bay merita tutto l’incoraggiamento a proseguire sulla strada della scrittura!

    animasalva

    29 Lug 08 at 19:02

  7. Lo so, lo so che è vero. E m’immaginavo anche che l’avessi comprato (altrimenti, insomma, citare a memoria dopo aver sentito una volta un brano in una spiaggia, sarebbe da record!) 🙂

    Comunque anche io ci tenevo molto a che si capisse che la storia era vera, sia la mia, che la sua!

    Ciao e grazie a te per le tue belle vignette 🙂

    klochov

    1 Ago 08 at 14:45

Leave a Reply

*