Ora succede che torni a casa e vieni investito da un’ondata d’indignazione fresca. Fresca di cartoni animati e di pubblicità e di provini per l’isola degli sgraziati. Simona mugliera se la canta e se la scrive e io pubblico valà, che non si dica che questo blog non è attento alla familyday by day.
Orde barbariche all’isola di Tom e Jerry. di Simona.
Forse non tutti sanno che alle 20 circa su rai due, inizia una mezz’ora di vecchi, vecchissimi cartoni spesso replica della replica, che nonostante tutto piacciono ai bambini (alla rai devono aver saputo che i piccoli amano ascoltare la stessa storia più e più volte e ne hanno fatto la loro missione pedagogica). Ora questi trenta minuti scarsi che trascorrono tra un “vai a lavarti le mani che è pronto” sino a “muoviti che si fredda” per finire al “pulisci la bocca prima di rotolarti sul divano”, sono letteralmente funestati di pubblicità della più subdola specie (pensavo sino a questa sera). Difatti, quando qualche anno fa ho scoperto che non esiste la salvaguardia neanche di un piccolissimo spazio di distrazione tra una forchettata e l’altra, mi sono indignata e poi gradualmente rassegnata a cambiar canale per evitare che anche la testa di mio figlio diventasse territorio di conquista per venditori di cereali, scarpette con catarifrangenti, merendine varie, ecc ecc. Lo sconcerto di questa sera è stato scoprire lo spot de “l’isola dei famosi” durante lo spazio cartoni serali. Come si permettono questi pedagoghi dell’ultima ora? Vorrebbero forse insegnare ai piccoli teleutenti collegati che facendo qualche scatto fotografico senza slip prima di far finta di patire la fame, se ne può trarre guadagno a pseudopopolarità raggiunta? Magari di-mostrando che se piangi sbraitando da una bocca trasbordante di saliva puoi fingere che ciò che ti sta accadendo sia veramente grave ma soprattutto vero e il metterlo in piazza (magari solo in piazza…) certifica la veridicità? Qual è la novità che fa giungere tale spazzatura in quella che dovrebbe essere una fascia protetta? Mi è sembrato di capire che si tratta di pubblicizzare dei provini che dei quoglioni comuni possono sostenere per approdare al famigerato programma. Così anche tu, piccolo telespettatore, potrai un giorno non lontanissimo trascorrere due o tre mesi della tua esistenza spacciandoti per opinionista tra un programma spazzatura e l’altro dissertando con figuri più o meno inquietanti che dell’opinionismo sono professionisti, disquisendo se il tradimento maschile è in aumento o se sono le donne ad essere più intraprendenti sessualmente… C’è quasi da augurarsi di essere interrotti dalle estrazioni del lotto che con il loro jingle trionfale, due tre volte la settimana inframezzano “tom e jerry” o “braccio di ferro” senza un perché spiegabile ad un bambino. Quando si dice che al peggio non c’è mai fine.
Eh…solo potessi avere la bacchetta magica…ma tra esperti di marketing che considerano i bimbi come “target primario” per i loro prodotti (che poi i genitori sono costretti ad acquistare), sottospecie ripugnanti di pseudo-intrattenitori televisivi alla ricerca del colpo a sensazione, poveri (ex)famosi morti di fame (o comunque affamati…) riesumati ad hoc per riempire un vuoto mediatico spaventoso…la televisione la guardo poco. In compenso la rai ha messo online (e continuera’, so spera) molto materiale dei sui archivi sul suo portale internet. Almeno si puo’ scegliucchiare senza essere obbligati a sorbirsi la m…elma quotidiana che ci tirano addosso. Sperando che non arrivino isole anche li…
utente anonimo
21 Ago 07 at 12:23 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>