Testimoni, non testimonials: Falcone e Don Luigi Di Liegro

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Falcone. La scuola di mio figlio Tommaso si chiama “Giovanni Falcone”. Ieri, 15 anni dopo, è stato un buon giorno per parlarne con mio figlio, per spiegare che le persone possono scegliere di stare dalla parte del bene, della giustizia. Fortunatamente eravamo in buona compagnia.
Don Luigi Di Liegro. Lo sceneggiato in 2 puntate su Don Luigi Di Liegro fin dalla prima puntata (domenica 21), andata in onda su Canale 5, aveva mostrato di essere un prodotto televisivo differente. Una buona testimonianza della vita di Don Luigi, una fiction con risvolti storici e documentaristici, di denuncia e di passione sull’accoglienza ai disagi, alle differenze, agli esclusi, tra le resistenze della politica pigra o collusa, della ggente benpensante, della Chiesa di apparato. Don Luigi richiamava severamente i poteri alle loro responsabilità, lontano da una concezione pietistica e individuale della caritas cristiana. Un sceneggiato bello e intenso, insomma, che avrebbe avuto il suo clou nella seconda ed ultima parte. Evidentemente, sempre attenta alla qualità delle sue trasmissioni,  Mediaset ha deciso di spostare la suddetta seconda puntata (programmata per lunedì 22 sempre su Canale 5) sulla sua rete ammiraglia: Rete quattro. Complimenti.

Written by Mauro Biani

Maggio 24th, 2007 at 1:04 am

11 Responses to 'Testimoni, non testimonials: Falcone e Don Luigi Di Liegro'

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  1. che vergogna queste strategie commerciali. si dimostra di non avere alcun rispetto per il pubblico, continuamente. ciao!

    golem79

    utente anonimo

    24 Mag 07 at 08:19

  2. ah, dimenticavo: non dev’essere facile parlare ad un figlio e spiegargli da che parte sta il bene e da quale il male. complimenti!

    golem79

    utente anonimo

    24 Mag 07 at 08:20

  3. Che vergogna!

    utente anonimo

    24 Mag 07 at 09:12

  4. Uno sceneggiato di quel genere lo avrebbe dovuto produrre e trasmettere la rete pubblica nazionale: allora si potevano anche commentare le sue strategie. Siccome ci ha dovuto pensare una rete commerciale, essendo commerciale, è chiaro che lo ha fatto solo per cavalcare l’onda del successo di sceneggiati basati su personaggi ed eventi del nostro Belpaese. Non stupisce quindi che uno share non esaltante la spinga a cambiare il palinsesto e non mi sento nemmeno di criticarli. “Avrebbe dovuto difendere il programma” leggo sui giornali: a che pro? Non è il fine di una rete commerciale e mi sembra assurdo pretenderlo. Lamentiamoci con la RAI se bada allo share più che hai contenuti: lei sì che dovrebbe fare altro.

    funS

    utente anonimo

    24 Mag 07 at 10:08

  5. Bellissima immagine. Romantica direi.

    zigotecomics

    24 Mag 07 at 14:40

  6. Già, Mauro, come passa il tempo. Sono già 15 anni e a luglio saranno 15 anni anche per Paolo Borsellino. Bisogna tramandare queste cose ai ragazzi, ai bambini che nel 1992 non erano nemmeno nati o erano piccolissimi. Quanto a Mediaset, ancora ci si meraviglia? Ma siete ancora lì a guardare la TV? Io l’ho spenta l’anno scorso e non me ne sono certo pentito…

    morpheusfree

    24 Mag 07 at 19:15

  7. un passaggio velocissimo e un abbraccio. Grazie per la bella vignetta. Saluti dalla capitale…Sil 🙂

    Silvia83

    24 Mag 07 at 23:22

  8. caro mauro, sono un seminarista della diocesi di casale monf.(AL). lunedì ho guardato il film su di liegro, anche se queste fiction su santi/e, preti e religiosi/e non mi hanno mai entusiasmato. molto meglio i libri su di loro (bello “Luigi Di Liegro, prete di frontiera” di Pino Ciociola, ed. ancora, euro 12).

    un’interessante riflessione sul sito cattolico

    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19709

    utente anonimo

    25 Mag 07 at 13:13

  9. Salve egregio,

    immagino che se continui così tra un po’ sarai nell’Olimpo dei “Vignaroli”! Complimenti per i tuoi successi e, a proposito, La Scuola Media che hanno frequentato i miei figli in quel di Casalbruciato a Roma è intitolata a Luigi di Liegro ed è diretta da una “grande” Simonetta Caravita che ha da sempre fatto proprio lo spirito di Don Luigi e cioè che per far bene nel sociale bisogna “sporcarsi le mani” . Saluti Margherita (Palinuro)

    utente anonimo

    25 Mag 07 at 20:05

  10. Ciao Margherita, che piacere!

    Sì, facciamo del nostro peggio 🙂

    Un abbraccio a te e family,

    Mauro

    broiolo

    27 Mag 07 at 11:35

  11. Mauro, mi sono innamorata di questa tua immagine e l’ho messa come immagine principale del mio blog, mettendo il tuo nome ed il link a questo blog tra i credits. Se non vuoi dimmelo, la tolgo immediatamente.

    azalais

    31 Mag 07 at 11:44

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