Bagnasco e don Lorenzo

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Alcune considerazioni sulla nomina di Bagnasco a presidente Cei da parte delle Comunità cristiane di base. Monsignor Bagnasco è in effetti un generale (ma proprio nel senso militare del termine, seppur fuori ruolo) dei cappellani militari. Promemoria: cosa scriveva ai cappellani militari, don Lorenzo Milani, in una memorabile lettera in difesa degli obiettori di coscienza.

Written by Mauro Biani

Marzo 27th, 2007 at 1:59 am

No Responses to 'Bagnasco e don Lorenzo'

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  1. sai cosa penso?? Che dovremmo smetterla di parlare di sti pretacci schifosi… dovremmo liberarci di loro una volta per tutte e non parlarne più… perchè ciò che dicono è così importante?? Chi se ne frega delle prediche di un qualsiasi parricozzo di campagna o di città?? La stampa dovrebbe smetterla di dirci cosa pensano… perchè la stampa non viene a vedere cosa penso io??

    Cazzo, lavoro nel sociale e mi pagano una miseria, non ho toghe rosse e neppure residenze di lusso, ma ho pensieri e ali per volare con le emozioni e soprattutto non castro nessuno…. perchè parlare di sti corvi accidenti a loro?

    palommellarossa

    27 Mar 07 at 07:33

  2. x palommellarossa:

    Perchè quello che dicono inevatabilmente condiziona la vita di tutti, anche dei non credenti 🙁

    La vignetta mi ha fatto sghignazzare non poco Mauro! 🙂

    malessere

    27 Mar 07 at 09:01

  3. Lavori nel sociale e non castri nessuno? Lasciami un recapito, di questi tempi non è roba da poco.

    gianf

    utente anonimo

    27 Mar 07 at 09:38

  4. Dopo l’ennesima vignetta strepitosa, non ho potuto fare a meno di linkarti! 🙂

    Passa a trovarmi, se vuoi.

    unlike

    27 Mar 07 at 12:51

  5. Bella, rende l’idea…

    In effetti hanno un po’ scassato le balle, ogni giorno c’e’ un nuovo proclama!

    Mi ricordo che ai tempi di Giovanni Paolo II se ne sentiva parlare giusto la domenica e alle feste comandate, mi sbaglio?

    Certo, ogni tanto si sentivano gli echi ringhianti di certi interventi omofobi da prte di quel cardinale, come si chiamava? Ratzinger.

    E io, non per vantarmi di qualcosa, due mesi prima che lo facessero papa, sapevo gia’ che sarebbe stato lui il prescelto: avevo percepito una certa scontentezza riguardo il vecchio papa, troppo poco energico, la necessita’ di un svolta bellica radicale…

    Beh, eccola qui.

    zigotecomics

    27 Mar 07 at 16:28

  6. mi sa che con bagnasco siamo finiti dalla padella nella brace

    ReRosso

    PS: grazie per la visita, Mauro!

    utente anonimo

    27 Mar 07 at 18:03

  7. Ho letto la lettera di don Milani che ho trovato tanto sconvolgente quanto attuale. E ancora ti ringrazio. Mi permetto, se non ti spiace, di citare te come fonte, ma soprattutto le parole del sacerdote.

    A presto,

    Samuele

    samuelesiani

    27 Mar 07 at 22:29

  8. bella vignetta

    maconc

    28 Mar 07 at 18:36

  9. Contro l’ipocrisia di questi signori, non resta che un’arma: loro hanno l’importanza che gli si dà. Se tanti la smettessero di chiudersi gli occhi col prosciutto e ammettessero che danno retta a dei seplocri imbiancati o peggio, potremmo liberarci di questi parassiti.

    E a quel punto, chi ha davvero voglia di credere in qualcosa potrebbe farlo in libertà, e saremmo tutti sollevati dal sentire un po’ meno fregnacce.

    grande Mauro

    Raqqash

    29 Mar 07 at 08:20

  10. più peti

    meno preti

    rodo

    utente anonimo

    29 Mar 07 at 08:44

  11. ho ripubblicato la tua vignetta rimpicciolita (viola la licenza CC che usi?) sul mio blog, mettendo un link a questo post:

    http://www.settolo.it/archives/2007/03/29/la-cei-mi-ha-rotto-le-palle/

    Se ritieni inopportuno l’uso che ne ho fatto e/o l’accostamento della tua vignetta alla mie parole, ti prego di farmelo sapere che provvedo a rimuovere.

    settolo

    29 Mar 07 at 16:15

  12. Ciao Mauro,

    Angiolino è stato vescovo nella mia diocesi in quel di Pesaro.

    Un giorno sono arrivati dalla curia tutti inca%%ati perché il mio parroco, durante la messa, diceva “il nostro vescovo Angelo” e non “il nostro arcivescovo Angelo”.

    Al ché rispose: “Quando ero sacerdote a Milano, il mio vescovo era il cardinal Martini. Tutte le volte che mi rivolgevo a lui lo chiamavo padre“.

    Ma questa è un’altra storia. 🙂

    galessandroni

    11 Apr 07 at 20:16

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