lia, disinformazione, corriere della sera, vignette
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Alcuni appunti: informazione strumentale (quindi disinformazione), diritti di privacy violati, plagio di vignette e di scritti. Ora, cambiamo discorso e andiamo a leggere – il gazzettino della serva di paraponzipo’ ? – diranno i miei gentili passanti e ripassanti. No, il Corriere della Sera e la sua prima pagina del 16 gennaio. Questo è il pezzo. Non nomino il giornalista di successo, per non fargli ulteriore pubblicità. Conosco molto bene i fatti, avendoli seguiti per amicizia con la protagonista fin dall’inizio (ricordate?). E succede che Lia, vuole partire da una sua esperienza e la sua riflessione che dal personale si fa collettiva, si fa politica: perciò da il via alla campagna: "Un buon divorzio musulmano è possibile, basta una commissione. E’ un diritto delle donne musulmane" E l’articolo del Corriere parla di pruriginoso “scandalo sessuale a sfondo poligamico”. Lia vuole tenere riserbo sui nomi dei protagonisti della vicenda proprio per evitare scandali che peraltro allontanano dai suoi obiettivi. E l’articolo (proprio per obiettivi che appaiono scandalistici e strumentali) pubblica integralmente nomi e altro estratto integralmente da una mail privata di Lia (evidentemente passata al bravo giornalista da penoso intercettatore). A tal proposito apro una parentesi: io penso che le storie personali possano generare politica e accelerare processi storici. Altresì credo che non si possa passare sopra le persone e le loro storie per accelerare o strumentalizzare processi anche se crediamo siano i più nobili del mondo. Non c’è nobiltà né importanza senza rispetto per l’altro, non c’è Storia senza rispetto delle storie.
Per finire, ma è un punto che mi ha "interessato" da molto vicino, vengono piazzate sul Corriere un paio di mie vignette, naturalmente senza mettere firma o autore, “prese”, suppongo, dal blog di Lia.
Ci saranno reazioni, come giusto, io intanto ripeto la riflessione finale che già feci anche nel caso di un servizio di studio aperto (promessa scout e bambina bielorussa): provate ora a credere a qualsivoglia servizio giornalistico senza maggiori riscontri e fonti. Provate a capire quale informazione è dell’urlante e sensazionalistico “branco informativo”, e quale tenta, magari senza urlare, di essere puntuale ed onesta. Come quella “specchiata” di Lia, alla quale rinnovo la mia solidarietà, abbracciandola fraternamente.
è vero che stiamo sempre a criticare, Mauro. Siamo dei brontoloni. Ma come si fa con queste premesse a starsene zitti? Stavolta aggiungiamo anche delle proposte; si potrebbe fare molto:
1) innazitutto abolire l’ordine dei giornalisti che non serve a niente
2) istituire un garante dell’informazione, indipendente davvero, che sanzioni casi di malainformazione
3) vietare gli escamotage per cui i direttori delle testate non siano “responsabili”
Ah, se ci mettiamo possiamo fare anche altre proposte, ma poi ce lo date uno stipendio da deputato?
animasalva
18 Gen 07 at 15:43 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Nel blog Haramlik lessi qualcosa sulla faccenda
ma non conoscendo i fatti personalmente non potrei sapere di che si tratti esattamente.
Pero’ e’ certo, che con certi ”giornalisti” non si puo’ che tendere a diffidare…
zigotecomics
18 Gen 07 at 17:13 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Provo vergogna. Veramente. L’informazione è davvero questa?
utente anonimo
18 Gen 07 at 19:49 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Conosco bene il “giornalista” di successo (??) che ha scritto quell’articolo.
Per gettare fango sull’Islam strumentalizzerebbe tutto e tutti…
Su questo gravissimo episodio c’era da fare una riflessione, non becera propaganda di quart’ordine…
Bravo, però, a scrivere articoli pruriginosi e in malafede…potrebbe darsi al gossip, ce lo vedo.
Almeno non dovremmo più leggere certi suoi pezzi ideologizzati infarciti di falsa informazione.
Per quanto riguarda le vignette “sfruttate” è una regola ormai, soprattutto da parte di certi cosiddetti “grandi quotidiani”.
Se non ci fosse da piangere, riferei di cuore.
mericonci
18 Gen 07 at 22:52 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
ho letto quell’articolo e mi sono indignata per lo sciacallaggio fatto dal famoso giornalista. Povera Lia, la sua storia trasformata in feuilleton.
Del resto di che stupirsi, ormai il corrierone sta diventando il gazzettino di Panicocoli. Tempo fa mi ciularono una foto dal blog e la misero sulla prima pagina del corriere locale, senza neanche dire crepa.
E poi si lamentano se la gente non compera i giornali, tanto vale vedersi “La vita in diretta”.
jeneregretterien
18 Gen 07 at 22:55 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
anch’io scrivo dei fatti tuoi
e lo faccio spesso
anche se non ti ho vista
anch’io sono un giornalista
di successo…
pipistro
18 Gen 07 at 23:34 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
lessi e sospirai.
Ecco l’unico commento possibile all’articolo di un prestigioso editorialista che strumentalizzerebbe pure sua nonna.
Rossafata
19 Gen 07 at 09:26 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
utente anonimo
22 Feb 08 at 01:40 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>