La crisi del Reality: il Trattato internazionale sul commercio di armi

20 comments

Ci risiamo. Si va per assonanze, dissonanze, indignazioni da far venire l’ulcera. Nel giorno dello sciopero dei giornalisti, accendiamo la tv in seconda serata, ecco Porta a Porta. Non siamo qui per parlare male del longevo programma (sticazzi) ma per segnalare l’ennesima scelta informativa (?). Parata delle migliori menti della creatività tv: guru-Gori, l’intelligente-Ventura, famosissime-soubrette-reduci-isole-dei-famosi, un prete (tanto per sospirare alle verità dello spirito, li chiamano per quello, funzionali al oh-grazie-molto-ma-tu-si-che-sei-bravo-sei-un-prete), Gilletti (il nulla), Parietti (meno peggio del solito, la sconfitta fa bene ai neuroni) Klaus Davi… ok, basta con le parolacce. Il fatto è che si parla della crisi del reality, infarcendo il tutto con il caso: la bestemmia di Ceccherini (ormai assurto a paladino della libertà dell’occidente, novello Benigni -omiodio- , o paternalisticamente redarguito dalla stanca ipocrisia a fiumi). Vi ometto per pietà di chi legge, stralci delle disquisizioni. Solo alcune Top ten sempreverdi dall’intellighenzia televisiva: “la gente è cogliona perchè ci vede o ci vede perchè è cogliona?” “ma dai la ggente se vuole cambia canale, è intelliggente le gggente, di più di quello che pensiamo” “La libertà, la ggente è libera di cambiare c’ha il Telecomando libbero”. Amiconi telegenici, molta "ggente" crede che questa sia l’unica tv possibile, come crede che l’informazione che ha per il 90% e nei massimi orari di ascolto, sia l’unica possibile, quella che ci fa credere di conoscere il mondo e l’umanità. Come dargli torto? Ed appunto ecco l’altra notizia, quella che oggi non trovate da Porta a Porta, ma probabilmente nemmeno sul Corsera, su Repubblica, etc… Si da il caso che domani sera (proprio mentre empiricamente proveremo le professionali disquisizioni sulla genesi, vita e decesso del caro estinto “reality”, vedendo l’isola dei famosissimi), in una carbonara riunione di una sconosciuta associazione (l’ONU) si discuterà e si voterà una risoluzione per avviare i lavori per un Trattato internazionale sul commercio di armi. “La risoluzione ha raggiunto intanto il sostegno di oltre 100 governi, tra cui quello italiano. (…) "E’ fondamentale che la delegazione italiana sia fisicamente presente alla sessione del Comitato di mercoledi 25 e incoraggi le altre delegazioni ad assicurare la propria presenza" – segnala una nota della Campagna Control Arms. Nella lista dei 100 paesi sponsor della risoluzione tre dei sei principali esportatori globali di armi (Francia, Germania e Regno Unito), alcuni paesi il cui export di armi è in forte sviluppo (Brasile, Bulgaria e Ucraina) e molti paesi devastati dalla violenza delle armi (tra cui Colombia, Haiti, Liberia, Ruanda e Timor Est): ma peserà sul voto l’influenza e l’opposizione di Usa, Cina e Russia che nel luglio scorso ha portato al fallimento la Conferenza mondiale dell’Onu sulle armi leggere.Qui trovate tutta la notizia. Chissà, forse domani tra un blocco pubblicitario e l’altro, nelle edizioni della notte, sarà tra le brevi. Provare una ricerca, per credere.

Written by Mauro Biani

Ottobre 25th, 2006 at 4:21 am

20 Responses to 'La crisi del Reality: il Trattato internazionale sul commercio di armi'

Subscribe to comments with RSS or TrackBack to 'La crisi del Reality: il Trattato internazionale sul commercio di armi'.

  1. I media di oggi sono la versione pervasiva e maligna dell’antichissimo “Panem et circenses”… è una cosa triste, per fortuna ci sono anche voci che allargano il campo. Vignetta agra, bellissima, commovente.

    Ciao!

    Comicomix

    25 Ott 06 at 08:12

  2. La vignetta è purtroppo bella e tristemente azzeccata. Mi permetto di dissentire sul lungo dispendio di energie dedicato a Vespa, reality e via televisionando. Basta sapersi muovere nella palude dei palinsesti e se proprio non c’è nulla che meriti di essere visto, tenere la scatola spenta e dedicarsi ad altro. L’informazione: di canali ce ne sono, a partire da quello che stiamo utilizzando ora. Dice: ma è di nicchia, e pure un po’ snob, visto che i ceti popolari hanno spesso a disposizione poco reddito per consumi culturali e tanta tv “a gratis”. A parte che, insisto, i consumi sono anche una questione di scelte. Se poi uno vede le cose in prospettiva, di cammino in avanti se n’è fatto anche solo a prendere in considerazione l’ultimo decennio. E poi scusate, se uno gode a vedere cose improponibili non è che gli si può infliggere una condanna. A chi propina immondizia invece una condanna la si può infliggere: basta spegnere.

    wizzo

    utente anonimo

    25 Ott 06 at 08:47

  3. Azione > opinione

    Che Vespa, nel giorno dello sciopero dei giornalisti, sia comunque andato in onda, la dice lunga sul tipo di trasmissione che conduce e sulla sua reale professione…

    Un conduttore generalista cammuffato da giornalista.

    Che USA, Cina e Russia si oppongano al trattato internazionale sul commercio di armi, dovrebbe far molto riflettere sul significato della parola “democrazia”.

    utente anonimo

    25 Ott 06 at 09:30

  4. Stavo pensando…

    L’unica cosa che mi aspettavo da questo governo era:

    Spostare Vespa e il suo porta a porta su rai 4…per sempre

    orioko

    25 Ott 06 at 09:41

  5. e come dice il buon giorgio (canali) “sono una scimmia col telecomando / mi viene una gran voglia di prendermi a calci / ‘ché tanto è inutile cambiare canale”

    keleukulele

    25 Ott 06 at 11:33

  6. Bravo Mauro, presi come siamo dalle nostre piccole beghe quotidiane tendiamo a dimenticare con troppa facilità.

    kneff

    25 Ott 06 at 13:55

  7. Purtroppo la tv Stato non dovrebbe mai produrre trasmissione amorali. Si paga il canone per avere un tv diversa da quella commerciale invece abbiamo un tv persino peggiore. SIDOLI.ORG

    utente anonimo

    25 Ott 06 at 14:19

  8. A proposito di informazione, ma la raccolta di firme della Guzzanti per avere una Rai finalmente libera e servizio davvero pubblico che fine ha fatto ora che è approdata al governo?

    Si accettano scommesse:

    1) E’ stata cestinata

    2) E’ stata cestinata

    3) Al governo hanno visto “L’isola dei famosi” e hanno deciso che va tutto bene. E la proposta è stata cestinata

    4) E’ stata cestinata

    A chi indovina ricchi premi e cotillons.

    Raqqash

    25 Ott 06 at 14:49

  9. vignetta veramente bella 🙂

    gianfrattazzo

    utente anonimo

    25 Ott 06 at 15:51

  10. Sporta a Sporta è sempre più trasmissione concettuale. Io di tv che parla di tv non ne posso più. E scusate la rima.

    M.

    utente anonimo

    25 Ott 06 at 16:00

  11. gli italiani sono 58 milioni

    la platea televisiva, giornalmente, sarà intorno ai 25/28 milioni di persone.

    30/35 milioni di persone ogni giorno, fanno qualcosa di diverso. Con la Tv spenta.Incredibile!!

    E’ il caso che qualcuno glielo spieghi a Vespa e soci.

    Sioux

    26 Ott 06 at 01:23

  12. Non ce la faccio davvero più a guardare “Porta a porta”. Mi viene la nausea.

    utente anonimo

    26 Ott 06 at 17:45

  13. E’ da un pò che leggo il tuo Blog! E’ interessante, intelligente e poco fazioso!

    Continua così!

    Mordon.

    utente anonimo

    26 Ott 06 at 23:10

  14. te la scippo…poi ci scrivo un post…per ora solo l’immagine. grazieeeeee!
    La mail…mai arrivata o mai spedita? ;-P

    theobserver

    27 Ott 06 at 06:56

  15. Reality in crisi? Magari!!!!! ma anche fosse vero, non credo che avremmo accesso ad un’informazione reale di ciò che sta accadendo nel mondo. se hai tempo, ti segnalo un articolo sulla Palestina su verbavolant.splinder.com. buona lettura. ciao e grazie.

    michela vitturi

    michelavitturi

    29 Ott 06 at 10:28

  16. Luoghi di lavoro deve avere l’acqua potabile a sufficienza e facilmente accessibile. Esse devono inoltre avere spogliatoi, docce,Vi raccomando anche di migliorare la loro vita generic viagra, lavabi e servizi igienici, così come locali e aree di sosta.
     

    utente anonimo

    3 Feb 10 at 22:13

  17. here we go again i remember the day of strikebut healthy can take that is way  Online Pharmacy is the solution.

    utente anonimo

    11 Feb 10 at 14:37

  18. heart surgery recovery Everybody shall think about it as early as possible to keep a healthy heart or stop progressing disease.

    utente anonimo

    11 Feb 10 at 22:05

  19. A crisis (plural: crises) (from the Greek κρίσις) may occur on a personal or societal level. It may be an unstable and dangerous social situation, in political, social, economic, military affairs,
    also get better with online pharmacy     

    utente anonimo

    12 Feb 10 at 17:42

  20. The Spartan Army was one of the earliest professional armies, as men began training at the age of 7[citation needed] and devoted their lives to war until retirement at the age of 60. Unlike other civilizations, whose army had to disband during planting and harvest season,Online Pharmacy. the Spartan serfs, or helots did the manual labour.

    This allowed the Spartans to field a full-time army with a campaign season that lasted all year. The Spartan army was largely composed of hoplites, equipped with arms and armor nearly identical to each other, each bearing the Spartan emblem and the color scarlet. Main pieces of this armor would be a round shield, a spear and a helmet.

    utente anonimo

    19 Feb 10 at 22:17

Leave a Reply

*