Per il “Giorno della Memoria” scrivo qui e su Macchia un post sul “Porrajmos” riportando gli scritti di Toni Zingaro. Filippo Facci lo legge e commenta su Macchia: “Un grazie sincero a Mauro Biani. Ne farò senz’altro un articolo per il Giornale.” Dopo un’interessante scambio che continua in questo blog nei commenti al post, con la gradita partecipazione, tra gli altri amici, di Mu, stamattina, sotto lo sbalordito sguardo dell’amico edicolante, piglio anche “Il Giornale”. Il pezzo c’è ed è in prima pagina. Urka. Caro Filippo, bel pezzo e soprattutto bella conclusione: “Dopo i sondaggi sui pregiudizi italiani sugli ebrei, c’è da pensare che un sondaggio analogo, sugli zingari, sarebbe forse interessante: ma darebbe esiti terribili“. Sogghigno, immaginando le espressioni e i commenti degli straricchi destri inciucianti in piazzetta sempre con “Il Giornale” sotto braccio, mi congratulo col Filippo, mi congratulo col me. |
“La Shoah. E il Porrajamos” (Filippo Facci, “Il Giornale” sabato 29 gennaio 2005)
– Potremmo, invece di prendercela con Putin che non cita gli ebrei, prendercela con noi stessi che non citiamo quasi mai gli zingari: o li citiamo di sfuggita, a ornamento della frase. I nazisti ne sterminarono 500mila e la persecuzione degli zingari risulta essere l’unica – ovviamente con quella ebraica – dettata da motivazioni esclusivamente razziali: furono uccisi in quanto razza inferiore destinata non alla sudditanza ma alla morte. Furono imprigionati, seviziati, sterilizzati, utilizzati per esperimenti medici e infine gasati. Diversamente da testimoni di Geova e omosessuali e delinquenti e asociali e altre categorie ritenute da sterminare, la storiografia ha stabilito – con ritardo, anche perché ad Auschwitz sopravvissero solo quattro zingari maschi – che Heinrich Himmler, a partire dal 7 agosto 1941, diede disposizione per l’assimilazione degli zingari agli ebrei circa l’annullamento dei diritti: in quanto razza. Poi si sa. Gli zingari, soprattutto se gemelli, erano tra i preferiti del famoso dottor Mengele: la sopravvissuta Barbara Richter ha raccontato di quando il medico nazista le iniettò la malaria. L’Olocausto ebraico prende il nome di Shoah, quello degli zingari si chiama Porrajmos, che significa Distruzione. Dopo i sondaggi sui pregiudizi italiani sugli ebrei, c’è da pensare che un sondaggio analogo, sugli zingari, sarebbe forse interessante: ma darebbe esiti terribili. –
< pignoletta mode on >
congratulazioni a tutti, sì, ma…ehm…veramente dovrebbe essere “maurobiani.splinder.com does it better”…
< / pignoletta mode off >
mu
29 Gen 05 at 20:33 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Su, non fare la pignola, che ha migliorato pure te Mu
utente anonimo
29 Gen 05 at 21:03 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Anonimo un cazzo, sono Mario Cormorani
utente anonimo
29 Gen 05 at 21:04 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Cara Mu, è un inglese fetente, ma è il Mio inglese. A proposito, cosa vuol dire “mode on – mode off”? 🙂
M.
broiolo
30 Gen 05 at 00:00 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
ah, vabbè, se è “il-tuo-inglese-fetente” allora ritiro tutto. io parlo solo inglese, non sono specializzata nei dialetti locali.
😀
mu
30 Gen 05 at 08:08 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
Anche su anonimomarullina (il cannocchiale) lei fa l’antropologa e lavora sul campo, cioè con gli zingari (anche)
insolitacommedia
utente anonimo
30 Gen 05 at 21:45 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>
L’esercizio fisico è una componente di educazione stile di vita, la disciplina, sviluppa la volontà e la perseveranza, l’autostima e promuove exoestima,mejore la tua vita con i farmaci meglio usare online pharmacy, genera fiducia in se stessi e di un auto più positiva immagine, consentendo il raggiungimento personal.
utente anonimo
1 Feb 10 at 23:34 edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>