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Guinzagli 2.


Ci preoccupiamo per lui.


Written by Mauro Biani

Maggio 11th, 2004 at 2:13 am

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  1. proprio un bel cagnolino…^^

    BlueDreamer

    11 Mag 04 at 02:00

  2. ieri sera sono rimasta agghiacciata dalla Boniver, che da Socci, dopo un’arrampicata generale sugli specchi di 2 ore, per giustificare l’ingiustificabile, ha annunciato in pompa magna: “il 4 giugno faremo una ‘grande manifestazione’ di solidarietà a Bush. Qualcosa mi dice che sarà come la desertica manifestazione ‘contro il terrorismo’ al Campidoglio, e che la contromanifestazione di boicottaggio sarà popolatissima. Inutile dirti che a boicottare pacificamente ci sarò anche io. Sei sempre un grande. Baci, Anto

    ladystardust

    11 Mag 04 at 10:12

  3. Affondiamo il DL Urbani il 15-18 maggio.

    Un DL fatto con i piedi, solo per gli interessi delle grandi case cinematografiche italiane che da molto tempo non producono un film decente. Non si può permettere di arrestare un 15enne solo perchè scarica un MP3 da Internet.

    LA PIRATERIA DA COMBATTERE NON E’ QUELLA SUL WEB, MA QUELLA DELLE STRADE.

    Siamo contro la pirateria per fini commerciali, appannaggio della mafia e della camorra.

    Internet è sinonimo di libertà. Opponiamoci al tentativo di limitare la libera comunicazionesul web.

    raffaelegreco

    11 Mag 04 at 13:14

  4. semplicemente grandioso….

    utente anonimo

    11 Mag 04 at 14:08

  5. Quello della tua vignetta è l’unico cane che abbandonerei volentieri in autostrada nella speranza che sia raccolto a scopo di vivisezione!

    freemorpheus

    11 Mag 04 at 14:35

  6. magaaaaaaaaaaaaaari!

    nonsologeomangio

    11 Mag 04 at 14:51

  7. bau bau

  8. Mi scuso in anticipo per la lunghezza.

    Organizzare manifestazioni di piazza per il 4 giugno significa

    militarizzare Roma, perché vorranno mostrare all’amico Bush che qui tutto è sotto controllo. Con il rischio che ci scappino violenti scontri con morti e feriti (la provocazione non la puoi mai prevenire).

    Con il rischio di grosse strumentalizzazioni in chiave elettorale.

    CONTROPROPOSTA.

    Svuotare completamente Roma! La parola d’ordine dev’essere: non venire a Roma e, per chi ci abita, o uscirne proprio o tapparsi in casa.

    Inoltre: sciopero generale di TUTTO: negozi, bar, cinema, teatri, musei …. Non spendere niente e non andare da nessuna parte.

    Chi proprio deve uscire, lo faccia in silenzio, con le autoradio spente in macchina.

    Fargli trovare una città MORTA!

    Contemporaneamente, si dovranno bombardare di telefonate per tutta le giornata tutte le possibili istituzioni o attività commerciali americane, fino a mandare in tilt le linee telefoniche. Chi prendesse la linea, deve solo dire: PACE e riattaccare.

    Stessa cosa con la posta elettronica: bombardare di email pacifiste.

    Le finestre dovrebbero essere tappezzate di bandiere della pace (e non perché l’ha detto D’Alema!). Sarebbe molto bello riuscire ad appendere enormi arcobaleni con scritto PEACE sui ponti, sui cavalcavia, ovunque possibile.

    Sarebbe anche molto bello (ma, mi rendo conto, difficile da realizzare) far girare migliaia di copie di ‘Masters of the war’ di Dyla, incise su CD o su cassette – e, ad un orario stabilito, diffonderla contemporaneamente, a tutto volume, in tutta Roma o almeno nella zona dove si muove Bush.

    Vogliamo provarci a manifestare in modo diverso dal solito e senza correre rischi di incidenti?

    utente anonimo

    11 Mag 04 at 18:45

  9. Sempre grande!Ah…il cane abbaia o morde???

    Arwen26

    11 Mag 04 at 18:57

  10. iscariota, la tua proposta mi sembra ottima, ma come facciamo? bisogna anche tener conto che mister bushetto ha sempre fatto orecchie da mercante, anche a londra con un milione di persone in piazza. certo che chiudere tutto sarebbe un messaggio forte….

    ladystardust

    12 Mag 04 at 15:34

  11. Ciao mio caro Mauro…sei bravissimo.Molto bello anche questo post.I miei complimenti ed una buona serata per te.

    ovidio

    12 Mag 04 at 21:00

  12. Bella la vignetta Mauro..ma non è una novità! Per Iscariota: Il 5 a Roma c’è Vasco all’olimpico e credo che un pò di movimento ci sarà già il 4. Io arriverò il 5 e ti dirò….ho un pochetto di ansia : sai com’è Bush,tanta gente insieme allo stadio, Roma….. non sò se mi spiego!

    L’idea di fermare tutto è bella ma credo poco realizzabile purtroppo.

    Sioux

    13 Mag 04 at 00:29

  13. Tira fuori le palle, vediamo se hai i coglioni per fare una bella vignetta sul malcapitato decapitato americano. E’ diventato troppo facile prendere per il culo i soliti Berlusconi, Bush, Blair ecc…

    utente anonimo

    13 Mag 04 at 19:38

  14. hei, amico violento, con le palle mica si fanno le vignette, ma le guerre. O le torture o le decapitazioni.

    utente anonimo

    13 Mag 04 at 23:33

  15. A proposito di coglioni, non avrei potuto rispondere meglio.

    broiolo

    13 Mag 04 at 23:40

  16. apperò! uno che scrive in anonimo che si permette di dire di “tirare fuori le palle”…….roba da ridergli in faccia!

    Sioux

    14 Mag 04 at 00:19

  17. EH, AMICO vASCO, TU PRETENDI TROPPO! GIà UNO SI DEGNA DI DARTI UN CONSIGLIO GRATUITO … TU LO VORRESTI ANCHE ‘FIRMATO’!!!

    utente anonimo

    14 Mag 04 at 10:20

  18. Giusto! Chi parla senza firmarsi è un infame e il primo a non avere i coglioni, vogliate scusarmi mi è passato per la mente.

    Non volevo essere assolutamente violento, ho cercato soltanto di dare un consiglio al simpatico “compagno” vignettista in un modo un pò più energico per spronarlo a far meglio, e pare che ci sia riuscito. Un pò come i muli: prima che inizino a muoversi bisogna dargli parecchie sculacciate sul sedere (il paragone è puramente casuale)

    utente anonimo

    14 Mag 04 at 13:01

  19. (X Mauro: scusa la lunghezza ma…:)

    X l’ex anonimo 🙂

    Con le palle si fanno le guerre? No, amico mio. Con le palle si discute, si ragiona, si fa politica e diplomazia. la dimostrazione è che il buscetto, con tutte le sue bombe, elicotteri, missili e carrarmati, ha perso la guerra. L’ha persa, questa guerra inutile e vergognosa, e se la deve battere al più presto. alla faccia di chi, come ultima ratio per farci capire quanto sono cattivi ‘quelli lì’, sbandiera in prima pagina, immagini che io mi ero vergognata di aver guardato. Che l’indegno video sarebbe diventato un’arma per giustificare il comportamento, immortalato dai narcisisti “liberatori” ad Abu ghraib, in più di mille foto, era fin troppo facile da intuire, alla faccia del rispetto per la famiglia del ragazzo. Così come il vergognoso silenzio stampa sugli ostaggi italiani, non è altro che il tentativo di farceli dimenticare, dopo le sparate del nostro nano spaccone, che con quattro lire tirate fuori dalle tasche di chissà chi, credeva di aver comprato quattro vite (oops, tre, purtroppo), e lo gridava ai quattro venti, dimenticando che il patrimonio del terrorismo internazionale (cani sciolti come le brigate verdi compresi), ammonta a miliardi di dollari, e che coi quattro soldi di sciur padrun, beh, intuisci che ci fanno.

    Stavolta i media si sono rivoltati contro i loro ‘padroni’. Benissimo! così, forse, la prossima volta che gli esaltati dall’amor di patria dei brunovespiani sentiranno odore di guerra, avranno qualche immagine in più da ricordare, per rifletterci un attimo.

    I trionfanti ‘liberatori’ della seconda guerra mondiale non sono gli stessi del vietnam, impervio almeno quanto l’iraq per i bamboccioni yankee cresciuti a ‘We were soldiers’, ma questo è peggio del vietnam. Oltre a seminare decine di migliaia di morti, e credimi, a me dispiace per tutti, ha aperto le frontiere a un formicaio di esaltati (l’iraq sta in mezzo a una polveriera, a due ore di fuso orario da qui), e che in iraq, ex stato laico, ormai il sangue del fondamentalismo è salito al cervello a tutti. Sai, sentire le bombe che ti scoppiano a due passi da casa è diverso che vedere un video snuff, ci si incazza molto di più. Se poi credi che, al suono di yankee doodle, nel ranch dell’amico busc, il nostro deforme stratega troverà una soluzione per impedire che l’italia ci rimetta le penne, contento tu…

    Ho letto un bellissimo libro sulla satira nel ventennio fascista, pieno di vignette molto crudeli. A quei tempi non c’era internet, e forse molti le hanno viste solo dopo, insieme alle foto di auschwitz e compagnia bella. Neanche ai tempi del vietnam, c’era internet. Noi abbiamo la fortuna di poterci informare, e anche di esorcizzare in tempo reale lo schifo quotidiano ridendoci sopra a denti stretti.

    Augurati di non dover prendere a bastonate il mulo liftato di bush, piuttosto, per il pericolo che sta facendo correre a tutti, se dovesse succedere qualcosa in italia. oltre allo schifo che fa, essere complici di una guerra del genere, stiamo rischiando di brutto, mettitelo in testa. Dell’olio di ricino il muletto non ne ha bisogno, se la fa sotto sempre e comunque. Forse siamo ancora in tempo a salvarci, se invochiamo la pace. Lascia perdere i vignettisti, il bastone usalo sul sedere di chi se lo merita.

    ladystardust

    15 Mag 04 at 12:35

  20. Cara Damigellapolveredistelle (sono un nazionalista del cazzo e amo la lingua italiana)

    MI CONSENTA anzitutto di correggere la sua prima critica, peraltro assai saggia, verso un’affermazione che lei ha attribuito a me: “….con le palle si fanno le guerre…” ma che non ho scritto io. Detto questo mi scuso anticipatamente con il web per la lunghezza che questo pensiero potrà assumere e prometto di essere il più sintetico possibile anche per rispetto verso i lettori che sicuramente hanno di meglio da fare che leggere una così pomposa quanto inconcludente diatriba fra due poveri mortali. Se volessi esporre il mio parere sul perché di questa guerra e sulle ragioni che hanno portato l’Italia a SCENDERE IN CAMPO al fianco degli yankees rischierei di dilungarmi troppo, e visto che ho fatto una promessa cercherò di mantenerla (SILVIO INSEGNA).

    Dalle sue parole percepisco una leggera avversità nei miei confronti ed il sospetto che io sia un seguace di sir. George w. , INFONDATO. L’Italia ha deciso di prendersi una responsabilità enorme affiancando le forze occidentali, di cui noi facciamo parte ormai da circa 60 anni, nella lotta al terrorismo e sono sicuro che nessuno (in Italia) s’aspettava che la situazione degenerasse in questo modo. Sono assolutamente d’accordo con te (posso darti del tu?) quando dici che gli americani coi loro metodi anziché estirpare il sentimento fondamentalista forse lo hanno accresciuto, almeno in iraq, ma sono altrettanto sicuro che l’impegno preso, per quanto scomodo sia, vada portato a termine con la massima tenacia e senza cedere ai ricatti.

    Il terrorismo è il male dei nostri giorni ed è paragonabile al comunismo o al nazismo, anche se molti fanno finta di no, è perciò un problema che riguarda e tira in ballo tutti, soprattutto chi, come noi, ha scelto di seguire negl’anni della sua storia una certa “filosofia”. La più grande delusione è vedere coloro che sventolano la bandiera della democrazia e della civiltà porsi sullo stesso piano dei barbari irakeni (non tutti ovviamente), ma è altrettanto deludente ed immorale ragionare col senno di poi, cosa che qui in Italia sappiamo fare benissimo. E’ diventato troppo facile criticare le scelte operate dal governo adesso che sappiamo realmente come sono andate le cose, ma ormai la frittata è stata fatta ed abbiamo il dovere di non emulare i colleghi ispanici. Per quanto riguarda la questione ostaggi sono totalmente in disaccordo con te, infatti non trovo assolutamente vergognoso il silenzio stampa, anzi è stato assai utile per tappare la bocca a certe testate giornalistiche che hanno avuto il coraggio di definire quei poveri ragazzi meno italiani in quanto mercenari, inoltre non so da che fonte tu abbia preso la notizia che Berlusconi volesse “comprare” le vite di quei ragazzi (“4….ops 3 purtroppo..” che battuta di merda). Operare un rilascio è estremamente difficile, ed il modo migliore per farlo è senza troppo rumore intorno; ora mi chiedo per quale cazzo di motivo bisogna criticare gratuitamente e non cercare, invece, di restare uniti affinché la liberazione possa essere la più svelta ed indolore possibile? E’ vero che ognuno ha le sue vedute politiche, ma è anche vero che ci sono cose in cui la politica non c’entra un cazzo. CON Ciò FINISCO QUI, ANCHE perché DALLA CUCINA ARRIVA UN ODORINO DI BAMBINI ARROSTO NIENTE MALE E C’HO NA FAME!

    ladystardust

    15 Mag 04 at 21:18

  21. Diego (scusa se ti ho chiamato ex anonimo :), ma sei veramente certo che con le forze che abbiamo, con i capi che abbiamo ecc ecc, riusciremo a rimediare almeno in parte alla frittata?

    E secondo te, il silenzio stampa, serve davvero a qualcosa? Credi che il miope frattini e il suo megalomane padrone siano in grado di fare trattative? a me sembra che fino al giorno prima, negavano che ci fossero italiani rapiti, in Iraq, sebbene la stampa lo avesse già affermato. Proprio come adesso negano di aver saputo in tempo dei ‘trattamenti speciali’ nel carcere di nassyria, nonostante ci siano testimonianze, anche dall’arma dei carabinieri, di rapporti stilati in proposito? Possibile che questo ti lasci indifferente?

    Ribadisco il mio ‘tre, purtroppo’, che non è una battuta ma una constatazione. Se non avessero insabbiato la questione ‘ostaggi italiani’ fino a quel momento, forse ci si sarebbe mossi in tempo per salvare la vita a quel poveraccio. Mercenari o no, per me sono vite umane e basta, e di fronte a un dramma del genere, metto da parte quello che penso di chi va a far soldi in zone di guerra, tanto che c’ero anche io, a San Pietro, a manifestare. Che potevamo fare di più? Ti dico una cosa: Quel giorno, la sensazione palpabile era l’assoluta sfiducia sulle trattative del governo. Il giorno prima, addirittura, da fonti autorevoli ‘qualcuno’ aveva strombazzato che, sottolineando ‘grazie alla mediazione del governo’, (e questa propaganda ‘sciacallesca’ mi fece schifo), ci fosse un aereo in arrivo a ciampino con i tre ostaggi a bordo. Una balla, come al solito.

    Nessuno qui appoggia i barbari che fanno giustizia sommaria, né li giustifica, e hai di fronte la meno ‘antiamericana’ del mondo, perché ho vissuto molto tempo negli USA un po’ del mio cuore è ancora lì, e perché detesto le generalizzazioni. Ma l’America non è Bush, Diego, mettitelo in testa… E il desiderio di pace non ha nazionalità, così come non ne ha la barbarie. Mi rifiuto di mettere sul piatto la decapitazione di Berg come giustificazione alla nuova Auschwitz creata da Rumsfield (che ha ammesso di essere responsabile degli ordini che ben conosciamo) ad Abu Ghraib, o le torture di saddam contro quelle degli USA, che pare sia l’unica arma dei nostri imbelli governanti per controbattere, in parlamento, le accuse dell’opposizione sul loro atteggiamento (guarda il canale ‘camera dei deputati’ e vedrai se ti sto dicendo balle).

    Questa guerra è nata da presupposti falsi e tendenziosi. Il 12 settembre 2003, quando ancora le modalità dell’attacco alle torri non era chiara, Bush e rummy iniziarono a progettare l’attacco all’Iraq, e a cercare legami tra saddam e bin laden. Possibile che anche questo non puzzi un po? E tralascio volutamente la balla delle WMD, della fialetta di Powell e altre bestialità….

    Fatto sta che per Bush è stato un nuovo Vietnam, e per noi l’inizio della paura. Il nano si è accodato alla carovana dei “liberatori” per puro calcolo, oltre che servilismo proprio dei parvenu, dei benefici che potevano venirgli dalla ‘ricostruzione’. E non parlo di idee mie. L’anno scorso, quando si parlò di assegnazione degli appalti, e Francia e Germania presentarono la richiesta, il nostro si infuriò, e ribadì che gli appalti spettavano a chi “era lì”. Tutto questo mentre la gente moriva….

    Mentre discutiamo, gli italiani, laggiù, sono sotto il fuoco delle milizie irachene, che vogliono mandarci via. Quante vite ci deve costare ancora, questa guerra sbagliata in partenza?

    Certo che bisogna essere uniti, è naturale, ma l’unico modo di uscirne è andarsene, lasciare che bush se la sbrogli da se, che finalmente dichiari la fine delle ostilità. Per tornarci dopo, semmai, da veri pacificatori, senza armi, per ricostruire nel vero senso della parola e senza tornaconti personali.

    Io non ce l’ho con te, ce l’ho con questa guerra, e mi dispiace di averti dato questa impressione. Anzi, piacere di averti conosciuto, che le discussioni mi interessano sempre. A proposito, Lady Stardust non è un nick nato per esterofilia, è una bellissima canzone di Bowie.

    Ognuno ha le sue idee, ma ora diamoci da fare tutti perché questa follia finisca presto, è l’unica via di uscita. I proclami patriottici dei nostri governanti, ereditati dal ventennio, ormai non reggono più. Usciamone fuori, poi torniamo pure a darci della “zecca” 🙂 e del “fascio” 🙂 quanto ci pare, e non mi riferisco alla nostra discussione, ovviamente, ma alle stupide etichette che questa guerra, a seconda delle posizioni, ci appiccica addosso. Mentre laggiù si muore per un conflitto perso in partenza. Ti auguro buona domenica, e se vorrai discuterne ancora, io sono qui, sempre che Mauro non mi cacci a bastonate per la mia reiterata logorrea :). Ciao! Antonella

    utente anonimo

    16 Mag 04 at 11:00

  22. Ladystardust o Antonella come preferisci, purtroppo non ho la palla di vetro e non so dirti se riusciremo a rimediare almeno in parte a quel gran casino, di certo gli ultimi risvolti non sono assolutamente di buon auspicio, ma di una cosa sono certo: andarsene e far finta che tutto ciò non ci riguardi non migliorerebbe di certo le cose, anzi sarebbe un ulteriore punto a favore del terrorismo e non farebbe altro che incoraggiarlo. Anch’io voglio farti una domanda, credi davvero che ritirandosi gli attacchi terroristici, non solo in America, cesseranno? Io penso proprio di no, ma se davvero così fosse, sarei il primo a scendere in piazza a manifestare al tuo fianco. Con ciò non voglio dire che la situazione debba rimanere così com’è, anche perché di questo passo finiremmo per tornare a casa fra 50 anni con chissà quanti altri morti sul groppone, ma sono altrettanto scettico su di un possibile intervento dell’ONU che reputo un organismo inutile ed obsoleto. Sull’argomento torture non entro nel merito mi limito solo a dire che se il governo realmente ne era a conoscenza di sicuro non lo avrebbe spifferato ai 4 venti, ma non credere che sia colpa solamente dell’attuale maggioranza, credi davvero che l’opposizione venisse tenuta all’oscuro di tutto? Il dubbio che il governo ne fosse a conoscenza o meno rimane, anche perché le supposizioni dell’Unità o del Foglio non sono prove certe. Per quanto riguarda gli ostaggi il silenzio stampa di sicuro non sarà determinante per la loro liberazione (incrociamo le dita), ma forse riuscirà a tenere a bada proprio quella propaganda sciacallesca contro cui ti batti e che condivido. Anche qui però ci sono da fare parecchie precisazioni: 1)il governo non ha mai dichiarato pubblicamente di aver liberato gli ostaggi, ma solo di essere ottimista per la conclusione delle trattative, ciò che è stato detto in avanti secondo me è stato strumentalizzato alla grande 2) se davvero il governo avesse illuso in questo modo squallido i familiari dei sequestrati non credi che questi ultimi avrebbero provocato un così tale casino da coinvolgere l’intera opinione pubblica? 3) Non mi pare che le mediazioni non siano servite a niente, tant’è che grazie a Dio 3 su 4 sono ancora vivi stando alle ultime notizie pervenute, quando invece proprio gli stessi sequestratori avevano dichiarato prima di ucciderne uno ogni 48 ore, poi uno ogni 5 giorni 4) La stampa italiana scrive un sacco di balle sia a dx che a sx, non credere sempre a ciò che leggi o senti, anche se non mi sembri una tipa che si lascia influenzare facilmente.

    Ho detto già la scorsa volta che rischierei di dilungarmi troppo sul perché e sul per come di questa guerra e poche parole non riuscirebbero a fornire una visione dettagliata del mio pensiero, ciò nonostante sono consapevole che questa guerra è mossa in larga parte da ragioni economiche, come tutte le guerre d’altra parte, e che sicuramente l’Italia avrà in minima parte, dato il ruolo marginale che svolgiamo, un tornaconto economico. E’ anche vero, però, che l’America ci ha parato il culo non poche volte nella nostra storia (senza il loro intervento forse staremo ancora a cantare “Tripoli”) ed il governo italiano si è trovato di fronte al dilemma se dovere o no continuare a seguire una certa strada. Di sicuro è stata una guerra affrettata sotto ogni punto di vista, ma anche noi europei dobbiamo ritenerci responsabili, incapaci di far sentire le nostre ragioni in un qualunquismo agghiacciante.

    Spero che tu non abbia una così scarsa considerazione delle persone solo per la loro statura, sai non sono altissimo e potrei anche sentirmi offeso dalle tue parole! Scherzi a parte anche a me ha fatto molto piacere conoscerti, ma soprattutto mi fa molto piacere poter vedere che pur non avendo le stesse idee il rispetto non manca mai, chissà forse un giorno ci incontreremo e potrà nascere una grande storia d’amore, come Fede e Berlusconi, tu chi preferiresti essere?

    Dato che sei una fan del Duca Bianco ti consiglio di vedere, se lo trovi e se non l’hai già visto, “Labirinth” un film non recentissimo, ma che a me è piaciuto molto.

    utente anonimo

    16 Mag 04 at 17:27

  23. Anonimo

    7 Ott 05 at 11:35

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