[aPpeLLi]
Psichiatria non oppressiva, menchemeno invasiva.
Salviamo ciò che resta di un serio professionista e pensiamo alle anime di teleutentimprudenti:
fissiamo appuntamenti per Crepet durante gli orari di “Porta a porta”.
Astenersi perditempo e redazione del “Costanzo show”.
(Nella foto: Paolino che prova postura e portamento gambe-accavallate sulle poltrone in similvespa del negozio di Ugo suo barbiere di fiducia). Ora avanti il prossimo: Morelli.
P.S. aggiungo un link per il titolo: “Psichiatria non oppressiva” che c’entra poco o nulla con il post, ma il libro è molto bello e assai significativo per chi lavora con ragazzi istituzionalizzati, comunque la si pensi su Bettelheim. E su Crepet.
abbiamo bisogno dei psicologi che ci rassicurano con i luoghi comuni che non abbiamo bisogno dei psicologi? mah.
pro: terapie che si concentrano nelle soluzioni
contro : terapie che si concentrano nei problemi
Sei
utente anonimo
4 Mar 04 at 10:20
Psicologi si o no ?
Beati i nostri nonni che nion sapevano nemmeno chi fossero !
Ciao,
Luciano
LuSomma
4 Mar 04 at 17:38
mi ha detto un amico il cui padre è psicologo che il trucco sta nel fare cenni con la testa e mm si mmm mentre ti parlano…beh ci ho provato azz funziona akakakak 😉
peperita
4 Mar 04 at 17:51
nel 2003 si sono persi 35.000 posti… questo è quello che ho sentito al tg3
utente anonimo
4 Mar 04 at 22:31
“Un po’ di geografia…” Dalla Parte del Torto.
per me gli psicologi sono al 90% dei mangiapane a tradimento!
TheZar
4 Mar 04 at 22:36