Oggi, su Repubblica.
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Baldoni a Milano
Enzo Baldoni, al cimitero di Milano. Accanto alla statua di San Francesco.
Oggi per Repubblica.
Francesco
4 ottobre, giornata nazionale del “Ciapa lì e porta a cà”. O no?
La cosa peggiore (toccheremo ‘sto fondo?) che pensavo di non vedere, non foss’altro per presenza dovuta: nessuno, nessuno delle istituzioni, si è presentato ieri a Lampedusa. Una vergogna infinita, un’età volgare prima ancora che disumana.
Fratello lupo
Un paio d’anni fa i francescani di Assisi mi chiesero un disegno che poi finì in una mostra insieme ai disegni di Altan, Ellekappa, e sucessivamente nella rivista dei frati. Ecco che lo posto oggi per i Francesco e per tutti i lupi, lupi per necessità.
Il Patrono
Renzi ad Assisi. La vignetta di oggi per il manifesto.
Ancora su modernità e articolo 18, altra vigna oggi su Il Fatto Quotidiano.
Il Patrono
Mao Valpiana, invece si pone una domanda e si dà una bella risposta:
4 ottobre: San Francesco. … ma l’Italia se lo merita un patrono così? Bè, sì. Per lui rappresentare gli italiani di oggi, vili e ladri, gente che ruba l’elemosina ai poveri, è “perfetta letizia“. “Quando saremo arrivati a Santa Maria degli Angeli e saremo bagnati per la pioggia, infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederà: chi siete voi? E noi risponderemo: siamo due dei vostri frati. E Lui non riconoscendoci, dirà che siamo due impostori, gente che ruba l’elemosina ai poveri, non ci aprirà lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa notte. Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltà sopporteremo con pazienza ed umiltà senza parlar male del nostro confratello, anzi penseremo che egli ci conosca ma che il Signore vuole tutto questo per metterci alla prova, allora frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia. E se noi perché afflitti, continueremo a bussare e il frate portinaio adirato uscirà e ci tratterà come dei gaglioffi importuni, vili e ladri, ci spingerà e ci sgriderà dicendoci: andate via, fatevi ospitare da altri perché qui non mangerete né vi faremo dormire. Se a tutto questo noi sopporteremo con pazienza, allegria e buon umore, allora caro frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia.”