Questa coincidenza merita la segnalazione. La mia vignetta di oggi su La Repubblica e la prima pagina de il manifesto.
Questa coincidenza merita la segnalazione. La mia vignetta di oggi su La Repubblica e la prima pagina de il manifesto.
Un omaggio che lascia senza parole. Grazie alla Biblioteca Intercomunale Ulisse di Tavernelle (Pg).
Un ringraziamento speciale per l’ospite d’onore del Maggio dei libri 2020 –> Mauro Biani
Caro Mauro, grazie alla tua immensa sensibilità, come uomo prima di tutto, e poi come artista, ci dai ogni volta la possibilità di leggere il presente in profondità, conducendoci laddove tutti dovremmo tornare: all’origine della nostra UMANITA’. Lo fai con la delicatezza, la semplicità, la purezza dei bambini, che ci insegnano a meravigliarci della vita. Ricorderò sempre quelle bellissime estati trascorse dai nonni, avevi sempre con te matite, colori, pongo, creta. Potevi stare ore ed ore, giornate intere a disegnare, costruire personaggi, inventare storie… Ho attinto continuamente dalla tua fervida creatività e dal tuo desiderio di libera espressione. Grazie Mauro! A presto, Cinzia
Li-be-ra! Queste le vignette uscite su: il manifesto, l’Espresso, Repubblica. E domani quella della liberazione su Repubblica.
Venerdì, reunion con Tommaso Di Francesco (condirettore de il manifesto), a Fondi, per presentare “la balenottera Mar”.
Oggi a Studio 24 (Rainews24), sulla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.
“Pronto? E’ il signor Biani?” “Ma, è la senatrice Segre?…” Al telefono il giorno dopo che la vignetta era uscita su il manifesto . “Sa, quella sono io. Sono io, ha capito?” “Sì, ho capito”. E mi so’ commosso al telefono. “Sa, vorrei la vignetta”. Ieri è tornata a Roma per il voto al Senato, e sono andato a portargliela la vignetta. Non si può descrivere l’emozione, la gratitudine, la memoria alla quale stringi la mano. Immaginate.
Oggi Erdogan invade il nord della Siria, i Curdi che hanno salvato anche noi dall’Isis.
La vignetta oggi per La Repubblica.
P.s. E’ che l’ho conosciuto il padre di Lorenzo. Il 1 maggio a Taranto. Parlammo un po’, direi tra padri. Non era facile capire per me, oltre l’idea. Gli rimando un abbraccio oggi, per quello che mi disse, per quello che non disse. Il disegno è di marzo, per il manifesto.