Pezzo di ieri di Carlo Verdelli sul Corriere della Sera. Intervista ad Alessandra Ballerini, e si parla di un mio poster su Giulio conservato dall’avvocato dei Regeni.
Archive for the ‘corsera’ tag
Olimpici
Olympic Refugee Team. La vignetta di oggi per il manifesto.
O.t. ieri sul Corriere della Sera, paginone su Regeni con mia vignetta.
“Come una specie di sorriso” arriva a Firenze
Dopo Roma, Bologna e Padova, "Come una specie di sorriso" a Firenze. Il poeta Faber da guardare
"Come una specie di sorriso", celebre verso de Il Pescatore , è il titolo di questa mostra che approderà a Firenze, alla Feltrinelli International, il 5 novembre, per rimanere fino al 30. Ma già tra una settimana, dal 7 al 21 settembre, l’autore Mauro Biani e il curatore Nicola Cirillo ne proporranno un’anticipazione di 5 tavole alla Casa della Creatività (vicolo Santa Maria Maggiore 1).
Continua a leggere on line l’articolo-intervista (di Edoardo Semmola) apparso ieri sul Corriere Fiorentino, pagine di Firenze del Corriere della Sera.
Basso Impero
Clicca per vedere solo la vigna oggi su Liberazione.
O.T. su Mamma! un inedito reportage di Alberto Puliafito tra i mille de L’Aquila, arrivati a Roma per protestare davanti a Montecitorio: Io non crollo. Inoltre l’esordio di un altro grande vignettista: Danilo Maramotti.
Quando la matematica è un’opinione: Beppe Severgnini, i Romeni e la criminalità
Da: Mediasèttete il blog di Mauro Biani e Carlo Gubitosa su Micromega.
Siamo sicuri che il "marchio geografico" della delinquenza ci aiuti a risolvere i problemi? (di Carlo Gubitosa). Tutto nasce da una lettera a Beppe Severgnini. A scrivere su corriere.it è Claudiu Victor Gheorghiou, che si firma come "artista e storico romeno" gettando sul piatto una domanda molto pesante: "Per parte della gente italiana il problema erano i siciliani l’altro ieri, ieri gli albanesi, oggi i romeni, e domani?". Severgnini spiega che l’ "atteggiamento sospettoso verso il diverso" non è poi così campato in aria, e nasce anche "per il tipo di reati che commettono" gli stranieri percepiti come "ospiti ingrati".
E qui scatta la trappola dei numeri, un polverone di dati che lascia in bocca al lettore un messaggio molto chiaro: da un po’ di anni a questa parte i romeni sono in cima alla classifica degli stupratori, e quindi si capisce come mai la gente ce l’ha tanto con loro. Per sostenere questa tesi Severgnini mischia dati stimati dall’Istat sulle violenze sessuali con dati statistici del ministero dell’Interno sulle violenze denunciate, e vende il tutto al lettore come se si trattasse di dati sulle violenze sessuali effettivamente commesse.
Una bordata di disinformazione che renderebbe antipatici i romeni perfino a San Francesco d’Assisi: Read the rest of this entry »
Emme 26: Ciarrapichi, Zapateri e Bagnaschi a iosa, oibò
Clicca per ingrandire le 6 vignette
Ieri con l‘Unità è uscito Emme 26. Ben 6 mie vignacce sortite, una vagonata record che vedete quissù riprodotta per cinque sesti (e la sesta è qui a sinistra, eccolacquà) soprattutto a vantaggio dei gentili taccagni passanti e ripassanti.
Il post è segnalato sui blog de La Repubblica e del Corriere della Sera
Corsa di Miguel, Sportilandia, abbracci d’amore


Ieri, come segnalato, presentazione della corsa di Miguel (il maratoneta e poeta argentino, vittima della dittatura e desaparecido dal 1978) e del “mio” gioco Sportilandia, nella splendida sala “Pietro da Cortona” dei musei Capitolini in Campidoglio. Onesta e grande soddisfazione per l’articolo della Gazzetta della Sport e soprattutto per l’articolo, vera e propria recensione del gioco, del Corriere della Sera. Ma grandissima emozione personale per il prolungato abbraccio con la minuta e forte signora Elvira Sanchez, sorella di Miguel. In uno spagnolo-argentino dolcissimo, mi ha espresso tutta la sua gratitudine per quel gioco a fumetti per i ragazzi delle scuole e per tutta la “vitalità dell’omaggio a Miguel”, che ancora una volta è icona e testimone vivo, di libertà e di giustizia, di nobili ideali sportivi, di arte. Allora l’ho ringraziata per Miguel, stringendola ancora più forte che ho avuto paura di fargli male. La parola “corazon” ripetuta tante volte, mai un filo di retorica.
Emozioni fortissime di un vignettista-educatore, ieri molto fortunato.