La scuola reintitolata ai Fratelli Cervi

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C’è una scuola a Roma intitolata ai Fratelli Cervi, una scuola che ha fatto tesoro dell’eredità dei 7 fratelli. Questa scuola, i suoi alunni e i suoi insegnanti, ora è in festa. Una festa piena di eventi dal 17 al 31 marzo. Vale la pena dare un’occhiata al manifesto (in pdf) e capire come ancora oggi si può fare Educazione, quella vera, con la E maiuscola.

Written by Mauro Biani

Marzo 19th, 2006 at 3:06 am

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  1. ricordo il nome dei Fratelli Cervi perchè erano in una bellissima canzone, storicamente il mio riferimento è stato sempre questo. Ho letto la loro storia inorridendo pensando alla loro madre, glieli hanno fatti fuori tutti. A Roma, a Casetta Mattei, gli hanno intitolato una scuola. A casetta Mattei, non è un caso, no?

    palommellarossa

    19 Mar 06 at 08:52

  2. Compagno cittadino fratello partigiano

    teniamoci per mano in questi giorni tristi

    di nuovo a Reggio Emilia di nuovo là in Sicilia

    son morti dei compagni per colpa dei fascisti

    di nuovo come un tempo sopra l’Italia intera

    urla il vento e soffia la bufera

    A diciannove anni è morto Ovidio Franchi

    per quelli che son stanchi o sono ancora incerti

    Lauro Farioli è morto per riparare il torto

    di chi si è già scordato di Duccio Galimberti

    son morti sui vent’anni per il nostro domani

    son morti come vecchi partigiani

    Marino Serri è morto, è morto Afro Tondelli

    ma gli occhi dei fratelli si son tenuti asciutti

    compagni sia ben chiaro che questo sangue amaro

    versato a Reggio Emilia è sangue di noi tutti

    sangue del nostro sangue nervi dei nostri nervi

    come fu quello dei fratelli Cervi

    Il solo vero amico che abbiamo al fianco adesso

    è sempre quello stesso che fu con noi in montagna

    ed il nemico attuale è sempre ancora eguale

    a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna

    uguale è la canzone che abbiamo da cantare

    scarpe rotte eppur bisogna andare

    Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli

    e voi Marino Serri, Reverberi e Farioli

    dovremo tutti quanti aver d’ora in avanti

    voialtri al nostro fianco per non sentirci soli

    morti di Reggio Emilia uscite dalla fossa

    fuori a cantar con noi bandiera rossa.

    utente anonimo

    21 Mar 06 at 19:21

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